Intorpidimento

DiMark Freedman, MD, MSc, University of Ottawa
Revisionato/Rivisto ott 2023
Visualizzazione l’educazione dei pazienti

Il termine "torpore/intorpidimento" può essere utilizzato dai pazienti per descrivere vari sintomi, tra cui perdita di sensibilità, sensazioni anomale, debolezza o paralisi. Tuttavia, l'intorpidimento è in realtà una perdita di sensibilità, parziale (ipoestesia) o completa (anestesia). I medici devono determinare esattamente cosa intende un paziente con il termine debolezza.

L'intorpidimento può coinvolgere alcune o tutte e tre le principali modalità sensoriali allo stesso grado o a gradi diversi:

  • Tocco leggero

  • Sensibilità dolorifica e termica

  • Sensibilità vibratoria e di posizione

Un'altra modalità è la sensibilità cutanea fine (discriminante), che spesso è influenzata da disturbi corticali del sistema nervoso centrale, per esempio, la capacità di identificare un oggetto come una chiave o una moneta semplicemente maneggiandolo o percepire e identificare i numeri scritti sul palmo della mano.

L'intorpidimento è spesso accompagnato da sensazioni anomale di formicolio (spilli/aghi) non collegati a uno stimolo sensoriale reale (parestesie). Altre manifestazioni (p. es., dolore, debolezza degli arti, disfunzione non-sensoriale dei nervi cranici) possono anche essere presenti a seconda della causa.

Gli effetti avversi dell'intorpidimento cronico comprendono

  • Difficoltà a camminare e a guidare

  • Aumento del rischio di cadute

  • Disturbi del sonno

Inoltre, le infezioni, le ulcere del piede diabetico e le lesioni in genere possono non essere riconosciute, determinando un trattamento ritardato.

Fisiopatologia dell'intorpidimento

Anatomia

Le aree cerebrali di processazione delle informazioni sensoriali si connettono con le vie sensitive dei nervi cranici o del midollo spinale. Le fibre sensoriali escono dal midollo spinale e si uniscono, appena fuori dal midollo, per formare le radici nervose dorsali (tranne C1, vedi figura Nervo spinale). Queste 30 radici sensoriali dorsali si uniscono con le corrispondenti radici motorie ventrali per formare i nervi spinali. Le ramificazioni dei nervi spinali cervicali e lombosacrali si anastomizzano più distalmente formando i plessi, da cui si diramano tronchi nervosi. I nervi intercostali non formano plessi; questi nervi corrispondono al loro segmento di origine nel midollo spinale. Il termine "nervo periferico" si riferisce alla porzione del nervo situata distalmente alle radici del nervo e al plesso.

Nervo spinale

Le radici nervose che originano dai segmenti midollari più distali discendono all'interno del canale vertebrale dal limite inferiore del midollo spinale, formando la cauda equina. La cauda equina raccoglie la sensazione dalle gambe, dal pube, dalla regione perineale e sacrale (area sellare).

Il midollo spinale è suddiviso in segmenti midollari funzionali (livelli) che corrispondono approssimativamente all'inserzione delle paia di radici dei nervi spinali. Il territorio cutaneo fornito principalmente da un particolare nervo spinale è il dermatomero corrispondente a quel segmento della colonna vertebrale (vedi figura Dermatomeri sensitivi).

Dermatomeri sensitivi

Meccanismi

L'intorpidimento può verificarsi a causa di una disfunzione in qualunque tratto delle vie nervose: dai recettori sensoriali fino alla corteccia cerebrale (inclusa). I meccanismi più comuni includono:

Eziologia dell'intorpidimento

Ci sono molte cause di intorpidimento. Anche se vi è una certa sovrapposizione, le cause possono essere divise in base al pattern di intorpidimento (vedi tabella Alcune cause di intorpidimento).

Tabella
Tabella

Valutazione dell'intorpidimento

Poiché così tanti disturbi possono causare intorpidimento, è obbligatoria una valutazione sequenziale.

  • Innanzitutto, la distribuzione dell'intorpidimento è strumentale per localizzare la regione del sistema nervoso che è coinvolta.

  • Quindi, valutare le altre caratteristiche, specialmente la velocità di insorgenza, la regolarità dei sintomi (intermittenti o persistenti), i sintomi e i segni neurologici associati, e la loro simmetria, per restringere la diagnostica differenziale e quindi guidare le ulteriori domande e i test per diagnosticare le cause dei disturbi.

