Il reflusso gastroesofageo è caratterizzato dalla risalita del cibo e degli acidi gastrici dallo stomaco nell’esofago e a volte in bocca.
Il reflusso può essere causato dalla posizione del bambino durante l’allattamento; da sovralimentazione; dall’esposizione a caffeina, nicotina e fumo di sigaretta; da un’intolleranza alimentare o un’allergia oppure da un’anomalia del tratto digerente.
I bambini accusano vomito, salivazione eccessiva, problemi di alimentazione o respirazione, oltre ad apparire irritabili.
Gli esami utili per diagnosticare il disturbo includono uno studio baritato, la pH-metria esofagea, un esame di svuotamento gastrico, l’endoscopia e talvolta l’ecografia.
Le opzioni terapeutiche includono allattamento con latte artificiale più denso o ipoallergenico, particolare posizionamento del neonato, stimolazione frequente dei rutti, talvolta farmaci e, nei casi gravi, intervento chirurgico.
(Per gli adulti, vedere Malattia da reflusso gastroesofageo [GERD].)
Quasi tutti i neonati hanno episodi di reflusso gastroesofageo, caratterizzati da rigurgito di liquidi o di cibo, di solito subito dopo aver mangiato e talvolta quando gli viene fatto fare il ruttino. Il disturbo peggiora tipicamente nei primi mesi di vita, raggiunge il picco ai 6-7 mesi e poi regredisce gradualmente. Quasi tutti i lattanti guariscono entro il diciottesimo mese.
Il reflusso gastroesofageo è chiamato malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) nei casi in cui:
Interferisce con l’alimentazione e la crescita
Provoca danni all’esofago (esofagite)
Porta a difficoltà respiratorie (come tosse, respiro sibilante o apnea)
Continua dalla prima infanzia all’infanzia
Cause del reflusso gastroesofageo
I lattanti sani hanno episodi di reflusso per vari motivi. L’anello muscolare fra l’esofago e lo stomaco (sfintere esofageo inferiore) normalmente impedisce al contenuto gastrico di risalire nell’esofago (vedere Panoramica sull’esofago). Nei lattanti, questo muscolo può non essere ancora completamente sviluppato oppure può rilasciarsi al momento sbagliato lasciando risalire (reflusso) il contenuto gastrico nell’esofago. Se si alimenta il bambino tenendolo in posizione sdraiata o lo si corica subito dopo mangiato, si favorisce il reflusso perché il materiale gastrico non è più contenuto dalla gravità e rifluisce verso l’esofago. L’eccessiva alimentazione e le malattie polmonari croniche predispongono i lattanti al reflusso, perché aumentano la pressione nello stomaco. Il fumo di sigaretta (come fumo passivo) e la caffeina (contenuta nelle bevande o nel latte materno) hanno un effetto rilassante sullo sfintere esofageo inferiore e agevolano il reflusso. La caffeina e la nicotina (presenti nel latte materno) stimolano inoltre la produzione di acido, rendendo il reflusso più acido.
Anche un’allergia alimentare, più comunemente un’allergia al latte vaccino, anche se di rado può contribuire al reflusso.
Un’altra causa meno comune di reflusso è lo svuotamento lento dello stomaco (gastroparesi). Nella gastroparesi il cibo rimane nello stomaco per un periodo di tempo più lungo, facendo rimanere alta la pressione al suo interno. L’alta pressione nello stomaco provoca il reflusso.
Disturbi ereditari del metabolismo, come la galattosemia e l’intolleranza ereditaria al fruttosio, e anomalie anatomiche, come restringimento dell’esofago, blocco parziale dello stomaco (stenosi pilorica) o posizionamento anomalo dell’intestino (malrotazione) possono inizialmente mimare il reflusso, perché causano episodi ripetuti di vomito. Tuttavia, queste anomalie sono più gravi e possono progredire al vomito e ad altri sintomi di ostruzione, come dolore addominale, apatia e disidratazione.
