Adattogeni

DiLaura Shane-McWhorter, PharmD, University of Utah College of Pharmacy
Revisionato/Rivisto mar 2024
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Cosa sono gli adattogeni?

“Adattogeno” è un termine che designa alcuni alimenti e integratori che si dice aiutino l’organismo a gestire lo “stress”. Lo stress può essere psicologico (della mente), ma può anche essere fisico (del corpo) e causato da infezioni o tossine. Il concetto di adattogeno è nato quando i ricercatori erano alla ricerca di modi per migliorare la resistenza e ridurre l’affaticamento durante l’attività fisica estrema e in ambienti ostili e hanno iniziato a studiare una varietà di prodotti derivati da piante e alimenti.

In seguito, i sostenitori hanno ampliato i possibili ruoli per gli adattogeni, tra cui miglioramento dell’energia e dell’umore, soluzione dei problemi ormonali, stabilizzazione della glicemia, miglioramento dei processi di memoria e pensiero, rallentamento dell’invecchiamento e numerosi altri benefici, tra cui persino prolungamento della durata della vita e trattamento del tumore.

Le sostanze a cui si fa spesso riferimento con il termine adattogeni includono

(Vedere anche Panoramica degli integratori alimentari).

Gli adattogeni funzionano?

Poiché esistono numerose sostanze molto diverse considerate adattogeni, non è possibile effettuare ricerche sull’intera classe. Ogni adattogeno deve essere valutato da solo.

Inoltre, il concetto di “stress” è vago. Ad esempio, c’è:

  • Lo stress mentale, come le pressioni della famiglia e del lavoro (ciò che la maggior parte delle persone pensa sia lo “stress”)

  • Lo stress fisico, come fare lunghe camminate o affrontare il freddo o il caldo estremo

  • Lo stress cellulare, in cui le nostre cellule rispondono agli attacchi di microrganismi o tossine, oppure alla mancanza di ossigeno o di nutrienti

Questi stress sono talmente diversi che è improbabile che un singolo alimento o sostanza possa influire su ciascuno di essi in modo simile.

Gran parte della ricerca scientifica che sostiene di supportare gli adattogeni comporta la misurazione di sostanze chimiche rilasciate dalle cellule in risposta allo stress (come il cortisolo). Il presupposto è che tutto ciò che riduce le sostanze chimiche di risposta allo stress sia positivo. Ma non è chiaro se ciò sia vero. Le cellule (e l’organismo) devono rispondere allo stress (in effetti, è opinione diffusa che un certo grado di stress sia vantaggioso) e le sostanze che riducono gli elementi chimici di risposta allo stress possono, di fatto, impedire alle cellule di difendersi.

Altre sostanze studiate nella ricerca sugli adattogeni possono includere proteine del sistema neurologico come il neuropeptide Y, enzimi diversi, alcuni neurotrasmettitori (come la serotonina o la dopamina), potenziatori del sistema immunitario e sostanze che riducono l’infiammazione (come gli antiossidanti). Tuttavia, tutte le ricerche limitate alla misurazione delle sostanze in una provetta di cellule devono essere seguite da ricerche che confermino un effettivo miglioramento nelle persone. Questo tipo di ricerca di conferma sugli adattogeni è molto meno frequente e la ricerca che viene effettuata è spesso di bassa qualità e non fornisce risposte esaustive.

Raccomandazioni per gli adattogeni

In generale, si dovrebbe partire dal presupposto che più sono diverse le indicazioni per una sostanza, meno è probabile che siano tutte vere. È improbabile che gli integratori e gli alimenti che pretendono di risolvere molti dei problemi della vita lo facciano. Per quanto riguarda i singoli adattogeni, è necessario esaminare le prove a sostegno delle specifiche indicazioni dichiarate.

Nel migliore dei casi, gli adattogeni possono avere scarse evidenze di beneficio. Nel peggiore, alcuni adattogeni potrebbero non essere sicuri. È importante tenere presente che la buona salute dipende principalmente da una nutrizione sana e dall’attività fisica. L’assunzione di integratori o di prodotti erboristici ritenuti adattogeni non compensa l’alimentazione non sana o la mancanza di attività fisica.