Cardo mariano

DiLaura Shane-McWhorter, PharmD, University of Utah College of Pharmacy
Revisionato/Rivisto mar 2024
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Il cardo mariano è una pianta dai fiori viola. La sua linfa e i suoi semi contengono il principio attivo silimarina, un potente antiossidante e un termine spesso utilizzato in modo intercambiabile con cardo mariano.  Gli antiossidanti proteggono le cellule dai danni causati dai radicali liberi, che sono sottoprodotti della normale attività cellulare altamente attivi dal punto di vista chimico.

(Vedere anche Panoramica degli integratori alimentari).

Presunte proprietà del cardo mariano

Si presume che il cardo mariano, tra gli altri potenziali benefici, protegga il fegato da danni causati da virus, sostanze tossiche (come alcol e tossine di funghi velenosi) e alcuni farmaci che sono tossici per il fegato (come il paracetamolo). Pertanto, il cardo mariano viene utilizzato per prevenire e trattare l’avvelenamento da funghi e altre epatopatie, come la cirrosi e l’epatite C.

Il cardo mariano può anche causare un calo da lieve a moderato della glicemia e dell’emoglobina A1C (HbA1C) nei soggetti con diabete di tipo 2.

Evidenze per il cardo mariano

Studi scientifici ben progettati non dimostrano che il cardo mariano abbia benefici significativi nei soggetti con epatopatia o che diminuisca la possibilità di decesso dovuto a tossicità epatica.

Alcuni studi hanno scoperto che il cardo mariano riduceva il glucosio a digiuno e l’HbA1C, ma non è chiaro se sia raccomandato per i soggetti con diabete o scarsa sensibilità all’insulina (prediabete).

Il cardo mariano può ridurre le complicanze correlate al diabete come steatosi epatica e proteinuria. Il cardo mariano può anche ridurre il colesterolo. Viene spesso combinato con altri integratori, come la berberina.

Effetti collaterali del cardo mariano

Non sono stati segnalati effetti collaterali gravi, sebbene possano verificarsi disturbi gastrointestinali. Inoltre, le persone che soffrono di allergie ai crisantemi, alle calendule e alle margherite possono avere anche reazioni allergiche al cardo mariano.

Le donne che presentano malattie sensibili agli ormoni (come il tumore della mammella, dell’utero o dell’ovaio, l’endometriosi o i fibromi uterini) devono evitare il cardo mariano.

Interazioni farmacologiche con il cardo mariano

Il cardo mariano può intensificare gli effetti dei farmaci che diminuiscono la glicemia (farmaci ipoglicemizzanti) e interferire con i farmaci usati per trattare l’infezione da HIV (come indinavir o saquinavir).

Il cardo mariano può aumentare gli effetti del warfarin, talvolta causando sanguinamento.

Il cardo mariano può aumentare i livelli nel sangue dei farmaci che presentano alcune analogie chimiche (come alcuni farmaci chemioterapici, calcio-antagonisti e certi antibiotici).

Raccomandazioni per il cardo mariano

Non vi sono prove chiare a sostegno delle affermazioni che il cardo mariano giova ai soggetti con una malattia epatica, diabete, prediabete e qualsiasi altro disturbo.

Il cardo mariano potrebbe ridurre i livelli di zucchero nel sangue nei soggetti con diabete di tipo 2; pertanto, i soggetti diabetici devono consultare il medico prima di assumere il cardo mariano. Le donne in gravidanza e le donne con patologie sensibili agli ormoni devono consultare il medico prima di assumere il cardo mariano.

Ulteriori informazioni

La seguente risorsa in lingua inglese può essere utile. Si prega di notare che IL MANUALE non è responsabile del contenuto di questa risorsa.

  1. National Institutes of Health’s National Center for Complementary and Integrative Health: Cardo mariano