Anche se in pratica alcuni elementi della storia clinica vengono richiesti in modo esclusivo e selettivo (p. es., i pazienti con una tipica sindrome infartuale non vengono interrogati per i fattori di rischio per polineuropatia e viceversa), a scopo informativo, vengono qui presentati molti dei componenti potenzialmente rilevanti della storia clinica.

Anamnesi

L'anamnesi della malattia attuale deve iniziare con domande aperte, per chiedere al paziente di descrivere l'intorpidimento. L'insorgenza dei sintomi, la durata, e naturalmente l'andamento temporale devono essere indagati. I più importanti sono

  • Localizzazione dell'intorpidimento

  • Sintomi neurologici associati (p. es., paresi, disestesia, disfunzioni dello sfintere come incontinenza o ritenzione, disfasia, perdita della vista, diplopia, disfagia, declino cognitivo)

Ricercare le possibili cause precipitanti (p. es., compressione di un arto, traumi, recente intossicazione, dormire in una posizione scomoda, sintomi di infezione).

La rassegna dei sistemi deve identificare la sintomatologia specifica dei disturbi causali. Alcuni esempi sono

  • Dolore della schiena e/o del collo: artrosi associata a un'ernia discale o a una compressione del midollo spinale

  • Febbre e/o rash: neuropatia infettiva, radicolopatia infettiva, infezione cerebrale, o malattie reumatiche sistemiche

  • Mal di testa: tumore cerebrale, ictus, o encefalopatia

  • Dolori articolari: malattie reumatiche sistemiche

  • Denutrizione: deficit di Vitamina B12

  • Un consumo eccessivo di frutti di mare ad alto contenuto di mercurio: polineuropatia tossica

  • Anamnesi positiva per alcolismo

L'anamnesi patologica remota deve identificare condizioni note che possono causare intorpidimento, in particolare le seguenti:

  • Diabete, malattia renale cronica, malattia epatica o malattie della tiroide: polineuropatia

  • Infezioni come HIV, sifilide o malattia di Lyme: neuropatia periferica infettiva o infezione cerebrale

  • Coronaropatia, fibrillazione atriale, aterosclerosi, o fumo: ictus

  • Cancro (in particolare cancro del polmone): neuropatia paraneoplastica subacuta anti-Hu sensitiva o motoria

  • Artrosi o artrite reumatoide: radicolopatia

La storia della famiglia deve includere informazioni su eventuali disturbi neurologici familiari. L'anamnesi familiare e sociale deve includere l'uso di tutti i farmaci, di sostanze tossiche e le esposizioni professionali a tossine. Per esempio, gli integratori di vitamina B6 (piridossina), se assunti in eccesso, possono causare una perdita paralizzante delle sensazioni corporee.

Esame obiettivo

È obbligatorio un esame neurologico completo, sottolineando la distribuzione e i territori dei deficit dei riflessi, dei deficit motori e della funzione sensoriale. In generale, il test dei riflessi è l'esame più obiettivo, mentre l'esame della funzione sensoriale è il più soggettivo; spesso, l'area di perdita sensoriale non può essere definita con precisione. Il reperto più soggettivo ma clinicamente importante è il livello sensoriale interessato, che può puntare a una specifica area del midollo spinale.

Segni d'allarme

In caso di intorpidimento, i seguenti reperti destano una particolare preoccupazione:

  • Insorgenza improvvisa (p. es., in pochi minuti o ore) di un intorpidimento

  • Insorgenza improvvisa o rapida (p. es., entro ore o giorni) di una debolezza associata

  • Dispnea

  • Segni di cauda equina o sindrome del cono midollare (p. es., anestesia a sella, incontinenza, perdita del riflesso anale)

  • Deficit neurologici bilaterali sotto un determinato segmento del midollo

  • Perdita di sensibilità sul viso e sul corpo (sullo stesso lato o sul lato opposto)

  • Intorpidimento di un intero arto

Interpretazione dei reperti

Il modello anatomico di sintomi suggerisce la posizione della lesione ma spesso non è specifico. In generale,

