Alopecia

(Perdita di capelli; Calvizie)

DiWendy S. Levinbook, MD, Hartford Dermatology Associates
Revisionato/Rivisto apr 2024
Visualizzazione l’educazione dei pazienti

L'alopecia è definita come la caduta dei peli in una qualsiasi parte del corpo. La perdita dei peli è spesso causa di grande disagio per il paziente sia dal punto di vista estetico che psicologico, ma può essere anche un segno importante di patologia sistemica.

(Vedi anche Alopecia areata.)

Fisiopatologia dell'alopecia

Ciclo di crescita

Peli e capelli hanno una crescita ciclica. Ciascun ciclo consiste di fasi:

  • Anagen: una lunga fase (da 2 a 6 anni) di crescita

  • Catagen: una breve (3 settimane) fase di transizione apoptotica

  • Telogen: una breve fase di riposo (da 2 a 3 mesi)

Alla fine della fase di riposo, il pelo cade (esogeno). Normalmente ogni giorno circa 50-100 capelli raggiungono la fine della fase del riposo e cadono. Quando un nuovo capello inizia a crescere nel follicolo, il ciclo ricomincia.

I disturbi del ciclo di crescita comprendono

  • Anagen effluvium, un'interruzione della crescita che causa un'anormale perdita di capelli durante la fase anagen

  • Telogen effluvium, passaggio di un numero significativamente superiore di 100 capelli/die nella fase di riposo

Classificazione

L'alopecia può essere classificata come focale o diffusa e può essere distinta in cicatriziale o non-cicatriziale.

L'alopecia cicatriziale è il risultato della distruzione attiva del follicolo pilifero. Ovvero quando esso è irreparabilmente danneggiato e sostituito da tessuto fibroso. Molte patologie del capello mostrano un andamento bifasico in cui compare precocemente un'alopecia non cicatriziale che poi, nel corso della malattia, si tramuta in alopecia cicatriziale con una perdita permanente dei capelli. L'alopecia cicatriziale può essere suddivisa ulteriormente in forme primitive, dove il bersaglio dell'infiammazione è il follicolo stesso, e forme secondarie, dove il follicolo viene distrutto come conseguenza di un'infiammazione aspecifica (vedi tabella Alcune cause di alopecia).

L'alopecia non cicatriziale è causata da processi che riducono o rallentano la crescita dei capelli senza danneggiare irreparabilmente il follicolo pilifero. Anche le patologie che colpiscono principalmente il fusto del pelo (tricodistrofie) sono considerate alopecie non cicatriziali.

Tabella
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Eziologia dell'alopecia

Le alopecie comprendono un ampio gruppo di patologie ad eziologia multipla e varia (vedi tabella Alcune cause di alopecia).

La causa più frequente di alopecia è

  • Alopecia androgenica (alopecia con distribuzione maschile o femminile)

L'alopecia androgenica è una malattia ereditaria androgeno-dipendente nella quale svolge un ruolo preminente il diidrotestosterone. La prevalenza di questa forma di alopecia aumenta con l'età e può colpire oltre il 70% degli uomini (alopecia di tipo maschile) e il 57% di tutte le donne (perdita dei capelli di tipo femminile) di età superiore agli 80 anni (1, 2). Tuttavia, i tassi di prevalenza variano tra le diverse popolazioni.

Alopecia androgenica
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Questa immagine mostra un'alopecia androgenica (calvizie di tipo maschile).
ALEX BARTEL/SCIENCE PHOTO LIBRARY

Le altre cause più frequenti di alopecia sono

  • Farmaci (compresi chemioterapici)

  • Infezione (p. es., tinea capitis, kerion)

  • Disturbi sistemici (p. es., disturbi che causano febbre alta, disturbi endocrini)

  • Alopecia areata

  • Traumi

Le cause traumatiche comprendono tricotillomania, alopecia da trazione, ustioni, radiazioni, e perdita di capelli indotta da pressione (p. es., postoperatoria).

