Aglio

DiLaura Shane-McWhorter, PharmD, University of Utah College of Pharmacy
Revisionato/Rivisto mar 2024
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L’aglio è un vegetale da lungo tempo impiegato sia in cucina sia in medicina. Il taglio o la triturazione del bulbo dell’aglio rilascia un derivato aminoacidico detto allicina, responsabile del caratteristico odore forte e delle proprietà medicinali dell’aglio.

Poiché i principi attivi sono distrutti quando l’aglio viene schiacciato, la quantità di principio attivo in varie forme di aglio varia notevolmente. L’estratto di aglio invecchiato (EGA), ricavato da aglio lasciato invecchiare per almeno 20 mesi, ha più composti attivi stabili rispetto alla maggior parte delle forme. L’assunzione di integratori di aglio in questa forma sembra fornire i maggiori benefici per la salute e con minori effetti avversi.

(Vedere anche Panoramica degli integratori alimentari).

Presunte proprietà dell’aglio

L’aglio riduce la normale tendenza alla coagulazione delle piastrine (le particelle presenti nel sangue che aiutano ad arrestare il sanguinamento). Poiché l’aglio blocca la riproduzione di microrganismi (come i batteri), può essere utilizzato per ottenere effetti antisettici e antibatterici. I sostenitori affermano anche che l’aglio può:

  • Ridurre i livelli di colesterolo delle lipoproteine a bassa densità (LDL)

  • Ridurre il rischio di tumori, in particolare quelli gastrointestinali

  • Ridurre i livelli di glicemia

Si dice che l’aglio aiuti anche a prevenire il raffreddore comune e a trattare la steatosi epatica non alcolica (nonalcoholic fatty liver disease, NAFLD).

Evidenze per l’aglio

Le evidenze più forti disponibili per gli integratori a base di aglio, in particolare quello INVECCHIATO, sono quelle relative all’abbassamento della pressione arteriosa. In dosi elevate, l’aglio può ridurre leggermente la pressione arteriosa sistolica e diastolica. 

  • L’effetto dell’aglio sull’abbassamento del colesterolo non è costante, tuttavia alcuni studi hanno dimostrato che abbassa i livelli di colesterolo totale legato alle lipoproteine a bassa densità (LDL), ovvero il colesterolo cattivo, in modo tale da ridurre significativamente i rischi di problemi cardiaci come gli attacchi di cuore.

  • Le evidenze scientifiche relative all’assunzione di aglio e all’uso di integratori a base di aglio mostrano una protezione limitata o assente contro il tumore. 

  • Una metanalisi di 7 studi dimostra che l’aglio può ridurre i livelli di zucchero nel sangue a digiuno.

Nella maggior parte degli studi sono stati utilizzati estratti di aglio invecchiato. Le preparazioni formulate per avere un leggero o nessun odore possono essere inattive e necessitano di approfondimenti.

Effetti collaterali dell’aglio

In genere l’aglio non ha effetti nocivi, a parte quello di produrre un odore sgradevole (di aglio, appunto) nell’alito, nel corpo e nel latte materno. Tuttavia, il consumo di grandi quantità può provocare nausea e bruciore alla bocca, all’esofago e allo stomaco.

Interazioni farmacologiche con l’aglio

È improbabile che le piccole quantità di aglio che possono essere ingerite nell’ambito della dieta causino interazioni farmacologiche. Tuttavia, quantità di aglio più elevate come quelle che possono essere assunte come integratori, interagiscono con i farmaci preposti alla prevenzione dei coaguli di sangue (come il warfarin), aumentando il rischio di sanguinamento. Pertanto, l’aglio non deve essere ingerito o assunto come integratore 2 settimane prima di un intervento chirurgico o prima di una procedura dentale.

L’aglio può interagire con i farmaci usati per trattare le infezioni da HIV (come il saquinavir) riducendone l’efficacia, e può interagire con i farmaci che diminuiscono la glicemia causando una riduzione eccessiva dei livelli di zucchero nel sangue.

L’aglio può anche aggiungersi agli effetti dei farmaci per abbassare la pressione arteriosa e quindi ridurla eccessivamente. L’aglio può inoltre interagire con il tacrolimus (un farmaco per prevenire il rigetto di un organo trapiantato), con conseguente aumento dei livelli di tacrolimus e danno epatico. Studi condotti su animali hanno dimostrato che l’aglio riduce i livelli di isoniazide.

Raccomandazioni per l’aglio

L’aglio sembra ridurre la pressione arteriosa, i livelli di colesterolo totale e il colesterolo LDL oltre ai livelli glicemici a digiuno. Di conseguenza, l’aglio può aiutare a ridurre i rischi di problemi cardiovascolari. L’aglio è relativamente sicuro, ma i soggetti devono parlare con il proprio medico prima di assumere aglio se:

  • Hanno il diabete o l’HIV

  • Assumono anticoagulanti

  • Assumono antipertensivi (per l’ipertensione arteriosa)

  • Assumono farmaci per la prevenzione del rigetto nei trapianti

  • Assumono farmaci per trattare malattie come la tubercolosi

Ulteriori informazioni

La seguente risorsa in lingua inglese può essere utile. Si prega di notare che IL MANUALE non è responsabile del contenuto di questa risorsa.

  1. National Institutes of Health’s National Center for Complementary and Integrative Health: Aglio