  • Intorpidimento di parte di un arto: lesione del sistema nervoso periferico

  • Intorpidimento di un emicorpo (con o senza il tronco): lesione cerebrale

  • Intorpidimento bilaterale al di sotto di un livello dermatomerico specifico: mielopatia trasversale (una lesione del midollo spinale)

  • Intorpidimento bilaterale non corrispondente a un livello dermatomerico specifico: polineuropatia, mononeuropatia multipla, o un disturbo del midollo spinale o del cervello

I pattern di localizzazione più specifici comprendono:

  • Distribuzione a calza e a guanto: quando i segni motori sono minimi o assenti, di solito si tratta di una polineuropatia assonale; se sono accompagnati da debolezza e spasticità (p. es., iperreflessia, aumento del tono, risposta estensore plantare), possono essere dovuti a volte a spondilosi cervicale o a una polineuropatia demielinizzante o a una lesione demielinizzante del midollo spinale

  • Distribuzione lungo un singolo dermatomero: lesione di radici nervose (radicolopatia)

  • Singola estremità con più di un nervo o radici nervose colpiti: lesione del plesso (plessopatia)

  • Molteplici nervi periferici collegati o indipendenti: mononeuropatia multipla

  • Perdita della sensazione di posizione e per le vibrazioni con interessamento sproporzionato: disfunzione delle colonne dorsali o una neuropatia periferica demielinizzante

  • Distribuzione a sella: sindrome del cono midollare o compressione della cauda equina (sindrome della cauda equina)

  • Distribuzione incrociata viso-corpo (ossia, viso e corpo sono colpiti su lati opposti): lesione nel tronco cerebrale inferiore

  • Distribuzione alla faccia e al corpo omolaterale: lesione nel tronco encefalico superiore, nel talamo o nella corteccia cerebrale

  • Intorpidimento bilaterale in una distribuzione simile a un mantello sopra il collo e le spalle: anomalia del midollo spinale cervicale centrale, tipicamente una siringomielia

Se i dati suggeriscono il coinvolgimento di più regioni anatomiche (p. es., lesioni sia nel cervello che nel midollo spinale) potrebbe esserci più di una lesione (p. es., sclerosi multipla, tumori metastatici, malattie cerebrali/spinali degenerative multifocali), o più di una causa sottostante.

La velocità di insorgenza dei sintomi può indirizzare verso la comprensione della fisiopatologia:

  • Quasi istantanea (di solito secondi, a volte minuti): ischemica o traumatica

  • Da ore a giorni: infettiva o tossica-metabolica o autoimmune (p. es., sclerosi multipla)

  • Da giorni a settimane: infettive, tossica-metabolica, o immuno-mediata

  • Da settimane a mesi: neoplastica, o degenerativa, o occasionalmente infettiva a causa di un'infezione cronica del sistema nervoso centrale (p. es., un'infezione fungina)

Il grado di simmetria fornisce altri indizi importanti.

  • Coinvolgimento simmetrico: una causa sistemica (p. es., metabolica, tossica, legata all'uso di farmaci o sostanze, infettiva o postinfettiva, da carenza di vitamine)

  • Coinvolgimento asimmetrico: una causa strutturale (p. es., tumori, traumi, ictus, danni a un plesso o compressione di un nervo, malattia degenerativa focale o multifocale)

Dopo aver localizzato la lesione, averne determinato la velocità di insorgenza, e il grado di simmetria, la diagnostica differenziale si riduce di molto, di modo che distinguere le varie entità cliniche risulta molto più agevole (vedi tabella Alcune cause di intorpidimento). Per esempio, se la valutazione iniziale suggerisce una polineuropatia assonale, la valutazione successiva si concentra sulle caratteristiche di ciascuno dei tanti possibili farmaci, tossine e disturbi che possono causare queste polineuropatie.

Esami

Ulteriori indagini vengono richieste solo per quei casi dove la diagnosi non sia già chiara dopo l'esame clinico e quindi si sia optato per un trattamento conservativo (p. es., in alcuni casi di sindrome del tunnel carpale, per un'ernia del disco o una neuroprassia traumatica). La scelta delle indagini si basa sulla sede anatomica della causa sospettata:

  • Nervi periferici o radici nervose: studi della conduzione nervosa ed elettromiografia (test di elettrodiagnostica)

  • Plessi: studi di conduzione nervosa ed elettromiografia e talvolta RM con mezzo di contrasto

  • Cervello o midollo spinale: RM

I test elettrodiagnostici possono aiutare a differenziare tra le neuropatie o le patologie a carico dei plessi (lesioni distali alla radice del nervo), le lesioni più prossimali (p. es., radicolopatie), e tra i vari tipi di polineuropatie (p. es., assonale e demielinizzante, ereditaria e acquisita).

