I bulbi di aglio (Allium sativum) vengono estratti e trasformati in compresse, polvere, e olio; il principale ingrediente attivo è l'allicina o l'S-allilcisteina, un sottoprodotto aminoacidico. L'aglio può anche essere consumato crudo o cotto. Poiché i principi attivi sono volatili e distrutti dall'atto della frantumazione, la quantità di principio attivo nelle varie forme di aglio varia notevolmente. I supplementi sono meglio standardizzati per la quantità di composto attivo. L'estratto di aglio invecchiato, ottenuto da aglio lasciato invecchiare per almeno 20 mesi, ha composti attivi più stabili rispetto alla maggior parte delle forme. Il consumo di integratori di aglio in questa forma sembra conferire i maggiori benefici per la salute e nessun effetto avverso.
(Vedi anche Panoramica sugli integratori alimentari e National Institutes of Health (NIH): Garlic.)
Presunti effetti
Si ritiene che l'aglio abbia effetti favorevoli su diversi fattori di rischio cardiaci, come la riduzione della pressione arteriosa e dei livelli sierici di lipidi e glucosio; l'aglio inibisce le piastrine in vitro. Si ritiene anche che l'aglio protegga contro il cancro laringeo, gastrico, colorettale ed endometriale e contro i polipi colorettali. Si ritiene inoltre che l'aglio prevenga il raffreddore comune e tratti la steatosi epatica non alcolica.
Prove
La prova più forte disponibile che avvalora l'integrazione alimentare a base di aglio, in particolare sotto forma di estratto di aglio invecchiato, è la riduzione della pressione arteriosa. Una meta-analisi del 2016 ha valutato 20 studi (970 soggetti) in cui la durata dello studio variava da 2 a 24 settimane. Una varietà di preparazioni a base di aglio comprendeva aglio in polvere ed estratto di aglio invecchiato. La riduzione media della pressione sistolica e diastolica è stata di 5,1 mmHg e 2,5 mmHg, rispettivamente (1). Una meta-analisi del 2020 di 12 studi di controllo randomizzati (553 soggetti ipertesi) della durata di almeno 2 mesi ha rilevato una diminuzione media di 8,3 mmHg della pressione sistolica e 5,5 mmHg della pressione diastolica (2).
I risultati degli effetti ipolipemizzanti della supplementazione di aglio sono stati piuttosto inconsistenti. Una meta-analisi del 2013 di 39 studi randomizzati controllati (2298 partecipanti) ha rilevato che l'aglio ha abbassato il colesterolo totale di 17 mg/dL (0,4 mmol/L) e LDL (lipoproteine a bassa densità) colesterolo di 9 mg/dL (0,2 mmol/L) (3).
Una meta-analisi del 2015 di 7 studi (513 soggetti) ha verificato l'efficacia dell'aglio nel ridurre la glicemia a digiuno (4). Sono necessari altri studi per valutare l'impatto sull'emoglobina A1C.
Uno studio randomizzato, controllato da placebo ha rilevato che l'aglio può migliorare la steatosi epatica nei pazienti con NAFLD, evidenziata da cambiamenti nei risultati ecografici. L'aglio ha anche ridotto significativamente il peso e gli enzimi epatici (5).
Le prove scientifiche dell'assunzione di aglio o l'uso di integratori a base di aglio mostra limitata o nessuna protezione contro il cancro. Una revisione sistematica e una meta-analisi del 2016 per valutare l'assunzione di aglio in relazione all'incidenza del cancro del colon-retto non hanno trovato alcun effetto protettivo (6).
Consumato in dosi elevate l'aglio ha effetti antimicrobici sistemici in vitro (7). In uno studio controllato randomizzato, 146 partecipanti sono stati trattati con un supplemento di aglio contenente allicina o con un placebo, una capsula al giorno, per 12 settimane. Durante le 12 settimane dello studio, quelli trattati con aglio hanno avuto significativamente meno raffreddori rispetto al gruppo placebo (24 versus 65, P < 0,001). Gli autori hanno concluso che un contenente un supplemento di aglio che contiene allicina può prevenire un attacco dal comune virus del raffreddore (8).
Nella maggior parte di questi studi mancano i dettagli specifici riguardo l'integratore e/o la concentrazione di principi attivi nel supplemento, che possono spiegare i risultati variabili.
Effetti avversi
Possono verificarsi cattivo odore del corpo e dell'alito e nausea; alte dosi possono causare bruciore orale, esofageo o gastrico.
Interazioni farmacologiche
Teoricamente, l'aglio è controindicato nei pazienti con diatesi emorragica o che assumono antipertensivi, antiaggreganti o warfarin. L'aglio può ridurre i livelli sierici di saquinavir. L'aglio può interagire con i farmaci che riducono i livelli di zucchero nel sangue, causando la possibile ipoglicemia. (Vedi anche tabella Possibili interazioni farmacologiche di alcuni integratori dietetici.)
Riferimenti
1. Ried K: Garlic lowers blood pressure in hypertensive individuals, regulates serum cholesterol, and stimulates immunity: an updated meta-analysis and review. J Nutr 146(2):389S-396S, 2016. doi: 10.3945/jn.114.202192
2. Ried K: Garlic lowers blood pressure in hypertensive subjects, improves arterial stiffness and gut microbiota: a review and meta-analysis. Exp Ther Med 19(2):1472-1478, 2020. doi:10.3892/etm.2019.8374
3. Ried K, Toben C, Fakler P: Effect of garlic on serum lipids: an updated meta-analysis. Nutr Rev 71(5):282-299, 2013. doi: 10.1111/nure.12012
4. Hou LQ, Liu YH, Zhang YY: Garlic intake lowers fasting blood glucose: meta-analysis of randomized controlled trials. Asia Pac J Clin Nutr 24(4):575-582, 2015. doi: 10.6133/apjcn.2015.24.4.15
5. Soleimani D, Paknahad Z, Rouhani MH: Therapeutic effects of garlic on hepatic steatosis in nonalcoholic fatty liver disease patients: a randomized clinical trial. Diabetes Metab Syndr Obes 13:2389-2397, 2020. doi:10.2147/DMSO.S254555
6. Chiavarini M, Minelli L, Fabiani R: Garlic consumption and colorectal cancer risk in man: a systematic review and meta-analysis. Public Health Nutr 19(2):308-317, 2016. doi: 10.1017/S1368980015001263
7. Filocamo A, Nueno-Palop C, Bisignano C, et al: Effect of garlic powder on the growth of commensal bacteria from the gastrointestinal tract. Phytomedicine 19(8-9):707-711, 2012. doi: 10.1016/j.phymed.2012.02.018
8. Josling P: Preventing the common cold with a garlic supplement: a double-blind, placebo-controlled survey. Adv Ther 18(4):189-193, 2001. doi:10.1007/BF02850113
Per ulteriori informazioni
Le seguenti risorse in lingua inglese possono essere utili. Si noti che il Manuale non è responsabile per il contenuto di questa risorsa.
National Institutes of Health (NIH), National Center for Complementary and Integrative Health: General information on the use of garlic as a dietary supplement