Neonati pretermine (prematuri)

DiArcangela Lattari Balest, MD, University of Pittsburgh, School of Medicine
Revisionato/Rivisto gen 2024
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I fatti in Breve

Un neonato prematuro è un feto partorito prima di 37 settimane di gestazione. A seconda di quando è nato, il neonato prematuro potrebbe presentare organi immaturi, che non sono pronti per funzionare fuori dall’utero.

  • Il rischio di parto prematuro aumenta se la madre ha già avuto parti prematuri, gestazioni multiple (ad es., gemelli), scarsa alimentazione durante la gravidanza, mancanza di cure prenatali, infezioni, è ricorsa a tecniche di fecondazione assistita (come fecondazione in vitro) e ha avuto ipertensione arteriosa.

  • Se gli organi sono immaturi, i neonati prematuri possono avere difficoltà respiratorie e di alimentazione e sono soggetti a emorragie cerebrali, infezioni e altri problemi.

  • Talvolta, il parto prematuro può essere ritardato per un breve periodo somministrando alla madre dei farmaci per rallentare o interrompere le contrazioni.

  • Quando si prevede un parto notevolmente anticipato rispetto al temine, i medici possono somministrare alla madre iniezioni di corticosteroidi per accelerare lo sviluppo dei polmoni del feto e contribuire alla prevenzione delle emorragie cerebrali (emorragia intraventricolare).

  • I neonati più prematuri e più piccoli sono soggetti a un rischio notevolmente maggiore di problemi, inclusi problemi di sviluppo.

  • Sebbene alcuni neonati pretermine crescano con problemi permanenti, la maggior parte presenta problemi lievi o nessun problema a lungo termine.

(Vedere anche Panoramica sui problemi generali dei neonati.)

L’età gestazionale indica il numero di settimane di gravidanza. L’età gestazionale viene determinata contando il numero di settimane trascorse dal primo giorno dell’ultimo ciclo mestruale della madre al giorno del parto. Questo periodo di tempo viene spesso corretto in base ad altre informazioni ricevute dal medico, compresi i risultati di ecografie iniziali, che forniscono ulteriori informazioni sull’età gestazionale. Il neonato è considerato a termine (data presunta del parto) dopo 40 settimane di gestazione.

I neonati sono classificati come prematuri in base all'età gestazionale, se sono partoriti prima di 37 settimane di gestazione. I neonati prematuri vengono ulteriormente classificati come

  • Estremamente prematuri: partoriti prima di 28 settimane di gestazione

  • Molto prematuri: partoriti fra la 28a e prima della 32a settimana di gestazione

  • Moderatamente prematuri: partoriti fra la 32a e prima della 34a settimana di gestazione

  • Pretermine tardivi: partoriti fra la 34a e prima della 37a settimana di gestazione

Negli Stati Uniti circa 1 bambino nato su 10 viene partorito prima del termine. Un grado maggiore di prematurità è associato a maggiori rischi di complicanze gravi e potenzialmente letali.

L’estrema prematurità rappresenta la causa più frequente di morte in epoca neonatale. Inoltre, i neonati molto prematuri presentano un elevato rischio di comparsa di patologie croniche e, in particolare, di ritardo dello sviluppo, paralisi cerebrale e disturbi dell’apprendimento. Ciononostante, la maggior parte dei neonati prematuri cresce senza sviluppare disturbi cronici.

Fattori di rischio per il parto prematuro

Le cause di parto prematuro sono spesso sconosciute. Sebbene vi siano molti fattori di rischio noti per il parto prematuro, non esiste una causa identificabile per la maggior parte dei parti pretermine.

Fattori di rischio correlati a una gravidanza precedente:

Fattori di rischio correlati all’attuale gravidanza:

Fattori di rischio correlati alla salute materna o all’anamnesi personale:

Sintomi della prematurità

Di solito, i neonati prematuri pesano meno di 2,5 chilogrammi e possono avere un peso anche di soli 0,5 chilogrammi. Spesso i sintomi dipendono dall’immaturità di vari organi.

