Il tamponamento cardiaco è l'accumulo di sangue nel sacco pericardico di volume e pressione sufficiente a compromettere il riempimento cardiaco. I pazienti in genere hanno ipotensione, toni cardiaci ovattati, e distensione delle vene del collo. La diagnosi si basa sulle manifestazioni cliniche e spesso sull'ecocardiografia al letto del paziente. Il trattamento consiste nell'immediata pericardiocentesi o pericardiotomia.
(Vedi anche Panoramica sui traumi del torace.)
Il liquido nel sacco pericardico può ostacolare il riempimento cardiaco, causando una bassa gittata cardiaca e a volte lo shock e il decesso. Se il liquido si accumula lentamente (p. es., a causa di un'infiammazione cronica), il pericardio può allungarsi per alloggiare fino a 1-1,5 L di liquidi prima che la gittata cardiaca sia compromessa. Tuttavia, con un rapido accumulo di liquido, come avviene con l'emorragia traumatica, appena 150 mL possono causare il tamponamento.
Nel trauma, la causa è un meccanismo più penetrante che contusivo. La ferita è spesso mediale ai capezzoli (per ferite anteriori) o scapolare (per le ferite posteriori). Il tamponamento causato da un trauma chiuso comporta la rottura della camera cardiaca, che in genere è fatale prima che i pazienti possono essere portati per il trattamento.
Sintomatologia del tamponamento cardiaco
Classicamente, i pazienti hanno la triade di Beck, che consiste in quanto segue:
Ipotensione
Toni cardiaci ovattati
Aumento della pressione venosa (p. es., distensione delle vene del collo)
Tuttavia, l'ipotensione ha molteplici cause potenziali nei pazienti con trauma, i toni cardiaci ovattati possono essere difficili da valutare durante la rumorosa rianimazione, e la distensione della vena del collo può essere assente a causa di ipovolemia. Il polso paradosso, la diminuzione della pressione arteriosa sistolica durante l'inspirazione di > 10 mmHg, è anche indicativo, ma ancora una volta non è facile da valutare in un ambiente rumoroso.
Diagnosi del tamponamento cardiaco
Anamnesi ed esame obiettivo
Spesso ecocardiografia al letto del paziente
La diagnosi può essere difficile. La triade di Beck è considerata diagnostica, ma può non essere presente o facile da riconoscere. Inoltre, lo pneumotorace iperteso deve essere considerato nei pazienti con ipotensione e distensione dei vasi venosi del collo, anche se questo disturbo provoca in genere una notevole riduzione dei rumori respiratori e ipertimpanismo nell'emitorace interessato. L'E-FAST (Extended Focused Assessment With Sonography in Trauma) può essere diagnostica e può essere eseguita durante la valutazione iniziale e la rianimazione, ma può essere falsamente negativa. La diagnosi talvolta è suggerita dall'inspiegabile mancata risposta alla fluidoterapia durante la rianimazione.
Trattamento del tamponamento cardiaco
Pericardiocentesi
Pericardiotomia o creazione di una finestra pericardica
La pericardiocentesi per via subxifoidea viene fatta nei pazienti instabili quando si sospetta tamponamento cardiaco. Se possibile, viene eseguito il monitoraggio elettrocardiografico durante l'inserimento dell'ago per rilevare l'elevazione del segmento ST (che indica il contatto con l'epicardio e la necessità di estrarre l'ago). La guida ecografica eseguita a letto del paziente per la pericardiocentesi può talvolta essere utile. La pericardiocentesi è una misura temporanea. La rimozione di quantità anche piccole di sangue, intorno ai 10 mL, può normalizzare la pressione arteriosa. Tuttavia, la mancata aspirazione di sangue non esclude la diagnosi; il sangue nel pericardio è spesso coagulato.
La toracotomia con pericardiotomia o la creazione di una finestra pericardica sottoxifoidale sono trattamenti più definitivi, indicati nei pazienti in cui la diagnosi è confermata o fortemente sospetta. Se non sono disponibili persone adeguatamente addestrate e il paziente è instabile, e non risponde ad altre misure di rianimazione, una toracotomia con pericardiotomia può essere effettuato al letto del paziente nel reparto di emergenza. In caso contrario, la procedura viene eseguita in sala operatoria appena possibile.
Punti chiave
Il tamponamento cardiaco il più delle volte è causato da una ferita penetrante mediale ai capezzoli (per ferite anteriori) o alle scapole (per le ferite posteriori).
La triade dei toni cardiaci attenuati, ipotensione, e distensione delle vene del collo è diagnostica, ma non è sempre presente; in loro assenza, deve essere eseguita l'ecocardiogramma al letto del paziente se la diagnosi è sospetta.
La pericardiocentesi subxifoidale è una misura temporanea e può essere falsamente negativa; la finestra pericardica o la pericardiotomia sono più definitive.