Cause meno frequenti sono

  • Anomalie primarie del fusto del capello

  • Malattie autoimmuni

  • Lichen planopilaris/alopecia fibrosante frontale

  • Rare condizioni dermatologiche (p. es., cellulite dissecante del cuoio capelluto)

Riferimenti relativi all'eziologia

  1. 1. Adil A, Godwin M: The effectiveness of treatments for androgenetic alopecia: A systematic review and meta-analysis. J Am Acad Dermatol 77(1):136–141.e5, 2017. doi: 10.1016/j.jaad.2017.02.054

  2. 2. Gan DC, Sinclair RD: Prevalence of male and female pattern hair loss in Maryborough. J Investig Dermatol Symp Proc 10(3):184-189, 2005. doi: 10.1111/j.1087-0024.2005.10102.x

Valutazione dell'alopecia

Anamnesi

L'anamnesi della malattia attuale deve rilevare l'epoca di esordio e la durata dell'alopecia, se la caduta dei capelli è aumentata e se la perdita è generalizzata o localizzata. Si devono rilevare sintomi associati, come prurito e desquamazione. I pazienti devono essere interrogati circa particolari pratiche di cura dei capelli, incluso l'uso di trecce, bigodini e asciugacapelli e circa l'abitudine di tirare o torcere i propri capelli.

La rassegna dei sistemi deve comprendere l'esposizione recente a stimoli nocivi (p. es., farmaci, droghe illecite, tossine, radiazioni) e a fattori di stress (p. es., un intervento chirurgico, malattia cronica, febbre, stress psicologici). I sintomi delle possibili cause (p. es., l'affaticamento o l'intolleranza al freddo o al caldo [ipotiroidismo/ipertiroidismo] e, nelle donne, irsutismo, abbassamento della voce e aumento della libido [virilizzazione]) devono essere ricercati. Occorre rilevare anche altre caratteristiche, tra cui la significativa perdita di peso, le abitudini alimentari (incluse eventuali diete restrittive) e il comportamento ossessivo-compulsivo. Nelle donne è d'obbligo una precisa anamnesi ormonale/ginecologica/ostetrica.

L'anamnesi patologica remota deve rilevare possibili cause note di perdita di capelli, tra cui patologie endocrine e cutanee. Si deve passare in rassegna l'uso attuale e recente di farmaci alla ricerca di sostanze nocive (vedi tabella Alcune cause di alopecia). Si deve registrare un'anamnesi familiare di perdita di capelli.

Esame obiettivo

Durante l'esplorazione del cuoio capelluto va valutata la distribuzione della perdita di capelli, la presenza e le caratteristiche di ogni lesione cutanea e l'eventuale presenza di cicatrici. È necessario misurare l'area interessata dalle lesioni. Si devono rilevare anomalie dei capelli.

È necessario effettuare un esame completo della cute per valutare la perdita di peli in altre parti del corpo (p. es., sopracciglia, ciglia, braccia e gambe), eruzioni cutanee che potrebbero essere associate a determinati tipi di alopecia (p. es., lesioni da lupus discoide, segni di sifilide secondaria o di altre infezioni batteriche o fungine) e segni di virilizzazione nelle donne (p. es., irsutismo, acne, abbassamento della voce, clitoromegalia). Vanno ricercati segni di potenziali malattie sistemiche sottostanti e va esaminata la tiroide.

Segni d'allarme

I seguenti reperti destano una particolare preoccupazione:

  • Virilizzazione nelle donne

  • Segni di malattia sistemica o associazioni di reperti aspecifici che possono indicare avvelenamento

Interpretazione dei reperti

L'alopecia che inizia alle tempie e/o alla corona (vertice), estendendosi fino a diventare un diradamento diffuso o quasi completo, è tipica dell'alopecia di tipo maschile. L'assottigliamento dei capelli sulla corona che si manifesta con un allargamento della parte centrale è tipico della perdita dei capelli di tipo femminile (vedi figura Alopecia di tipo maschile e femminile). Nelle donne, questo è caratterizzato da una larghezza della parte centrale che è più ampia sulla sommità del cuoio capelluto rispetto al cuoio capelluto occipitale.