Solitamente i neonati estremamente prematuri devono rimanere ricoverati in ospedale in un’unità di terapia intensiva neonatale (UTIN) più a lungo, fino a quando gli organi non sono in grado di funzionare bene in modo autonomo.

I neonati pretermine tardivi possono possedere solo pochi, se presenti, sistemi di organi, che hanno bisogno di tempo per maturare. I neonati pretermine tardivi possono rimanere in ospedale fino a quando non sono in grado di regolare la propria temperatura corporea e il livello di zucchero (glucosio) nel sangue, alimentarsi bene e aumentare di peso.

Anche il sistema immunitario dei neonati prematuri è immaturo e pertanto i neonati prematuri sono soggetti alle infezioni.

Caratteristiche fisiche del neonato prematuro

  • Dimensioni ridotte

  • Testa grande rispetto al corpo

  • Scarso grasso sottocutaneo

  • Pelle sottile, lucida e rosea

  • Vene evidenti

  • Poche pieghe plantari

  • Capelli insufficienti

  • Orecchie morbide, con poca cartilagine

  • Tessuto mammario sottosviluppato

  • Maschi: scroto piccolo con poche pieghe; nei neonati molto prematuri i testicoli possono essere ritenuti

  • Femmine: grandi labbra che comunque non ricoprono le piccole labbra dei genitali

  • Elevata frequenza respiratoria con brevi pause (respiro periodico), periodi di apnea (pause di 20 secondi o più) o entrambi

  • Riflessi di suzione e deglutizione deboli e scarsamente coordinati

  • Attività fisica e tono muscolare ridotti (un neonato prematuro tende a non alzare gambe e braccia quando a riposo come invece farebbe un neonato a termine)

Complicanze della prematurità

La maggior parte delle complicanze della prematurità è causata da organi e sistemi di organi sottosviluppati e immaturi. Il rischio di complicanze aumenta con il grado di prematurità. Il rischio di complicanze dipende in parte anche dalla presenza nella madre di alcuni fattori di rischio di prematurità, quali infezioni, diabete, ipertensione arteriosa o preeclampsia.

Immaturità cerebrale

Quando un bambino nasce prima del completo sviluppo del cervello, possono emergere diversi problemi. Questi problemi includono quanto segue:

  • Respirazione irregolare: la parte del cervello che controlla il respiro regolare può risultare talmente immatura da non permettere un’attività respiratoria costante e presentare brevi pause o periodi di apnea di 20 secondi o più (apnea della prematurità).

  • Difficoltà di coordinazione tra deglutizione e respirazione: le aree del cervello che controllano i riflessi che coinvolgono bocca e gola sono immature, pertanto i neonati potrebbero non essere in grado di succhiare e inghiottire normalmente, con conseguenti difficoltà di coordinazione tra deglutizione e respirazione.

  • Sanguinamento (emorragia) cerebrale: I neonati molto prematuri presentano un aumentato rischio di emorragia cerebrale.

  • Ritardi nello sviluppo delle capacità motorie, intellettive, sociali ed emotive

Immaturità del tratto digerente e del fegato

L’immaturità del tratto digerente e del fegato può causare diversi problemi, fra cui:

  • Frequenti episodi di rigurgito: inizialmente, il neonato prematuro può presentare difficoltà nell’allattamento. Non solo vi è un’immaturità dei riflessi di suzione e di deglutizione, ma anche lo svuotamento gastrico risulta rallentato, con conseguenti episodi frequenti di rigurgito (reflusso).

  • Frequenti episodi di alimentazione non tollerata: L’intestino dei neonati prematuri si muove molto lentamente e pertanto spesso i neonati prematuri hanno difficoltà a evacuare. Dato il movimento lento del tratto intestinale, i neonati prematuri non digeriscono facilmente il latte materno o il latte artificiale che ricevono.