Se i reperti clinici suggeriscono la presenza di una lesione strutturale del cervello/midollo spinale o una radicolopatia, è indicata l'esecuzione di una RM. La TC di solito rappresenta la seconda scelta, ma può essere indicata se la RM non è disponibile in tempi rapidi (p. es., in caso di emergenza).

Dopo aver localizzato la lesione, le indagini successive possono concentrarsi sui disturbi specifici (p. es., disturbi/cause metabolici, infettivi, tossici, autoimmuni o altri disturbi sistemici). Se i dati raccolti suggeriscono una possibile polineuropatia, è indicato eseguire alcuni test tra cui un emocromo, un test rapido per la determinazione delle reagine plasmatiche, i test di funzionalità renale, il test rapido per la determinazione delle reagine plasmatiche e la misurazione della glicemia plasmatica a digiuno (FPG), il dosaggio plasmatico della HbA1C, della vitamina B12, dei folati, dell'ormone stimolante la tiroide (TSH), e di solito l'immunoelettroforesi sierica e l'elettroforesi delle proteine sieriche (in particolare se la neuropatia è dolorosa). L'immunoelettroforesi sierica e l'elettroforesi delle proteine sieriche possono aiutare a diagnosticare il mieloma multiplo.

Trattamento dell'intorpidimento

Il trattamento è mirato a risolvere il problema che causa l'intorpidimento. Altri metodi e farmaci (p. es., quelli usati per trattare il dolore neuropatico) possono aiutare ad alleviare i sintomi.

I pazienti con i piedi insensibili, in particolare se la circolazione è compromessa, devono prendere precauzioni per prevenire e riconoscere ogni eventuale lesione. Sono necessarie calze e scarpe della giusta misura quando si cammina, e le scarpe devono essere ispezionate prima di indossarle per la presenza di eventuali materiali estranei nascosti all'interno. I piedi devono essere ispezionati frequentemente per la ricerca di ulcere o eventuali segni di infezione. I pazienti con le mani o le dita insensibili devono essere attenti nel maneggiare gli oggetti caldi o aguzzi.

I pazienti con perdita di sensibilità diffusa o con perdita del senso della posizione devono essere indirizzati a un fisioterapista per la rieducazione alla deambulazione. Devono essere prese precauzioni per prevenire le cadute.

Le capacità di guida devono essere monitorate.

Punti chiave

  • Utilizzare una domanda aperta per chiedere ai pazienti di descrivere il loro torpore.

  • La distribuzione anatomica e la velocità di insorgenza dei sintomi permettono di restringere la gamma delle possibili cause.

  • Una parte di un arto insensibile suggerisce una lesione periferica a carico di un nervo, del plesso, o delle radici nervose.

  • Un quadro caratterizzato da insensibilità a entrambi gli arti di un lato, con o senza intorpidimento del tronco sullo stesso lato, suggerisce la presenza di una lesione cerebrale.

  • Se i pazienti presentano un intorpidimento bilaterale al di sotto di un segmento specifico del midollo spinale, in particolare con deficit motori e variazioni a carico dei riflessi, il sospetto è quello di una mielopatia trasversa.

  • Se i pazienti hanno un intorpidimento bilaterale non corrispondente a un segmento del midollo spinale, il sospetto è quello di una polineuropatia, o di una mononeuropatia multipla, piuttosto che di lesioni irregolari del midollo o del cervello.

  • Se si presenta intorpidimento con distribuzione a calza e a guanto, sospettare una polineuropatia assonale.

  • Se l'intorpidimento si verifica quasi istantaneamente in assenza di trauma, il sospetto è quello di un evento ischemico acuto.

  • Considerare l'esecuzione dei test elettrodiagnostici qualora si sospettino patologie a carico del sistema nervoso periferico, mentre la RM è indicata nel sospetto di patologie a carico del sistema nervoso centrale.

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