Alopecia di tipo maschile e femminile (alopecia androgenica)

La perdita dei capelli che si verifica 2-4 settimane dopo la chemioterapia o la radioterapia (anagen effluvium) è tipicamente ascrivibile a tale fattore. La perdita dei capelli che si verifica 3-4 mesi dopo un importante fattore di stress (gravidanza, importanti malattie febbrili, interventi chirurgici, variazioni farmacologiche o grave stress psicologico) depone per la diagnosi di telogen effluvium.

Altri reperti aiutano a suggerire diagnosi alternative (vedi tabella Interpretare i segni fisici nell'alopecia).

Tabella
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Manifestazioni della perdita di capelli
Anagen effluvium indotto da chemioterapia
Anagen effluvium indotto da chemioterapia

L'anagen effluvium è un'interruzione fisiologica della fase anagen (in crescita). In genere si verifica diverse settimane dopo la chemioterapia o la radioterapia. Questa foto mostra una brusca perdita di capelli in fase anagen insieme a radi capelli rotti in fase anagen.

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Acne cheloidea occipitale
Acne cheloidea occipitale

Questa foto mostra tipiche lesioni acneiformi e alopecia cicatriziale profonda in un giovane maschio con acne cheloidea occipitale.

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Tricotillomania
Tricotillomania

In questa foto, lo strappamento dei capelli è limitato alle zone raggiungibili dalla mano destra della persona.

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Oltre alla perdita dei capelli, sono generalmente assenti sintomi a carico del cuoio capelluto (p. es., prurito, bruciore, formicolio) e, quando presenti, non sono specifici per qualche causa.

I segni di perdita di capelli con caratteristiche diverse da quelle descritte sopra non sono diagnostici e possono richiedere un esame microscopico del capello o la biopsia del cuoio capelluto per poter formulare una diagnosi definitiva.

Esami

In base al sospetto clinico iniziale, vanno valutate possibili patologie scatenanti e causali (p. es., endocrinopatie, patologie autoimmuni, eventi tossici).

La perdita dei capelli di tipo maschile di solito non richiede test. Quando compare in uomini giovani senza anamnesi familiare positiva, il medico deve indagare l'eventuale assunzione di steroidi anabolizzanti e altri farmaci da parte del paziente. Oltre alle domande riguardanti i farmaci da prescrizione e l'uso di droghe illecite, nelle donne con significativa perdita di capelli e mestruazioni anormali, acne, irsutismo o altre prove di virilizzazione devono essere misurati i livelli di ormoni appropriati (p. es., testosterone e deidroepiandrosterone solfato [DHEAS]) (vedi Irsutismo). Altri test di laboratorio in donne con sospetta alopecia androgenica possono comprendere il ferro, la ferritina, la vitamina D, e test di funzionalità tiroidea se indicati dall'anamnesi.

Il "pull" test contribuisce a valutare la perdita di capelli diffusa a tutto il cuoio capelluto. Viene esercitata una leggera trazione su un ciuffo di capelli (circa 40) su almeno 3 aree del cuoio capelluto e i capelli strappati vengono quindi contati. Normalmente, a ogni trazione vengono estratti < 3 capelli in fase telogen. Se ˃ 4-6 cadono con ogni trazione, il test da trazione è positivo ed è indicativo di telogen effluvium.

La biopsia del cuoio capelluto è indicata in caso di alopecia persistente e diagnosi dubbia. Si preferisce una punch biopsy di 4 mm sezionata orizzontalmente. La biopsia consente di distinguere le forme cicatriziali da quelle non cicatriziali. Nei casi di sospetta alopecia cicatriziale, i campioni devono essere prelevati da aree di infiammazione attiva, tipicamente al bordo di una zona calva. L'alopecia non cicatriziale deve essere campionata dove i capelli sono più radi, tipicamente al centro della lesione. Possono essere utili le colture fungine e batteriche.

