L’angiostrongiliasi è un’infezione causata dall’Angiostrongylus cantonensis o dall’Angiostrongylus costaricensis, che sono vermi cilindrici (nematodi).
Risorse sull’argomento
L’uomo contrae l’infezione mangiando chiocciole, lumache e determinati altri animali infettati dalle larve del nematode crudi o poco cotti o talvolta consumando prodotti crudi che contengono una piccola chiocciola o lumaca infetta o una parte di essa.
L’infezione da Angiostrongylus cantonensis causa meningite eosinofila e i soggetti presentano sintomi come cefalea, visione doppia, rigidità del collo e talvolta febbre e altri sintomi.
L’infezione da Angiostrongylus costaricensis causa enterite eosinofila e chi ne è affetto presenta sintomi come dolore addominale, nausea, vomito e talvolta febbre e altri sintomi.
I medici solitamente diagnosticano l’infezione mediante una procedura per prelevare un campione di liquido cerebrospinale o di tessuto addominale che poi analizzano per rilevare eventuali evidenze dei parassiti.
Ai soggetti vengono somministrati farmaci per alleviare i sintomi, come il dolore, ma l’infezione in genere scompare spontaneamente.
Gli elminti sono vermi parassiti che possono infettare gli esseri umani e gli animali. Esistono 3 tipi di elminti: vermi piatti (trematodi), tenie (cestodi) e vermi cilindrici (nematodi). L’Angiostrongylus cantonensis e l’Angiostrongylus costaricensis sono nematodi.
L’angiostrongiliasi da Angiostrongylus cantonensis si verifica soprattutto nel sud-est asiatico e nel bacino del Pacifico, ma si è presentata altrove, compresi i Caraibi, le Hawaii e alcune parti del sud degli Stati Uniti. L’Angiostrongylus cantonensis in genere colpisce il cervello delle persone ed è una delle cause più comuni di meningite eosinofila a livello mondiale. La meningite eosinofila è un’infezione cerebrale causata da parassiti.
L’angiostrongiliasi da Angiostrongylus costaricensis si verifica nelle Americhe, soprattutto in America Latina e nei Caraibi. L’Angiostrongylus costaricensis colpisce generalmente l’intestino e l’addome.
(Vedere anche Panoramica sulle infezioni parassitarie.)
Trasmissione dell’angiostrongiliasi
L’Angiostrongylus cantonensis e l’Angiostrongylus costaricensis sono parassiti che vivono nei polmoni dei ratti (chiamati anche vermi polmonari dei ratti).
I vermi adulti che vivono nei ratti producono uova. Le uova si schiudono liberando le larve, che i ratti eliminano con le feci. Le larve vengono quindi ingerite dalle chiocciole e dalle lumache. Anche alcuni granchi di terra, gamberi e gamberetti d’acqua dolce, rane e rospi possono entrare in contatto con le larve e sono noti come ospiti di trasporto.
L’infezione si contrae mangiando ospiti infettati dalle larve crudi o poco cotti o consumando prodotti crudi che contengono una piccola chiocciola o lumaca infetta o una parte di essa. Le tracce di muco delle chiocciole e delle lumache possono contenere un piccolo numero di larve, ma non sono considerate fonti principali di infezione.
Angiostrongylus cantonensis
Negli esseri umani, le larve dell’Angiostrongylus cantonensis non maturano in vermi adulti e non producono uova.
Una volta che le larve si trovano nell’organismo di una persona, migrano dal tratto digerente alle meningi cerebrali. La presenza delle larve causa eosinofilia e meningite (meningite eosinofila). L’eosinofilia è una condizione in cui il numero di eosinofili nel sangue è superiore alla norma. Gli eosinofili sono un tipo di globuli bianchi che combatte le malattie i quali rivestono un importante ruolo nella risposta dell’organismo alle reazioni allergiche, all’asma e alle infezioni da vermi parassiti. La meningite è un’infiammazione degli strati di tessuto che rivestono il cervello e il midollo spinale (meningi) e dello spazio pieno di liquido tra le meningi (spazio subaracnoideo).
Talvolta l’Angiostrongylus cantonensis colpisce gli occhi.