Sintomi del reflusso gastroesofageo
I sintomi più evidenti del reflusso gastroesofageo nella prima infanzia sono
Vomito
Eccessivo rigurgito
Nei bambini piccoli i sintomi più comuni sono
Dolore toracico
Dolore addominale
Talvolta pirosi (bruciore retrosternale)
Negli adolescenti il sintomo più comune è identico a quello degli adulti:
Bruciore di stomaco
Complicanze del reflusso
In alcuni, il reflusso genera complicazioni e diventa la cosiddetta malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE). Le complicanze comprendono
Irritabilità a causa di mal di stomaco
Problemi di alimentazione che possono determinare una scarsa crescita
“Sprazzi” di torsione e postura che possono essere confusi con le convulsioni
Meno comunemente, delle piccole quantità di acido possono passare dallo stomaco alla trachea (aspirazione) e nelle vie aeree causando tosse, respiro sibilante, interruzione temporanea della respirazione (apnea) o polmonite. Molti bambini asmatici soffrono anche di reflusso. Mal d’orecchie, raucedine, singhiozzo e sinusite sono tutte conseguenze della MRGE. Se l’esofago è irritato in modo significativo (esofagite), ci può essere un sanguinamento e conseguente anemia da carenza di ferro. In altri casi, l’esofagite può causare tessuto cicatriziale e restringere l’esofago (stenosi).
Diagnosi di reflusso gastroesofageo
Analisi con bario
Sonda per pH esofageo o sonda a impedenza
Scintigrafia di svuotamento gastrico
Endoscopia superiore
Ecografia dell’addome
Spesso non è necessario eseguire delle analisi per diagnosticare il reflusso gastroesofageo nei lattanti o nei bambini più grandi che hanno solo sintomi lievi, come rigurgito frequente (lattanti) e pirosi (bambini più grandi). Tuttavia, se i sintomi sono più complessi, si possono eseguire vari esami.
Lo studio con bario è l’esame più comune. Il bambino ingerisce del solfato di bario, un liquido di contrasto che rende visibile il tratto digerente all’esame radiografico. Questo esame aiuta il medico a diagnosticare il reflusso gastroesofageo e, ancora più importante, a identificarne le possibili cause.
La pH-metria dell’esofago consiste nell’inserire un sottile sondino flessibile dotato di una punta sensore che misura il grado di acidità (pH). I medici inseriscono il sondino nell’esofago del bambino, passando dal naso e dalla gola. Il sondino è mantenuto per 24 ore. Normalmente i bambini non hanno acido nell’esofago, quindi se il sensore rileva dell’acido, questo è indizio di reflusso. I medici si servono di questo esame per capire se il bambino con sintomi, come tosse o difficoltà respiratoria, soffre di reflusso.
Una sonda a impedenza è molto simile alla sonda per il pH esofageo, ma può individuare sia reflusso acido che non acido. Questa sonda è usata nei bambini che assumono farmaci che sopprimono l’acido gastrico per vedere se presentano ancora reflusso, verificare se il reflusso sia associato ad altri sintomi e per confermare che i farmaci sono efficaci nel ridurre il reflusso acido.
La scintigrafia di svuotamento gastrico serve a stabilire la velocità di svuotamento dello stomaco. In un esame di svuotamento gastrico, il bambino ingerisce una bevanda (come latte materno o artificiale) contenente una piccola quantità di materiale leggermente radioattivo. Si tratta di una sostanza innocua per il bambino. Una particolare telecamera o scanner molto sensibile alle radiazioni sono in grado di individuare la posizione del materiale nell’organismo. La telecamera è in grado di misurare la rapidità con cui il materiale lascia lo stomaco e se vi è riflusso, aspirazione o entrambi.
Nell’endoscopia superiore, il bambino è sedato e un sondino flessibile dotato di una telecamera all’estremità (endoscopio) viene introdotto nell’esofago e nello stomaco attraverso la bocca. I medici possono eseguire questo esame per capire se il reflusso ha causato un danno all’esofago (esofagite), un’ulcera o un’irritazione, oppure per prelevare un campione per una biopsia. L’endoscopia è utile anche per accertare se i sintomi del reflusso non siano dovuti ad altre cause, come allergia, infezione o celiachia. La broncoscopia è un esame analogo in cui i medici usano un endoscopio per esaminare le corde vocali (laringe) e le vie aeree. La broncoscopia può aiutare i medici a stabilire se il reflusso è una causa probabile dei disturbi polmonari o respiratori.
I bambini che vomitano violentemente, specialmente con perdita di peso e complicanze dovute alla disidratazione, possono essere sottoposti a ecografia dell’addome. L’ecografia può aiutare i medici a stabilire se la valvola muscolare situata tra lo stomaco e l’intestino tenue (chiamata piloro) sia normale o se il bambino possa avere una stenosi pilorica.