  • Danni intestinali: I neonati molto prematuri possono sviluppare una grave complicanza, nella quale una parte dell’intestino subisce un serio danneggiamento con possibile conseguente infezione (detta enterocolite necrotizzante).

  • Iperbilirubinemia: I neonati prematuri tendono a sviluppare iperbilirubinemia, nella quale il fegato del neonato elimina lentamente la bilirubina (pigmento biliare giallo che deriva dalla normale degradazione dei globuli rossi) dal sangue. Di conseguenza, il pigmento giallo si accumula, conferendo alla pelle e al bianco degli occhi una colorazione giallastra (ittero). I neonati prematuri tendono a sviluppare ittero nei primi giorni dopo la nascita. Di solito, l’ittero è lieve e si risolve con un’alimentazione più abbondante ed evacuazioni più frequenti (la bilirubina viene eliminata nelle feci, che assumono il colore giallo iniziale). Di rado possono accumularsi livelli molto elevati di bilirubina, con conseguente rischio di sviluppo di kernittero. Il kernittero è una forma di danno cerebrale causato da depositi di bilirubina nel cervello.

Immaturità del sistema immunitario

I bambini molto prematuri hanno bassi livelli di anticorpi, proteine presenti nel sangue che aiutano a difendersi dalle infezioni. Gli anticorpi della madre attraversano la placenta durante le fasi terminali della gravidanza e proteggono il neonato dalle infezioni alla nascita.

I neonati prematuri possiedono meno anticorpi protettivi della madre e pertanto presentano un rischio più alto di sviluppare infezioni, specialmente infezioni ematiche (sepsi del neonato) o dei tessuti che circondano il cervello (meningite). L’impiego di dispositivi di trattamento invasivi dopo la nascita, ad esempio cateteri nei vasi sanguigni e tubi di respirazione (endotracheali), aumenta ulteriormente il rischio di sviluppare infezioni batteriche gravi.

Immaturità renale

Prima della nascita, i prodotti del catabolismo fetale vengono eliminati dalla placenta e secreti dai reni della madre. Dopo la nascita, i reni del neonato devono svolgere queste funzioni. La funzionalità renale è scarsa nei neonati molto prematuri, ma migliora con la maturazione dei reni. Un neonato con reni immaturi presenta maggiore difficoltà a regolare la quantità di sali e altri elettroliti nonché di acqua nell’organismo.

I problemi renali possono determinare un ritardo della crescita e un accumulo di acido nel sangue (chiamato acidosi metabolica).

Immaturità polmonare

I polmoni dei neonati prematuri possono non avere avuto abbastanza tempo per svilupparsi completamente prima della nascita. Le minuscole sacche di aria chiamate alveoli che assorbono l’ossigeno dall’aria e rimuovono il diossido di carbonio dal sangue si formano solo all'inizio dell’ultimo trimestre di gravidanza (terzo trimestre). Oltre a questo sviluppo strutturale, i tessuti dei polmoni devono produrre un materiale grasso chiamato surfattante. Il surfattante riveste l’interno delle sacche di aria e consente loro di rimanere aperte durante tutto il ciclo della respirazione, facilitandola. Senza surfattante, le sacche di aria tendono a collassare alla fine di ogni respiro, rendendo difficile la respirazione. Di solito i polmoni producono surfattante solo dopo circa 32 settimane di gravidanza e la produzione generalmente non è adeguata fino a circa 34-36 settimane.

Questi fattori rendono i neonati prematuri a rischio di problemi respiratori, fra cui la sindrome da distress respiratorio (SDR). I neonati con problemi di respirazione possono aver bisogno di respirazione assistita con un ventilatore (una macchina che aiuta a far entrare e uscire l‘aria dai polmoni). Più il neonato è prematuro, minore è la quantità di surfattante disponibile e maggiore è la probabilità che sviluppi la sindrome da distress respiratorio.

Non esiste trattamento per far maturare la struttura dei polmoni più rapidamente, ma con una nutrizione adeguata, i polmoni continuano a maturare nel tempo.