Il paziente può contare quotidianamente i capelli per quantificarne la perdita quando il pull test è negativo. I capelli persi durante la prima pettinata del mattino o durante il lavaggio vanno raccolti in sacchetti di plastica trasparente quotidianamente per 14 giorni. Si contano quindi i capelli in ogni sacchetto. Una conta di capelli > 100/die è anormale tranne che dopo lo shampoo, quando può essere normale contare fino a 250 capelli. I capelli possono essere portati dal paziente per un esame microscopico.

Trattamento dell'alopecia

  • Farmaci (compresi i modulatori ormonali)

  • Terapia con luce laser

  • Chirurgia

Alopecia androgenica

Il minoxidil funziona attraverso meccanismi che non sono completamente compresi per accorciare la fase telogen, allungare la fase anagen e promuovere la crescita del diametro e della lunghezza del follicolo pilifero. Un quantitativo di 1 mL 2 volte/die di minoxidil topico (2% per le donne, 2% o 5% per gli uomini) sul cuoio capelluto è più efficace per l'alopecia del vertice nelle forme maschili o femminili. La preparazione al 5% è più efficace della soluzione al 2% ma causa più prurito e irritazione (1). Tuttavia, di solito solo un sottogruppo di pazienti sperimenta una significativa crescita dei capelli, l'aderenza è spesso un fattore limitante, e il minoxidil non è generalmente efficace o indicato per altre cause di perdita di capelli eccetto possibilmente l'alopecia areata e telogen effluvium. La ricrescita dei capelli può richiedere dagli 8 ai 12 mesi. Il trattamento è continuativo indefinitamente perché, una volta sospeso, la perdita di capelli riprende. I più frequenti effetti avversi sono lieve irritazione del cuoio capelluto, dermatite allergica da contatto e aumento dei peli sul volto. Il minoxidil orale a basse dosi in dosi comprese tra 0,25 e 5 mg 1 volta/die è talvolta usato off-label, ma possono verificarsi ipertricosi facciale e raramente eventi avversi cardiovascolari (2, 3).

La finasteride inibisce l'enzima 5-alfa-reduttasi, bloccando la conversione del testosterone in diidrotestosterone ed è utile per l'alopecia di tipo maschile. Il finasteride 1 mg per via orale 1 volta/die può fermare la caduta dei capelli e stimolarne la crescita. L'efficacia generalmente è evidente entro 6-8 mesi di trattamento. Gli effetti avversi comprendono diminuzione della libido, disfunzione erettile ed eiaculatoria, che può persistere anche dopo la cessazione del trattamento (vedi Disfunzione sessuale maschile); reazioni di ipersensibilità; ginecomastia; miopatia e raramente sintomi di depressione e ideazioni suicidarie (4). Vi può essere una diminuzione dei livelli di antigene prostatico specifico negli uomini anziani, di cui si deve tener conto quando questo test viene usato per lo screening tumorale. La pratica comune consiste nel continuare il trattamento finché persistono i risultati positivi. Una volta arrestato il trattamento, la perdita di capelli ritorna ai livelli precedenti. Il finasteride è talvolta usato off-label nelle donne che non sono potenzialmente fertili; è controindicato in gravidanza poiché ha effetti teratogeni negli animali.

La dutasteride, un farmaco usato per trattare l'iperplasia prostatica benigna, è un inibitore più potente della 5-alfa-reduttasi rispetto alla finasteride ed è talvolta usata per trattare l'alopecia androgenica (3).

I modulatori ormonali come lo spironolattone possono essere utili per l'alopecia di tipo femminile (5–7).

La terapia con luce laser a basso livello è un trattamento alternativo o aggiuntivo per l'alopecia androgenica che ha dimostrato di promuovere la crescita dei capelli (8). Sono disponibili dispositivi dispensati dal medico e dispositivi da banco.

