Valeriana

DiLaura Shane-McWhorter, PharmD, University of Utah College of Pharmacy
Revisionato/Rivisto mar 2024
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La valeriana è una pianta perenne che cresce selvatica nelle praterie del Nord America, dell’Asia e dell’Europa. La radice secca della pianta contiene valepotriati, che possono avere effetti calmanti. La radice di valeriana in polvere è disponibile sotto forma di capsule, compresse e tisane.

(Vedere anche Panoramica degli integratori alimentari).

Presunte proprietà della valeriana

La valeriana viene assunta principalmente come sedativo e ausilio nel favorire il sonno, soprattutto in alcune zone dell’Europa.

Alcuni assumono la valeriana per contrastare cefalea, depressione, sintomi della menopausa, sindrome premestruale, battito cardiaco irregolare e tremore. È solitamente utilizzata per brevi periodi di tempo (da 2 a 6 settimane).

Evidenze per la valeriana

Alcuni studi hanno indicato che la valeriana migliora la qualità del sonno e diminuisce la quantità del tempo necessario ad addormentarsi. Ad esempio, in uno studio, le donne in menopausa con difficoltà a dormire avevano una migliore qualità del sonno quando assumevano la valeriana. Tuttavia, non è ancora provato se la valeriana sia efficace per l’insonnia.

Non esistono prove scientifiche sufficienti per stabilire se la valeriana sia efficace per cefalea, depressione, battito cardiaco irregolare e tremori. Attualmente, vi è interesse nello studio della valeriana per trattare il disturbo ossessivo-compulsivo e uno studio suggerisce che la valeriana abbia alcuni effetti che contrastano le tendenze ossessivo-compulsive.

Effetti collaterali della valeriana

Alcuni studi indicano che è generalmente sicuro somministrare la valeriana alle dosi abituali. Non deve essere assunta durante la guida o in attività che richiedono attenzione.

Gli effetti collaterali della valeriana comprendono cefalea, disturbi gastrici, disturbi cardiaci e persino insonnia in alcuni soggetti. Alcune persone avvertono sonnolenza la mattina dopo aver assunto la valeriana, soprattutto a dosi più elevate.

La valeriana non è consigliata nelle donne in gravidanza o in allattamento al seno né ai bambini di età inferiore a 3 anni.

I sintomi da astinenza associati all’uso a lungo termine includevano tachicardia, irritabilità e ansia.

Si è verificata tossicità epatica.

Interazioni farmacologiche con la valeriana

La valeriana può prolungare l’effetto di altri sedativi (come i barbiturici), di depressivi del sistema nervoso centrale (come le benzodiazepine), di integratori sedativi (come la kava o la melatonina) o di alcol quando viene assunta insieme a loro e influisce sulla guida o su altre attività che richiedono attenzione.

Raccomandazioni per la valeriana

Le evidenze sul fatto che la valeriana possa essere o meno utile per i problemi di sonno sono incoerenti, ma a causa dei limitati effetti collaterali e dei possibili benefici, potrebbe valere la pena provarla per le persone che desiderano migliorare la qualità del sonno. Deve essere interrotta 2 settimane prima di un intervento a causa della possibile ulteriore sedazione, se somministrata con anestetici.

La valeriana è generalmente considerata sicura per la maggior parte delle persone. Tuttavia, le donne in gravidanza o in allattamento al seno e i bambini di età inferiore ai 3 anni non devono assumere valeriana.

La valeriana non deve essere assunta insieme ad alcol o sedativi. La valeriana non deve essere assunta durante la guida o mentre si svolgono attività che richiedono attenzione.

Ulteriori informazioni

La seguente risorsa in lingua inglese può essere utile. Si prega di notare che IL MANUALE non è responsabile del contenuto di questa risorsa.

  1. National Institutes of Health’s National Center for Complementary and Integrative Health: Valeriana