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Toxocariasi

(larva migrans viscerale; larva migrans oculare)

DiChelsea Marie, PhD, University of Virginia;
William A. Petri, Jr, MD, PhD, University of Virginia School of Medicine
Revisionato/Rivisto gen 2025
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La toxocariasi è un’infezione causata dai vermi cilindrici (nematodi) Toxocara canis e Toxocara cati, che sono parassiti che in genere infestano gli animali.

Risorse sull’argomento

  • Le persone, specialmente i bambini piccoli, possono contrarre l’infezione quando ingeriscono terra contaminata dalle feci di animali che contengono le uova di questo nematode.

  • L’infezione può causare febbre, tosse o respiro sibilante e ingrossamento del fegato, e in alcuni casi può determinare problemi alla vista.

  • I medici confermano la diagnosi identificando gli anticorpi al nematode in un campione di sangue.

  • Il trattamento di solito non è necessario, ma può includere farmaci utilizzati per trattare le infezioni da vermi e corticosteroidi.

  • La sverminazione periodica di cani e gatti e lavarsi le mani possono aiutare a prevenire l’infezione.

Gli elminti sono vermi parassiti che possono infettare gli esseri umani e gli animali. Esistono 3 tipi di elminti: vermi piatti (trematodi), tenie (cestodi) e vermi cilindrici (nematodi). Toxocara, Toxocara canis e Toxocara cati sono nematodi.

L’infezione da toxocariasi si presenta soprattutto nei bambini piccoli che ingeriscono le uova di Toxocara mettendo in bocca terra, sporcizia o sabbia contaminata dalle feci di cani, gatti o altri animali portatori del parassita. I cortiletti sabbiosi, in cui spesso defecano cani e gatti e dove giocano i bambini, sono particolarmente rischiosi per l’esposizione alle uova. Spesso i bambini trasportano inconsapevolmente le uova alla bocca con le mani e possono ingerire la sabbia contaminata.

Occasionalmente, gli adulti ingeriscono le uova quando toccano terra o sporcizia contaminati, altre superfici contaminate o le mani sporche di altre persone e si infettano.

I soggetti che ingeriscono regolarmente cose non commestibili, come terra, sporcizia o argilla (un disturbo alimentare chiamato picacismo), sono particolarmente a rischio di toxocariasi.

Raramente, l’infezione si contrae consumando carne cruda o poco cotta di altri animali infetti, come conigli e anatre.

(Vedere anche Panoramica sulle infezioni parassitarie.)

Trasmissione della toxocariasi

Dopo che gli animali infetti hanno eliminato le uova di Toxocara con le feci, le uova maturano nell’ambiente e diventano in grado di causare l’infezione.

Le uova infette possono penetrare nella bocca delle persone attraverso terra contaminata o mani sporche. Una volta che le uova infette vengono ingerite, si schiudono nell’intestino liberando le larve. Le larve penetrano nella parete intestinale e si diffondono nel sangue circolante. Una volta in circolo, le larve migrano in vari tessuti dell’organismo (come fegato, cuore, polmoni, cervello o occhi) causando danni e infiammazione.

Nell’uomo, le larve non maturano in vermi adulti, ma possono sopravvivere per molti mesi. Le larve raggiungono la forma adulta quando vivono nei cani o nei gatti.

Le uova dei nematodi del genere Toxocara possono essere ingerite da altri animali, come i conigli, le anatre o le pecore. In questi animali, le uova si schiudono e liberano le larve, che attraversano la parete dell’intestino e migrano in vari tessuti, nei quali si incistano. Raramente, l’uomo può infettarsi consumando la carne di questi animali cruda o poco cotta e ingerendo le cisti.

Sintomi della toxocariasi

I sintomi della toxocariasi possono esordire alcune settimane dopo aver ingerito le uova. Essi variano a seconda dell’organo interessato.

Quando le larve infestano gli organi interni molli (forma chiamata larva migrans viscerale), i sintomi più comuni sono febbre, tosse o respiro sibilante e ingrossamento del fegato. Alcuni soggetti presentano eruzione cutanea, ingrossamento della milza o infiammazione dei polmoni oltre a perdere eventualmente l’appetito.

Quando le larve infestano l’occhio (forma chiamata larva migrans oculare), in genere i sintomi sono molto lievi o assenti. Di solito è colpito solo 1 occhio. Tuttavia, l’occhio può infiammarsi e possono presentarsi alterazioni o perdita della vista.

Diagnosi della toxocariasi

  • Analisi del sangue per rilevare la presenza di anticorpi contro il parassita

Il medico può sospettare la toxocariasi in un soggetto con fegato ingrossato, infiammazione polmonare, febbre e alti livelli di eosinofili (particolare tipo di globuli bianchi) nel sangue.

La diagnosi di toxocariasi è confermata con l’identificazione degli anticorpi contro i nematodi del genere Toxocara nel sangue. (Gli anticorpi sono proteine prodotte dal sistema immunitario che aiutano a difendersi dalle infezioni, comprese quelle causate da parassiti.)

Raramente, viene prelevato (biopsia) ed esaminato un campione di tessuto epatico o di altro tessuto infetto per individuare le larve o l’infiammazione che ne consegue.

Trattamento della toxocariasi

  • Se necessario, farmaci utilizzati per eliminare i vermi (antielmintici) e talvolta corticosteroidi

  • Talvolta fotocoagulazione laser o altro intervento chirurgico in caso di infezione oculare

Nella maggior parte dei soggetti affetti da toxocariasi, l’infezione guarisce da sola e il trattamento non è necessario.

Quando i sintomi sono da moderati a gravi, i medici prescrivono albendazolo o mebendazolo. Questi farmaci sono noti come antielmintici e si assumono per via orale.

Quando i sintomi sono gravi, i medici possono somministrare corticosteroidi per ridurre l’infiammazione.

I soggetti affetti da larva migrans oculare devono essere trattati da un’oculista. Vengono somministrati 2 tipi di corticosteroidi: 1 assunto per via orale e 1 applicato direttamente sull’occhio infetto. Persino con un’assistenza appropriata, nella maggior parte dei casi si verifica una parziale perdita della vista.

Occasionalmente, per uccidere le larve oculari si ricorre alla fotocoagulazione laser (in cui un raggio laser viene puntato sulla retina nel fondo oculare). Talvolta, i medici usano sonde criogeniche (criochirurgia) per congelare le zone dell’occhio o eseguono altri tipi di chirurgia oculare per risolvere i problemi causati dalla toxocariasi.

Prevenzione della toxocariasi

La prevenzione comporta fare regolarmente quanto segue:

  • Trattare l’infestazione da nematodi nei cani e trattare l’infestazione da nematodi nei gatti (sverminazione)

  • Lavarsi le mani con acqua e sapone dopo aver giocato con animali domestici o altri animali, dopo aver smaltito i rifiuti degli animali domestici, dopo le attività all’aperto e prima di manipolare il cibo o di mangiare

  • I cortiletti sabbiosi vanno coperti quando non utilizzati per evitare che gli animali vadano a defecare nella sabbia

  • Proibire ai bambini di mangiare sporcizia, terra o argilla