Si ritiene che l'iniezione nel cuoio capelluto di plasma autologo ricco di piastrine contenga fattori di crescita che promuovono la crescita e il mantenimento del follicolo pilifero (9).

Le alternative di tipo chirurgico comprendono il trapianto di follicoli, lembi del cuoio capelluto ed exeresi dell'area di alopecica. Poche tecniche sono state sottoposte a revisione scientifica, ma i pazienti che si accorgono di perdere i capelli possono prenderle in considerazione (7).

Perdita di capelli dovuta ad altre cause

I disturbi sottostanti vengono trattati.

Il trattamento per l'alopecia areata comprende steroidi topici, intralesionali o, nei casi gravi, corticosteroidi sistemici, minoxidil topico, antralina topica, immunoterapia topica (difenilciclopropenone o dibutil estere dell'acido squarico), baricitinib, ritlecitinib, e metotrexato.

Il trattamento dell'alopecia da trazione consiste nell'eliminazione del meccanismo fisico o delle sollecitazioni sul cuoio capelluto.

Il trattamento per la tinea capitis è costituito da antimicotici orali.

La tricotillomania è difficile da trattare, ma la modifica del comportamento, la clomipramina o un inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina (p. es., fluoxetina, fluvoxamina, paroxetina, sertralina, citalopram) possono essere di beneficio.

L'alopecia cicatriziale, come nel caso dell'alopecia cicatriziale centrale centrifuga o della cellulite dissecante del cuoio capelluto, si tratta al meglio con una tetraciclina orale in associazione a un potente corticosteroide topico o intralesionale. L'acne cheloidea nucale grave o cronica può essere trattata in modo analogo; se lieve, retinoidi topici, antibiotici topici e/o perossido di benzoile topico possono essere sufficienti.

Il lichen planopilaris, l'alopecia fibrosante frontale (una variante del lichen planopilaris) e le lesioni croniche del lupus cutaneo possono essere trattate con farmaci come antimalarici orali, corticosteroidi topici o intralesionali, inibitori topici della calcineurina come tacrolimus o pimecrolimus, inibitori topici o orali della Janus kinase (10, 11) o immunosoppressori orali (10, 12). La finasteride e la dutasteride (10, 13, 14) possono essere prescritte per il trattamento dell'alopecia fibrosante frontale mentre retinoidi, dapsone, talidomide, lenalidomide, anifrolumab e rituximab possono essere prescritti per le lesioni croniche, refrattarie del lupus cutaneo (15).

La perdita di capelli dovuta alla chemioterapia (anagen effluvium) è transitoria e viene trattata nel modo migliore con una parrucca. Quando i capelli ricrescono, possono essere differenti per colore e trama rispetto agli originali. La perdita di capelli dovuta a un telogen effluvium è anch'essa di solito transitoria e si attenua dopo che l'agente scatenante è stato eliminato.

Riferimenti relativi al trattamento

  1. 1. Olsen EA, Dunlap FE, Funicella T, et al: A randomized clinical trial of 5% topical minoxidil versus 2% topical minoxidil and placebo in the treatment of androgenetic alopecia in men. J Am Acad Dermatol 47(3):377-385, 2002. doi: 10.1067/mjd.2002.124088

  2. 2. Randolph M, Tosti A: Oral minoxidil treatment for hair loss: A review of efficacy and safety. J Am Acad Dermatol 84(3):737–746, 2021. doi: 10.1016/j.jaad.2020.06.1009

  3. 3. Gupta AK, Venkataraman M, Talukder M, Bamimore MA: Relative efficacy of minoxidil and the 5-α reductase inhibitors in androgenetic alopecia treatment of male patients: A network meta-analysis. JAMA Dermatol 158(3):266–274, 2022. doi: 10.1001/jamadermatol.2021.5743

