Melatonina

DiLaura Shane-McWhorter, PharmD, University of Utah College of Pharmacy
Revisionato/Rivisto mar 2024
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La melatonina è un ormone prodotto dalla ghiandola pineale (situata al centro del cervello), che regola il ritmo sonno-veglia. La melatonina utilizzata negli integratori è di origine animale, ma la maggioranza viene prodotta sinteticamente. In alcuni Paesi, la melatonina è considerata un farmaco ed è regolata come tale.

(Vedere anche Panoramica degli integratori alimentari).

Presunte proprietà della melatonina

La melatonina viene principalmente utilizzata per curare l’insonnia e limitare gli effetti delle variazioni di fuso orario o di turno lavorativo. Coloro che sono esposti a tali variazioni possono trarre beneficio dalla melatonina assunta il giorno o la notte della partenza e per 2-4 notti dopo l’arrivo. Coloro che alternano turni di lavoro possono assumere la melatonina prima di coricarsi. Attualmente, sono in corso delle ricerche sull’uso della melatonina per risincronizzare il ritmo sonno-veglia nei soggetti che sono nelle fasi iniziali della malattia di Alzheimer, e per il disturbo affettivo stagionale (depressione nei mesi invernali).

La melatonina viene utilizzata anche per gestire l’ansia prima e dopo l’intervento chirurgico; l’80% dei soggetti manifesta ansia prima di un intervento chirurgico.

Evidenze per la melatonina

I dati scientifici suggeriscono che gli integratori di melatonina possono influenzare il ritmo sonno-veglia. Pertanto, gli integratori a base di melatonina possono aiutare alcuni soggetti con sintomi del fuso orario o insonnia temporanea e sono stati utilizzati per un periodo massimo di 6 mesi. Tuttavia, vi sono scarse evidenze che la melatonina possa trattare con efficacia l’insonnia cronica.

Effetti collaterali della melatonina

Possono comparire cefalea, capogiri, nausea, sonnolenza e depressione transitoria. La melatonina può aumentare la depressione esistente. Non è noto se l’uso prolungato di melatonina sia sicuro. La melatonina viene assunta al meglio sotto controllo medico, in particolare se somministrata ai bambini. Nei soggetti con epilessia, la melatonina può aumentare le crisi convulsive. La melatonina può esacerbare le malattie autoimmuni. Inoltre, la melatonina può ridurre la fertilità e non è noto se la melatonina sia sicura in gravidanza o durante l’allattamento al seno.

Il contenuto di melatonina varia tra i diversi prodotti e le etichette non sempre indicano accuratamente la quantità di melatonina presente nel prodotto.

Sempre più persone sperimentano effetti collaterali significativi della melatonina, che talvolta richiedono il ricovero in ospedale, anche a causa dell’ingestione accidentale di melatonina da parte dei bambini.

L’American Academy of Sleep Medicine raccomanda agli anziani con demenza di evitare gli integratori di melatonina. La melatonina può rimanere attiva negli anziani più a lungo rispetto ai giovani e causare sonnolenza diurna.

Interazioni farmacologiche con la melatonina

La melatonina può potenziare gli effetti del warfarin, aumentando il rischio di emorragie.

La melatonina può potenziare gli effetti sedativi di alcuni farmaci come le benzodiazepine.

La melatonina può ridurre gli effetti dei farmaci anticonvulsivanti e aumentare il rischio di convulsioni.

Può inoltre aumentare gli effetti collaterali della metanfetamina.

Alcuni farmaci possono influire sui livelli di melatonina. Ad esempio, la fluvoxamina, gli estrogeni e gli antibiotici chinolonici possono aumentare i livelli di melatonina. Al contrario, alcuni farmaci (ad esempio, l’anticonvulsivante carbamazepina e l’antibiotico rifampicina) possono ridurre i livelli di melatonina.

Raccomandazioni per la melatonina

I soggetti con problemi di sonno o che desiderano trattare o prevenire gli effetti del fuso orario possono provare la melatonina, ma la maggior parte, in particolare quelli che prendono in considerazione l’assunzione ripetuta di melatonina, deve prima consultare il proprio medico. La melatonina non deve essere assunta da soggetti affetti da demenza, epilessia o malattie autoimmuni, da donne che cercano di avviare una gravidanza e da soggetti che assumono warfarin.

Ulteriori informazioni

La seguente risorsa in lingua inglese può essere utile. Si prega di notare che IL MANUALE non è responsabile del contenuto di questa risorsa.

  1. National Institutes of Health’s National Center for Complementary and Integrative Health: Melatonin: What You Need To Know