Trattamento del reflusso gastroesofageo
Per i bambini che soffrono di reflusso i genitori possono usare latte artificiale più denso, posizioni speciali durante l’allattamento e stimolazione più frequente del ruttino
Per i neonati allattati al seno, cambiamento della dieta della madre
Per i neonati che assumono latte artificiale, un tentativo con un latte artificiale ipoallergenico
Altre misure per ridurre il reflusso
Talvolta farmaci
Raramente, intervento chirurgico
Il trattamento del reflusso dipende dall’età del bambino e dai sintomi.
Nel caso dei lattanti con reflusso lieve quando fanno il ruttino, i medici rassicurano i genitori che non c’è nulla di grave. Possono non prescrivere alcun trattamento o suggerire di usare latte artificiale ispessito, posizionamento specifico e stimolazione dei rutti. Il latte artificiale può essere ispessito aggiungendo da 1 a 3 cucchiaini di cereali di riso per 30 ml di prodotto. Potrebbe essere necessario tagliare la tettarella in senso trasversale per fare fluire il latte artificiale ispessito. I lattanti con reflusso dovrebbero essere alimentati in posizione eretta o semi-eretta e mantenuti in questa posizione per 20-30 minuti dopo il pasto (la posizione seduta, per esempio in un sedile per neonati, aumenta la pressione sullo stomaco e non aiuta). Inoltre far ruttare il bambino dopo ogni 30-60 ml può aiutare a ridurre la pressione nello stomaco eliminando l’aria ingerita.
L’allergia al latte vaccino può insorgere anche nei neonati allattati al seno e può causare GERD. Le madri possono cercare di evitare il latte vaccino per diverse settimane e vedere se è utile.
I neonati allattati con latte artificiale possono ottenere benefici se si prova a utilizzare per 2-4 settimane una formulazione ipoallergenica, perché potrebbero avere un’intolleranza o allergia alimentare. Il latte artificiale ipoallergenico può essere utile anche nei lattanti che non soffrono di un’allergia alimentare, perché il latte artificiale aiuta lo stomaco a svuotarsi più rapidamente.
A causa di timori sulla sicurezza, i medici non raccomandano più di sollevare la testata del letto o della culla. I medici raccomandano di posizionare i lattanti in posizione supina per dormire. Questa posizione riduce il rischio di sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS).
I bambini più grandi dovrebbero inoltre evitare di mangiare per 2-3 ore prima di andare a dormire, di bere bibite gassate o contenenti caffeina, di assumere certi tipi di farmaci (ad esempio quelli con effetti anticolinergici), di mangiare determinati cibi (ad es. il cioccolato o cibi grassi) o di mangiare troppo.
Tutti i bambini devono evitare la caffeina e il fumo di sigaretta.
Farmaci per il reflusso
Se gli accorgimenti relativi all’alimentazione e alla posizione del bambino non sono sufficienti a controllare i sintomi, i medici possono prescrivere dei farmaci. Sono disponibili vari tipi di farmaci per il reflusso:
Quelli che neutralizzano l’acido
Quelli che eliminano la produzione di acido
Quelli che migliorano il movimento del tratto digerente (farmaci promotilità)
Gli antiacidi sono farmaci che neutralizzano l’acido gastrico. Questi farmaci alleviano rapidamente sintomi come il bruciore di stomaco.
Per i bambini con forme più gravi, possono essere necessari farmaci che riducono l’acidità. Riducendo l’acido gastrico, questi farmaci alleviano i sintomi e favoriscono la guarigione dell’esofago. Esistono due tipi di farmaci che riducono l’acidità: i bloccanti dei recettori dell’istamina 2 (H2) e gli inibitori della pompa protonica (proton pump inhibitor, PPI). I bloccanti dei recettori H2 non sopprimono la produzione di acido con la stessa efficacia dei PPI.
I farmaci promotilità (come l’eritromicina e il baclofene) possono aiutare ad aumentare la velocità di svuotamento dello stomaco. Il migliore svuotamento dello stomaco dovrebbe ridurre la pressione gastrica, riducendo le probabilità di reflusso. I farmaci che riducono l’acidità e i farmaci promotilità possono aiutare i bambini affetti da gastroparesi.
Trattamento chirurgico del reflusso
In rari casi, il reflusso non si risolve con il trattamento farmacologico ed è talmente grave che i medici raccomandano l’approccio chirurgico. La procedura chirurgica più comune è la fundoplicazione. In questo intervento, il chirurgo esegue la plicatura del fondo gastrico attorno al tratto inferiore dell’esofago per rafforzare il congiungimento e ridurre il reflusso.
Può essere necessario correggere chirurgicamente anche alcune cause anatomiche del reflusso, del vomito o di entrambi.