  4. 4. Nguyen D-D, Marchese M, Cone EB, et al: Investigation of suicidality and psychological adverse events in patients treated with finasteride. JAMA Dermatol 157(1):35-42, 2021. doi:10.1001/jamadermatol.2020.3385

  5. 5. Sinclair R, Wewerinke M, Jolley D: Treatment of female pattern hair loss with oral antiandrogens. Br J Dermatol 152(3):466-73, 2005. doi: 10.1111/j.1365-2133.2005.06218.x

  6. 6. Famenini S, Slaught C, Duan L, et al: Demographics of women with female pattern hair loss and the effectiveness of spironolactone therapy. J Am Acad Dermatol 73(4):705-6, 201570. doi: 10.1016/j.jaad.2015.06.063

  7. 7. Adil A, Godwin M. The effectiveness of treatments for androgenetic alopecia: A systematic review and meta-analysis. J Am Acad Dermatol 77(1):136-141.e5, 2017. doi: 10.1016/j.jaad.2017.02.054

  8. 8. Jimenez JJ, Wikramanayake TC, Bergfeld W, et al: Efficacy and safety of a low-level laser device in the treatment of male and female pattern hair loss: A multicenter, randomized, sham device-controlled, double-blind study. Am J Clin Dermatol 15(2):115-27, 2014. doi: 10.1007/s40257-013-0060-6

  9. 9. Hesseler MJ, Shyam N: Platelet-rich plasma and its utilities in alopecia: A systematic review. Dermatol Surg 46(1):93–102, 2020. doi: 10.1097/DSS.0000000000001965

  10. 10. Ezemma O, Devjani S, Kelley KJ, et al: Treatment modalities for lymphocytic and neutrophilic scarring alopecia. J Am Acad Dermatol 89(2S):S33-S35, 2023. doi: 10.1016/j.jaad.2023.04.023

  11. 11. Abduelmula A, Sood S, Mufti A, et al: Management of cutaneous lupus erythematosus with Janus kinase inhibitor therapy: An evidence-based review. J Am Acad Dermatol 89(1):130-131. doi: 10.1016/j.jaad.2022.12.037

  12. 12. Fechine COC, Valente NYS, Romiti R: Lichen planopilaris and frontal fibrosing alopecia: Review and update of diagnostic and therapeutic features. An Bras Dermatol 97(3):348-357, 2022. doi: 10.1016/j.abd.2021.08.008

  13. 13. Ho A, Shapiro J: Medical therapy for frontal fibrosing alopecia: A review and clinical approach. J Am Acad Dermatol 81(2):568-580, 2019. doi: 10.1016/j.jaad.2019.03.079

  14. 14. Pindado-Ortega C, Saceda-Corralo D, Moreno-Arrones, et al: Effectiveness of dutasteride in a large series of patients with frontal fibrosing alopecia in real clinical practice. J Am Acad Dermatol 84(5):1285-1294, 2021. doi: 10.1016/j.jaad.2020.09.093

  15. 15. Verdelli A, Corrà A, Mariotti EB, et al: An update on the management of refractory cutaneous lupus erythematosus. Front Med (Lausanne) 9:941003, 2022. doi: 10.3389/fmed.2022.941003

Punti chiave

  • L'alopecia androgenica (con perdita dei capelli di tipo maschile o femminile) è il tipo più diffuso di perdita dei capelli.

  • Una concomitante virilizzazione nelle donne deve indurre ad effetuare una valutazione approfondita per una malattia soggiacente.

  • L'esame microscopico del capello o la biopsia del cuoio capelluto possono essere necessari per la diagnosi definitiva.

  • I trattamenti comprendono il minoxidil topico o il finasteride orale per l'alopecia di tipo maschile; il minoxidil topico o lo spironolattone per la perdita di capelli di tipo femminile, e talvolta iniezioni nel cuoio capelluto di plasma ricco di piastrine, il laser a basso livello, il trapianto di follicoli o altre procedure chirurgiche.

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