Esistono due approcci per aumentare la quantità di surfattante e ridurre la probabilità e la gravità del distress respiratorio:

  • Prima della nascita: I farmaci corticosteroidi, come il betametasone, aumentano la produzione di surfattante nel feto e vengono somministrati alla madre mediante iniezione se si prevede un parto prematuro, di solito 24-48 ore prima del parto.

  • Dopo la nascita: I medici possono somministrare surfattante direttamente nella trachea del neonato.

La displasia broncopolmonare (DBP) è una patologia polmonare cronica dei neonati prematuri, in particolare quelli meno maturi. La maggior parte dei neonati con DBP presenta sindrome da distress respiratorio e necessita di trattamento con ventilatore. Nella DBP i polmoni sviluppano tessuto cicatriziale e il neonato necessita di assistenza respiratoria continua, talvolta con un ventilatore. Nella maggior parte dei casi il neonato recupera molto lentamente dalla malattia.

I neonati prematuri sono a maggior rischio di ammalarsi gravemente se infettati dal virus respiratorio sinciziale (VRS). Per prevenire il VRS, ad alcuni neonati viene somministrato un farmaco chiamato nirsevimab o, se il nirsevimab non è disponibile, un farmaco chiamato palivizumab. Inoltre, le gestanti che dovrebbero partorire durante la stagione VRS possono ricevere un vaccino anti-VRS più avanti nel terzo trimestre. La somministrazione del vaccino durante la gravidanza aiuta a proteggere il neonato dal VRS per circa 6 mesi dopo la nascita, perché gli anticorpi protettivi passano dalla madre al feto attraverso la placenta (vedere anche Prevenzione del VRS).

Immaturità degli occhi

La retina è l’area sensibile alla luce che si trova sul fondo dell’occhio. Viene irrorata da vasi sanguigni sulla sua superficie. I vasi sanguigni crescono dal centro della retina ai bordi nel corso della gravidanza e finiscono di crescere solo quasi al raggiungimento del termine.

Nei neonati prematuri, in particolare in quelli meno maturi, i vasi sanguigni possono smettere di crescere e/o crescere in modo anomalo. Molti neonati pretermine necessitano di ossigeno supplementare e ciò può causare anche una crescita anomala dei vasi sanguigni della retina. I vasi anomali possono sanguinare o formare tessuto cicatriziale che esercita una trazione sulla retina. Il disturbo è chiamato retinopatia della prematurità e si verifica dopo il parto. Nei casi più gravi la retina si stacca dal retro dell’occhio e può causare cecità.

I neonati prematuri, in particolare quelli nati prima della 31a settimana di età gestazionale, vengono sottoposti a esami oculistici periodici in modo che i medici possano individuare l’eventuale sviluppo anomalo dei vasi sanguigni. Se esiste un alto rischio di distacco della retina, può essere somministrato trattamento laser o un farmaco chiamato bevacizumab.

I neonati prematuri presentano anche rischio più elevato di sviluppare altri problemi oculari, come miopia, disallineamento degli occhi (strabismo) o entrambi.

Difficoltà a regolare i livelli di zucchero, minerali e ormoni nel sangue

Dato che i neonati pretermine hanno difficoltà ad alimentarsi e a mantenere nella norma i livelli di zucchero (glucosio) nel sangue, sono spesso trattati con soluzioni di glucosio somministrate in vena (per via endovenosa) o ricevono pasti piccoli e frequenti. Senza un’alimentazione regolare, il neonato prematuro può sviluppare bassi livelli di zuccheri nel sangue (ipoglicemia). La maggior parte dei neonati con ipoglicemia non presenta sintomi. Altri neonati possono diventare apatici, ipotonici, inappetenti o agitati. Raramente compaiono convulsioni.

I neonati prematuri tendono anche a sviluppare alti livelli di zucchero nel sangue (iperglicemia) se hanno un’infezione o emorragie cerebrali oppure se ricevono troppo glucosio per via endovenosa. Tuttavia, l’iperglicemia causa raramente sintomi e può essere controllata limitando la quantità di glucosio somministrata al neonato o usando insulina per un breve periodo di tempo.

