- Introduzione a patologie ereditarie del metabolismo
- Approccio al paziente con sospetta malattia ereditaria del metabolismo
- Disturbi della fosforilazione ossidativa mitocondriale
- Disturbi perossisomiali
- Panoramica sui disturbi del metabolismo degli aminoacidi e degli acidi organici
- Disturbi del metabolismo degli aminoacidi a catena ramificata
- Malattia di Hartnup
- Disturbi del metabolismo della metionina
- Fenilchetonuria
- Disturbi del metabolismo della tirosina
- Malattie del ciclo dell'urea
- Panoramica sui disturbi del metabolismo dei carboidrati
- Disturbi del metabolismo del fruttosio
- Galattosemia
- Malattie da accumulo di glicogeno
- Disturbi del metabolismo del piruvato
- Altri disturbi del metabolismo dei carboidrati
- Panoramica sui disturbi del metabolismo degli acidi grassi e del glicerolo
- Malattie del ciclo di beta-ossidazione
- Disturbi del metabolismo del glicerolo
- Panoramica sulle malattie da accumulo lisosomiale
- Malattia da accumulo di estere di colesterolo e morbo di Wolman
- Malattia di Fabry
- Malattia di Gaucher
- Malattia di Krabbe
- Leucodistrofia metacromatica
- Malattia di Niemann-Pick
- Malattia di Tay-Sachs e malattia di Sandhoff
- Panoramica sui difetti del metabolismo di purine e pirimidine
- Disturbi del catabolismo delle purine
- Disturbi della sintesi dei nucleotidi purinici
- Disturbi del recupero delle purine
- Difetti del metabolismo delle pirimidine
Le purine sono componenti chiave dei sistemi energetici cellulari (p. es., adenosina trifosfato [ATP], nicotinamide adenina dinucleotide [NAD]), di segnalazione (p. es., guanosina trifosfato, adenosina-monofosfato ciclico, guanosin monofosfato ciclico), e, insieme con la pirimidine, di produzione di RNA e DNA.
Le purine possono essere sintetizzate ex novo o riciclate con una via di recupero dal normale catabolismo.
Il prodotto finale del catabolismo completo delle purine è l'acido urico.
Oltre ai disturbi dell'immagazzinamento delle purine, i disturbi del metabolismo delle purine (vedi anche tabella Difetti del metabolismo delle purine) comprendono
Vedi anche Approccio al paziente con sospetta malattia ereditaria del metabolismo e Test per sospette malattie ereditarie del metabolismo.
Sindrome di Lesch-Nyhan
La sindrome di Lesch-Nyhan è una rara alterazione recessiva legata all'X causata da un deficit di ipoxantina-guanina fosforibosil transferasi; il grado di deficit (e quindi le manifestazioni) varia con la specifica mutazione. Il deficit di ipoxantina-guanina fosforibosil transferasi provoca il fallimento della via di recupero per ipoxantina e guanina. Queste purine sono invece degradate ad acido urico. Inoltre, una riduzione di inositolo monofosfato e guanosil monofosfato porta a un aumento di conversione del 5-fosforibosil-1-pirofosfato a 5-fosforibosilamina, che esacerba ulteriormente l'iperproduzione di acido urico. L'iperuricemia predispone alla gotta e alle sue complicanze. I pazienti presentano anche un certo numero di disturbi cognitivi e disfunzioni comportamentali, la cui eziologia non è chiara; che non sembrano correlati con l'acido urico.
Il disturbo generalmente si manifesta tra 3 e 12 mesi di età con la comparsa di un precipitato giallo-arancio (xantina) nell'urina; progredisce coinvolgendo il sistema nervoso centrale con disabilità intellettiva, paralisi cerebrale spastica, movimenti involontari e comportamento automutilante (soprattutto morsi). Più tardi, l'iperuricemia cronica causa sintomi di gotta (p. es., urolitiasi, nefropatia, artrite gottosa, tofi).
La diagnosi della sindrome di Lesch-Nyhan è suggerita dalla combinazione di distonia, disabilità intellettiva e automutilazioni. I livelli sierici dell'acido urico sono generalmente elevati, tuttavia la conferma si ottiene mediante analisi del DNA.
Per la disfunzione del sistema nervoso centrale non si conosce la cura; il trattamento è di supporto. L'automutilazione può richiedere costrizione fisica, estrazioni dentarie e, a volte, la terapia farmacologica; sono stati utilizzati diversi farmaci. L'iperuricemia viene trattata con una dieta a basso contenuto di purine (p. es., evitare frattaglie, piselli, sardine) e allopurinolo, inibitore dalla xantina ossidasi (l'ultimo enzima nel pathway catabolico delle purine). L'allopurinolo previene la conversione dell'ipoxantina accumulata in acido urico; dal momento che l'ipoxantina è molto solubile, essa viene escreta.
Deficit di adenina fosforibosiltransferasi
Il deficit di adenina fosforibosiltransferasi è una malattia autosomica recessiva rara che determina l'impossibilità di recuperare l'adenina per la sintesi purinica. L'adenina accumulata è ossidata a 2,8-diidrossiadenina, che precipita nel tratto urinario, causando problemi simili a quelli della nefropatia da acido urico (p. es., colica renale, infezioni frequenti, e, se diagnosticata tardi, insufficienza renale). L'esordio può avvenire a qualsiasi età.
La diagnosi del deficit di adenina fosforibosiltransferasi viene rivelata dagli elevati livelli di 2,8-diidrossiadenina, 8-irossiadenina, e adenina nelle urine ed è confermata dall'analisi del DNA; l'acido urico sierico è normale.
Il trattamento del deficit di adenina fosforibosiltransferasi consiste nella riduzione dell'apporto di purine nella dieta, nell'elevato apporto di liquidi e nell'evitare l'alcalinizzazione delle urine. L'allopurinolo può prevenire l'ossidazione dell'adenina; il trapianto renale può essere necessario per un'insufficienza renale terminale.
Per ulteriori informazioni
Le seguenti risorse in lingua inglese possono essere utili. Si noti che il Manuale non è responsabile per il contenuto di questa risorsa.
Online Mendelian Inheritance in Man (OMIM) database: Complete gene, molecular, and chromosomal location information