- Panoramica sugli integratori alimentari
- Apoaequorin
- Ashwagandha
- Astragalo
- Bacopa
- Cimicifuga rubifolia (racemosa)
- Cannabidiolo (CBD)
- Camomilla
- Condroitina solfato
- Cromo
- Coenzima Q10 (CoQ10)
- Mirtillo rosso
- Creatina
- Deidroepiandrosterone
- Echinacea
- Partenio
- Olio di pesce
- Aglio
- Zenzero
- Ginkgo
- Ginseng
- Glucosamina
- Idraste
- Tè verde
- Basilico sacro
- Terapia endovenosa con vitamine (Myers' Cocktail)
- Kava
- Liquirizia
- Melatonina
- Cardo mariano
- Reishi
- Rhodiola
- S-adenosil-L-metionina
- Serenoa repens
- Erba di San Giovanni (iperico)
- Valeriana
- Integratori di zinco
L'echinacea, un fiore selvatico dell'America del Nord, contiene una varietà di sostanze biologicamente attive.
(Vedi anche Panoramica sugli integratori alimentari.)
Presunti effetti
Si ritiene che l'echinacea stimoli il sistema immunitario. Quando assunta all'inizio di un raffreddore, si sostiene che riduca la durata dei sintomi del raffreddore. Studi ben progettati non hanno confermato questo effetto.
I preparati topici sono usati per promuovere la guarigione delle ferite.
Prove
Gli studi sul ruolo dell'echinacea nella prevenzione e/o nel trattamento del raffreddore comune sono incoerenti. Il fattore principale che contribuisce all'incoerenza è la variabilità dei preparati vegetali (comprese diverse parti di piante e specie) e, in ultima analisi, la composizione dell'integratore.
Una revisione Cochrane del 2014 di 24 studi (4631 partecipanti) ha valutato una varietà di diversi prodotti a base di echinacea per la prevenzione o la cura del raffreddore. Nessun beneficio sembra scaturire dalla prevenzione, sebbene dati post hoc derivanti da studi di prevenzione suggeriscano una riduzione del rischio relativo del 10-20%. Gli autori hanno concluso che alcuni prodotti avevano scarso beneficio (1). Una revisione sistematica del 2019 e una meta-analisi di studi randomizzati hanno valutato l'impatto dell'echinacea sulla prevenzione, sulla durata e sulla sicurezza delle infezioni delle vie aeree superiori. Vi è stato un effetto significativo sulla prevenzione, ma nessun impatto sulla durata dei sintomi e nessun rischio per la sicurezza (2). Tuttavia, un limite è stato rappresentato dall'eterogeneità degli studi inclusi.
Effetti avversi
La maggior parte degli effetti avversi è modesta e transitoria; essi comprendono capogiri, astenia, cefalea e sintomi gastrointestinali. Non sono noti altri effetti avversi. Teoricamente, l'echinacea è controindicata nei pazienti con patologie di tipo autoimmunitario, sclerosi multipla, AIDS, tubercolosi e pazienti sottoposti a trapianti d'organo in quanto può stimolare i linfociti T. Le reazioni allergiche sono possibili in quei pazienti con allergie ad ambrosia, crisantemi, calendula, margherite, o allergeni connessi.
Interazioni farmacologiche
L'echinacea inibisce alcuni enzimi del citocromo P-450 e induce alcuni enzimi; può quindi interagire potenzialmente con i farmaci metabolizzati dagli stessi enzimi (p. es., steroidi anabolizzanti, antimicotici azolici, metotrexato, etoposide e altri farmaci chemioterapici).
(Vedi anche tabella Possibili interazioni farmacologiche di alcuni integratori alimentari.)
Riferimenti
1. Karsch-Volk M, Barrett B, Kiefer D, et al: Echinacea for preventing and treating the common cold. Cochrane Database Syst Rev (2) CD000530, 2014. doi: 10.1002/14651858.CD000530.pub3
2. David S, Cunningham R: Echinacea for the prevention and treatment of upper respiratory tract infections: a systematic review and meta-analysis. Complement Ther Med 44:18-26, 2019. doi: 10.1016/j.ctim.2019.03.011
Per ulteriori informazioni
La seguente risorsa in lingua inglese può essere utile. Si noti che il Manuale non è responsabile per il contenuto di questa risorsa.
National Institutes of Health (NIH), National Center for Complementary and Integrative Health: General information on the use of echinacea as a dietary supplement