I neonati prematuri, in particolare i lattanti estremamente prematuri, possono sviluppare una malattia ossea metabolica. La malattia ossea metabolica è una riduzione dei minerali ossei. Un neonato prematuro può presentare riserve minerali inadeguate, poiché la maggior parte delle riserve di calcio e fosforo viene acquisita tra le 25 e le 40 settimane di gestazione.

Alcuni neonati prematuri non producono una quantità sufficiente di ormone tiroideo (presentano ipotiroidismo) a causa della prematurità. Talvolta, è difficile differenziare l’ipotiroidismo temporaneo in un neonato prematuro dall’ipotiroidismo congenito permanente, che di solito deriva da un difetto nello sviluppo della tiroide. I neonati prematuri talvolta devono ricevere un trattamento con l’ormone tiroideo per un certo periodo di tempo. Inizialmente, è possibile che il neonato non presenti sintomi. Successivamente, se l’ipotiroidismo rimane non diagnosticato o non trattato, si sviluppano vari sintomi. Il neonato può diventare letargico e presentare scarso appetito, ingiallimento della pelle (ittero), tono muscolare basso, stipsi e bassa frequenza cardiaca. Alla fine, se ancora non trattato, il neonato può sviluppare cute secca, fredda e chiazzata, lineamenti del viso grossolani (come setto nasale piatto e largo e viso gonfio), capelli crespi, gonfiore addominale, bassa pressione arteriosa, basso numero di globuli rossi (anemia) e lingua ingrossata.

problemi cardiaci

Un problema comune nei neonati prematuri è un dotto arterioso pervio (DAP). Il dotto arterioso è un vaso sanguigno fetale che collega le due grandi arterie che fuoriescono dal cuore, l’arteria polmonare e l’aorta (vedere Circolazione fetale normale). Nel neonato a termine la parete muscolare del dotto arterioso chiude il vaso sanguigno nelle prime ore o nei primi giorni di vita. Nei neonati prematuri, invece, il vaso sanguigno può rimanere aperto, con conseguente flusso sanguigno eccessivo nei polmoni e un maggiore sforzo da parte del cuore.

Nei neonati più prematuri il DAP alla fine si chiude da solo, ma talvolta si somministrano farmaci per favorirne la chiusura più rapidamente. In alcuni casi è necessaria una procedura chirurgica per chiudere il DAP.

Difficoltà nella regolazione della temperatura corporea

La temperatura corporea viene mantenuta dal cervello. Poiché i neonati prematuri non hanno un cervello maturo, hanno difficoltà a regolare la propria temperatura corporea.

Dal momento che presentano una superficie cutanea più vasta in relazione al proprio peso rispetto ai neonati a termine, i neonati prematuri tendono a disperdere rapidamente calore e hanno difficoltà a mantenere la temperatura corporea normale, soprattutto se si trovano in un ambiente freddo, sono esposti a correnti d’aria o sono vicini a una finestra quando fuori fa freddo. Se il neonato non viene mantenuto caldo, la temperatura corporea scende (cosiddetta ipotermia). I neonati con ipotermia aumentano scarsamente di peso e possono presentare varie altre complicanze. Per prevenire l’ipotermia, i neonati prematuri vengono mantenuti caldi in un incubatore o sotto una lampada a raggi infrarossi (vedere Unità di terapia intensiva neonatale [UTIN]).

Diagnosi della prematurità

  • Età gestazionale e aspetto del neonato

  • Test di screening

I medici basano la diagnosi di prematurità sulla migliore stima dell’età gestazionale del neonato. L’età gestazionale viene calcolata contando il numero di settimane trascorse dal primo giorno dell’ultimo ciclo mestruale normale della madre alla data del parto. A volte l’età gestazionale viene calcolata esaminando la prima ecografia del feto che è stata eseguita all’inizio della gravidanza. Anche l’aspetto del neonato dopo la nascita può aiutare i medici a stimare l’età gestazionale.

