- Panoramica e valutazione dei disturbi della mano
- Deformità "a bottoniera"
- Sindrome del tunnel carpale
- Sindrome del tunnel cubitale
- Sindrome di De Quervain
- Dito a scatto (tenosinovite stenosingica del flessore)
- Retrazione di Dupuytren
- Patereccio
- Cisti sinoviali
- Patereccio erpetico
- Ferite della mano da morsi infetti
- Tenosinovite infetta dei flessori
- Morbo di Kienböck
- Artrosi della mano
- Ascesso del palmo
- Sindrome del tunnel radiale
- Deformità a collo di cigno
Un patereccio è un'infezione dello spazio pulpale del polpastrello, di solito da stafilococchi e streptococchi.
Risorse sull’argomento
(Vedi anche Panoramica e valutazione dei disturbi della mano.)
La sede più frequente è la polpa distale, che può essere coinvolta centralmente, lateralmente o apicalmente. I setti tra gli spazi pulpari normalmente limitano la diffusione dell'infezione, portando a un ascesso, che crea pressione e necrosi dei tessuti adiacenti. Osso, articolazione o tendini flessori sottostanti possono divenire infetti. Vi è intenso dolore pulsante e la polpa appare tumefatta, calda ed estremamente dolente.
Il trattamento del patereccio prevede una pronta incisione e drenaggio (utilizzando un'incisione mediolaterale che suddivide adeguatamente i setti fibrosi) e una terapia antibiotica orale (1). Il trattamento empirico con una cefalosporina è adeguato. Nelle zone dove lo Staphylococcus aureus meticillino-resistente (MRSA) è prevalente, trimetoprim/sulfametossazolo, clindamicina, doxiciclina o linezolid devono essere utilizzati invece di una cefalosporina. Vedi Trattamento della cellulite per una discussione sull'approccio alla terapia antibiotica.
Riferimento
1. Barger J, Hoyer RW. Fingertip Infections. Orthop Clin North Am. 2024;55(2):265-272. doi:10.1016/j.ocl.2023.10.003