Sindrome da iper-IgE

(Sindrome da iperimmunoglobulinemia E; Sindrome di Buckley)

DiJames Fernandez, MD, PhD, Cleveland Clinic Lerner College of Medicine at Case Western Reserve University
Revisionato/Rivisto gen 2023
Visualizzazione l’educazione dei pazienti

La sindrome da iper-IgE è un'immunodeficienza ereditaria combinata dei linfociti B e T caratterizzata da ascessi stafilococcici ricorrenti a carico di cute, infezioni sinopolmonari, e grave dermatite eosinofila pruriginosa. La diagnosi è confermata dal dosaggio dei livelli sierici di lgE. Il trattamento consiste in misure di supporto, tra cui la profilassi antibiotica antistafilococcica continua.

(Vedi anche Panoramica sui disturbi da immunodeficienza e Approccio al paziente con un disturbo da immunodeficienza.)

La sindrome da iper-IgE è un'immunodeficienza primitiva con un deficit combinato dell'immunità cellulare e umorale. L'ereditarietà può essere

  • Autosomica dominante: causata da mutazioni nel gene STAT3 (signal transducer and activator of transcription 3)

  • Autosomica recessiva: sembra essere causata da mutazioni omozigoti nulle nei geni TYK2 (tyrosine kinase 2) o DOCK8 (dedicator of cytokinesis 8)

La sindrome da iper-IgE insorge durante l'infanzia.

I pazienti con sindrome da iper-IgE presentano eosinofilia tissutale e ematica e livelli molto elevati di IgE (> 2000 UI/mL [> 4800 mcg/L]). Si ritiene che l'elevazione delle IgE sia un fenomeno secondario piuttosto che patogeno.

Varie mutazioni possono causare la sindrome da iper-IgE, ma la maggior parte si traduce in un'alterazione del cambiamento di classe e della differenziazione di T-helper di tipo 17 (Th17) e un'alterazione del cambiamento di classe delle immunoglobuline nelle cellule B attivate.

Sintomatologia della sindrome da iper-IgE

La sindrome da Iper-IgE, abitualmente, causa ascessi stafilococcici ricorrenti della cute, dei polmoni, delle articolazioni e degli organi interni. I pazienti possono anche avere infezioni sinopolmonari, pneumatoceli polmonari e una grave dermatite eosinofila pruriginosa.

I pazienti hanno tratti facciali grossolani, eliminazione ritardata dei denti da latte, osteopenia e fratture ricorrenti.

Diagnosi della sindrome da iper-IgE

  • Livelli sierici di IgE

Il sospetto diagnostico di sindrome da iper-IgE si basa sulla sintomatologia ed è confermata da livelli di IgE > 2000 UI/mL (> 4800 mcg/L).

I test genetici possono identificare le mutazioni geniche e sono eseguiti principalmente per confermare la diagnosi o per aiutare a prevedere modelli di eredità. I familiari stretti dei pazienti con sintomi clinici compatibili con la sindrome da iper-IgE devono essere sottoposti a screening con un livello di IgE ed eventualmente valutati ulteriormente se i livelli di IgE sono positivi.

Trattamento della sindrome da iper-IgE

  • Profilassi antibiotica antistafilococcica

  • Talvolta interferone gamma per le infezioni gravi

Il trattamento della sindrome da iper-IgE si basa sulla profilassi antibiotica antistafilococcica (di solito trimetoprim/sulfametoxazolo).

La dermatite viene trattata con l'idratazione della pelle, creme emollienti, antistaminici. e, se sono sospette infezioni, antibiotici. Le infezioni polmonari vengono trattate precocemente e aggressivamente con antibiotici.

La presenza di un'osteopenia significativa deve essere verificata e gestita secondo le attuali linee guida per i pazienti senza un disturbo da immunodeficienza primaria.

L'interferone gamma è stato utilizzato con successo per le infezioni potenzialmente letali.

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