Il neonato viene esaminato e vengono svolti i necessari esami del sangue, di laboratorio, dell’udito, degli occhi e di diagnostica per immagini nell’ambito della normale valutazione e dello screening. Questi test di screening possono dover essere ripetuti spesso man mano che il neonato cresce e prima della dimissione dall’ospedale.

Trattamento della prematurità

  • Trattamento delle complicanze

Il trattamento della prematurità comporta la gestione delle complicanze derivanti da organi immaturi. Si interviene trattando tutti i disturbi specifici secondo necessità. Per esempio, i neonati prematuri possono ricevere trattamenti che aiutano a risolvere i problemi di respirazione (come ventilazione meccanica per patologie polmonari e trattamento con surfattante), antibiotici per le infezioni, trasfusioni di sangue per l’anemia e chirurgia laser per patologie oculari oppure possono essere eseguiti speciali esami di diagnostica per immagini come l’ecocardiogramma per i problemi cardiaci.

I genitori sono incoraggiati a visitare e interagire con il neonato il più possibile. Il contatto pelle a pelle (chiamato anche marsupio-terapia, vedere Unità di terapia intensiva neonatale [UTIN]), tra il neonato e i genitori ha effetti positivi sul neonato e facilita il legame.

I genitori devono togliere dalla culla oggetti lanuginosi come coperte, trapunte, cuscini e giocattoli imbottiti, perché possono aumentare il rischio di sindrome della morte improvvisa e inaspettata del lattante (sudden unexpected infant death, SUID). I neonati a casa devono essere messi a dormire sulla schiena e non a pancia in giù, perché questa posizione aumenta il rischio di sindrome della morte improvvisa del lattante (sudden infant death syndrome, SIDS) (vedere anche Prevenzione della SIDS e la campagna Safe to Sleep).

Neonati molto prematuri

I neonati molto prematuri possono dover rimanere ricoverati in un’unità di terapia intensiva neonatale per giorni, settimane o mesi. Possono necessitare di un tubo di respirazione e una macchina che aiuta a far entrare e uscire l’aria dai polmoni (ventilatore) finché i polmoni non sono in grado di respirare autonomamente.

Ricevono nutrimento per via endovenosa finché non riescono a tollerare l’assunzione di cibo nello stomaco mediante un sondino per alimentazione o infine per via orale. Il latte materno è l’alimento migliore per i bambini prematuri. L’uso di latte materno riduce il rischio di sviluppare un problema intestinale chiamato enterocolite necrotizzante e le infezioni. Dato che il latte materno è povero di alcuni nutrienti come il calcio, può dover essere miscelato con una soluzione fortificante per i neonati con peso alla nascita molto basso. Se necessario può anche essere utilizzato latte artificiale specifico per i neonati prematuri ad alto contenuto calorico.

I neonati molto prematuri possono necessitare di un farmaco che li aiuta a respirare, come la caffeina, fino alla maturazione della parte del cervello che regola la respirazione.

Per tenerli al caldo, i neonati devono restare in un incubatore fino a quando non sono in grado di mantenere una temperatura corporea normale.

Neonati estremamente prematuri

I neonati estremamente prematuri richiedono le stesse cure dei neonati molto prematuri. Come i neonati molto prematuri, non possono essere dimessi dall’ospedale fino a quando non sono in grado di respirare da soli, succhiare il latte, mantenere una temperatura corporea normale e aumentare di peso.

Dimissioni dall’ospedale

I neonati prematuri di solito rimangono ricoverati fino a quando i loro problemi medici sono controllati in modo sufficiente e

  • assumono una quantità adeguata di latte materno, latte artificiale, o entrambi senza assistenza speciale

  • Aumentano di peso regolarmente

  • Sono in grado di mantenere una temperatura corporea normale in culla

  • Non hanno più pause nella respirazione (apnea della prematurità ) o una frequenza cardiaca lenta che richiede trattamento

La maggior parte dei neonati prematuri può essere dimessa quando raggiunge un’età gestazionale di 35-37 settimane e un peso di 2-2,5 chilogrammi. Tuttavia, esistono notevoli variazioni. La durata del ricovero in ospedale non influenza la prognosi a lungo termine.

