La sindrome da iper-IgE è un'immunodeficienza ereditaria combinata dei linfociti B e T caratterizzata da ascessi stafilococcici ricorrenti a carico di cute, infezioni sinopolmonari, e grave dermatite eosinofila pruriginosa. La diagnosi è confermata dal dosaggio dei livelli sierici di lgE. Il trattamento consiste in misure di supporto, tra cui la profilassi antibiotica antistafilococcica continua.
(Vedi anche Panoramica sui disturbi da immunodeficienza e Approccio al paziente con un disturbo da immunodeficienza.)
La sindrome da iper-IgE è un'immunodeficienza primitiva con un deficit combinato dell'immunità cellulare e umorale. L'ereditarietà può essere
Autosomica dominante: causata da mutazioni nel gene STAT3 (signal transducer and activator of transcription 3)
Autosomica recessiva: sembra essere causata da mutazioni omozigoti nulle nei geni TYK2 (tyrosine kinase 2) o DOCK8 (dedicator of cytokinesis 8)
La sindrome da iper-IgE insorge durante l'infanzia.
I pazienti con sindrome da iper-IgE presentano eosinofilia tissutale e ematica e livelli molto elevati di IgE (> 2000 UI/mL [> 4800 mcg/L]). Si ritiene che l'elevazione delle IgE sia un fenomeno secondario piuttosto che patogeno.
Varie mutazioni possono causare la sindrome da iper-IgE, ma la maggior parte si traduce in un'alterazione del cambiamento di classe e della differenziazione di T-helper di tipo 17 (Th17) e un'alterazione del cambiamento di classe delle immunoglobuline nelle cellule B attivate.
Sintomatologia della sindrome da iper-IgE
La sindrome da Iper-IgE, abitualmente, causa ascessi stafilococcici ricorrenti della cute, dei polmoni, delle articolazioni e degli organi interni. I pazienti possono anche avere infezioni sinopolmonari, pneumatoceli polmonari e una grave dermatite eosinofila pruriginosa.
I pazienti hanno tratti facciali grossolani, eliminazione ritardata dei denti da latte, osteopenia e fratture ricorrenti.
Diagnosi della sindrome da iper-IgE
Livelli sierici di IgE
Il sospetto diagnostico di sindrome da iper-IgE si basa sulla sintomatologia ed è confermata da livelli di IgE > 2000 UI/mL (> 4800 mcg/L).
I test genetici possono identificare le mutazioni geniche e sono eseguiti principalmente per confermare la diagnosi o per aiutare a prevedere modelli di eredità. I familiari stretti dei pazienti con sintomi clinici compatibili con la sindrome da iper-IgE devono essere sottoposti a screening con un livello di IgE ed eventualmente valutati ulteriormente se i livelli di IgE sono positivi.
Trattamento della sindrome da iper-IgE
Profilassi antibiotica antistafilococcica
Talvolta interferone gamma per le infezioni gravi
Il trattamento della sindrome da iper-IgE si basa sulla profilassi antibiotica antistafilococcica (di solito trimetoprim/sulfametoxazolo).
La dermatite viene trattata con l'idratazione della pelle, creme emollienti, antistaminici. e, se sono sospette infezioni, antibiotici. Le infezioni polmonari vengono trattate precocemente e aggressivamente con antibiotici.
La presenza di un'osteopenia significativa deve essere verificata e gestita secondo le attuali linee guida per i pazienti senza un disturbo da immunodeficienza primaria.
L'interferone gamma è stato utilizzato con successo per le infezioni potenzialmente letali.