DR. E. WALKER / SCIENCE PHOTO LIBRARY
Angiostrongylus costaricensis
Negli esseri umani, le larve dell’Angiostrongylus costaricensis possono maturare in vermi adulti in grado di produrre uova.
Una volta che le larve si trovano nell’organismo di una persona, si spostano fino alla parete intestinale dove possono maturare in vermi adulti. I vermi adulti vivono nella parete intestinale e sono in grado di produrre uova che possono essere rilasciate nei tessuti intestinali causando infiammazione. La presenza di larve, vermi adulti e uova causa eosinofilia ed enterite. L’eosinofilia è una condizione in cui il numero di eosinofili nel sangue è superiore alla norma. L’enterite è un’infiammazione dell’intestino. Questa infezione può presentare sintomi simili a quelli causati dall’appendicite.
Sintomi dell’angiostrongiliasi
La meningite eosinofila causata dall’Angiostrongylus cantonensis provoca sintomi come cefalea grave, visione doppia, sensazione di formicolio e convulsioni. I soggetti presentano solitamente rigidità del collo e possono sviluppare febbre bassa, dolori generalizzati, stanchezza o sintomi gastrointestinali come nausea, vomito e dolore addominale. Nei casi gravi possono verificarsi cecità, paralisi o decesso.
L’enterite eosinofila da Angiostrongylus costaricensis provoca dolore addominale, nausea, vomito e diarrea. A volte i soggetti sviluppano una complicanza molto dolorosa e grave chiamata peritonite oppure possono sviluppare una massa nell’addome che può essere percepita al tatto da un operatore sanitario. Possono presentarsi anche altri sintomi come febbre e affaticamento. Nei casi gravi può verificarsi una lacerazione del tratto digerente.
Diagnosi dell’angiostrongiliasi
Per la meningite, puntura lombare
Per l’enterite, biopsia dell’intestino
Esami del sangue
I medici sospettano l’angiostrongiliasi nei soggetti che hanno mangiato un ospite potenzialmente infetto o che vivono o si sono recati in una zona in cui questa infezione è notoriamente presente.
Viene eseguita una puntura lombare (rachicentesi) nei soggetti che presentano sintomi di meningite. La puntura lombare consente ai medici di prelevare il liquido cerebrospinale e analizzarlo per rilevare segni di infezione, un elevato livello di globuli bianchi (eosinofilia) e il DNA del parassita. Le larve e le uova dell’Angiostrongylus cantonensis non vengono eliminate con le feci.
Poiché anche le larve e le uova dell’Angiostrongylus costaricensis non vengono eliminate con le feci, i medici basano la diagnosi di enterite su altri riscontri. Se un soggetto viene sottoposto a un intervento chirurgico perché si sospetta un’altra patologia, per esempio, un’appendicite, i medici esaminano eventuali tessuti addominali asportati per ricercare uova, larve o vermi adulti.
Vengono inoltre eseguiti esami del sangue per rilevare l’eosinofilia causata da uno dei parassiti.
Trattamento dell’angiostrongiliasi
Per la meningite, corticosteroidi e talvolta puntura lombare
Per trattare la meningite da Angiostrongylus cantonensis, il medico somministra antidolorifici e potrebbe eseguire una puntura lombare per prelevare il liquido cerebrospinale e ridurre la pressione all’interno del cranio (pressione intracranica). Inoltre vengono somministrati corticosteroidi per controllare l’edema cerebrale.
La maggior parte dei soggetti affetti da Angiostrongylus cantonensis guarisce completamente.
La maggioranza delle infezioni da Angiostrongylus costaricensis si risolve spontaneamente.
I farmaci generalmente utilizzati per trattare le infezioni da vermi non vengono somministrati in questi casi, perché possono indurre un peggioramento dell’angiostrongiliasi e dei sintomi correlati.
Prevenzione dell’angiostrongiliasi
I soggetti che vivono o si recano in zone in cui l’angiostrongiliasi è comune devono evitare di mangiare chiocciole, lumache, gamberi d’acqua dolce, granchi di terra e rane crudi o poco cotti, nonché verdure e succhi di verdura potenzialmente contaminati.