Dato che i neonati prematuri sono a rischio di pause della respirazione (apnea) e di avere bassi livelli di ossigeno nel sangue e una frequenza cardiaca lenta mentre si trovano nel seggiolino per auto, molti ospedali negli Stati Uniti eseguono un test del seggiolino per auto prima di dimetterli. Il test serve a stabilire se i neonati siano stabili nella posizione semi-reclinata del seggiolino. Viene di solito eseguito usando il seggiolino fornito dai genitori. I neonati prematuri, compresi quelli che superano il test, mentre viaggiano nel seggiolino devono essere tenuti sotto osservazione da un altro adulto che non guida fino a quando non raggiungono l’età corrispondente a quella del termine e non diventano in grado di tollerare il seggiolino in modo costante. Poiché è necessario osservare il colore del bambino, gli spostamenti devono essere limitati alle ore diurne. I viaggi lunghi devono essere suddivisi in segmenti di 45-60 minuti in modo che il neonato possa essere estratto dal seggiolino e riposizionato.

Le indagini indicano che la maggior parte dei seggiolini per auto non sono installati in modo ottimale, pertanto è raccomandato un controllo da parte di un ispettore certificato. I siti di ispezione negli Stati Uniti sono reperibili presso la National Highway Traffic Safety Administration. Alcuni ospedali offrono un servizio di ispezione. I consigli per l’installazione dei seggiolini per auto devono essere forniti solo da un esperto certificato.

L’American Academy of Pediatrics raccomanda di usare il seggiolino solo per il trasporto in autoveicoli e non come sedile o letto a casa. Molti medici raccomandano inoltre di non mettere i neonati prematuri in dondoli o sdraiette per i primi mesi a casa.

Dopo la dimissione i neonati prematuri vengono monitorati attentamente per problemi dello sviluppo e ricevono fisioterapia e terapia occupazionale e del linguaggio come necessario.

Prognosi della prematurità

La sopravvivenza e gli esiti complessivi dei neonati prematuri sono notevolmente migliorati, ma problemi come ritardo dello sviluppo, paralisi cerebrale, compromissione della vista e dell’udito, disturbo da deficit dell’attenzione/iperattività (ADHD) e disturbi dell’apprendimento sono ancora più comuni nei neonati prematuri rispetto a quelli a termine. I fattori più importanti nel determinare gli esiti sono

  • Peso alla nascita

  • Grado di prematurità

  • Se la madre ha ricevuto corticosteroidi per 24-48 ore prima del parto prematuro

  • Complicanze che insorgono dopo il parto

Anche il sesso del bambino influisce sulle probabilità di un buon esito: le bambine infatti hanno una prognosi migliore dei bambini con lo stesso grado di prematurità.

La sopravvivenza è rara in caso di nascita prima della 23a settimana di gestazione. I neonati nati alla 23a-24a settimana possono sopravvivere, ma la maggior parte presenta un certo grado di problemi neurologici. La maggior parte dei bambini nati dopo la 27a settimana di gestazione sopravvive senza problemi neurologici.

Prevenzione della prematurità

Le cure prenatali regolari, unite a identificazione e trattamento di eventuali fattori di rischio o di complicanze della gravidanza e non fumare e non consumare alcol o sostanze illecite possono essere l’approccio migliore per ridurre il rischio di prematurità. Tuttavia, molte delle condizioni che aumentano il rischio di prematurità non possono essere evitate. In ogni caso, le gestanti che ritengono di poter essere in travaglio prematuro o di avere le membrane rotte devono immediatamente contattare il proprio ostetrico per organizzare opportuna valutazione e trattamento.