Appendicite

DiParswa Ansari, MD, Hofstra Northwell-Lenox Hill Hospital, New York
Revisionato/Rivisto lug 2024
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I fatti in Breve

L’appendicite è l’infiammazione e l’infezione dell’appendice.

  • Spesso la presenza di un blocco all’interno dell’appendice ne provoca l’infiammazione e l’infezione.

  • Sintomi comuni sono dolore addominale, nausea e febbre.

  • Si sottopone il paziente a una procedura chirurgica esplorativa o a un test di diagnostica per immagini, come tomografia computerizzata o ecografia.

  • Il trattamento prevede un intervento chirurgico volto ad asportare l’appendice e la somministrazione di antibiotici per trattare l’infezione.

(Vedere anche Dolore addominale acuto.)

L’appendice è una piccola sporgenza a dito di guanto dell’intestino crasso, situata nel punto in cui l’intestino crasso si unisce all’intestino tenue. L’appendice svolge alcune funzioni immunologiche, ma non è un organo fondamentale.

L’apparato digerente

L’appendicite rappresenta la causa più comune di dolore addominale improvviso e intenso, nonché di interventi chirurgici addominali negli Stati Uniti. Oltre il 5% della popolazione sviluppa appendicite nel corso della vita. Colpisce più comunemente in adolescenza e tra i 20 e i 30 anni, ma è possibile a ogni età.

Cause dell’appendicite

Le cause dell’appendicite non sono completamente note. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, un blocco all’interno dell’appendice avvia probabilmente un processo. L’ostruzione può essere costituita da un piccolo pezzo di feci dure (coprolite), un corpo estraneo, un tumore o, raramente, persino vermi. In conseguenza al blocco, l’appendice si infiamma e si infetta. Se l’infiammazione continua senza trattamento, l’appendice si può perforare.

La perforazione dell’appendice può anche provocare la formazione di una raccolta infetta, piena di pus (ascesso). Può svilupparsi in peritonite (infiammazione e solitamente infezione della cavità addominale, che può condurre a un’infezione potenzialmente letale). Nella donna, si possono infettare le ovaie e le tube di Falloppio e la cicatrizzazione che ne risulta può ostruire le tube di Falloppio e determinare sterilità. Una perforazione dell’appendice può anche far sì che i batteri infettino il torrente ematico, condizione potenzialmente letale definita sepsi.

Sintomi dell’appendicite

Il dolore ha inizio nell’addome superiore o nella zona attorno all’ombelico, si sviluppano quindi nausea e vomito e successivamente, dopo qualche ora, la nausea passa e il dolore si sposta nella parte inferiore destra dell’addome. Nonostante questi siano i sintomi descritti tradizionalmente, sono riportati da meno del 50% dei soggetti affetti da appendicite.

Le pressione manuale sulla parte inferiore destra dell’addome è dolorosa e, al rilascio, il dolore può aumentare nettamente (dolorabilità di rimbalzo).

Di frequente la temperatura raggiunge i 37,7-38,3 °C. Il movimento e la tosse aumentano il dolore.

In molti soggetti, il dolore, soprattutto nei lattanti e nei bambini, può essere diffuso anziché localizzato alla parte inferiore destra dell’addome. Nei soggetti anziani e nelle donne in gravidanza, il dolore può essere meno intenso e l’addome è meno dolente alla palpazione.

Se l’appendice si perfora, il dolore può ridursi per diverse ore. Successivamente, insorge peritonite e dolore e febbre diventano più gravi. Il peggioramento dell’infezione può causare shock.

Sapevate che...

  • Negli Stati Uniti, oltre il 5% della popolazione sviluppa appendicite nel corso della vita.

Diagnosi dell’appendicite

  • Visita medica

  • Esami di diagnostica per immagini

  • Laparoscopia

Il medico può sospettare un’appendicite dopo aver considerato i sintomi del paziente ed esaminato l’addome. Quando si ha un forte sospetto di appendicite, viene in genere eseguito immediatamente un intervento chirurgico.

Se la diagnosi non è chiara, di norma si sottopone il paziente a un test di diagnostica per immagini come la tomografia computerizzata (TC) o l’ecografia. L’ecografia è particolarmente utile nel bambino, nel quale è importante limitare l’esposizione alle radiazioni per ridurre il rischio di tumori futuri.

Nell’ambito dell’esplorazione della cavità addominale e della formulazione della diagnosi, i medici possono eseguire anche una laparoscopia.

Gli esami del sangue mostrano spesso un modesto aumento della conta dei globuli bianchi a causa dell’infezione, ma non esiste un esame del sangue specifico per l’appendicite.

Trattamento dell’appendicite

  • Asportazione chirurgica dell’appendice

  • Antibiotici e fluidi per via endovenosa

Il trattamento principale dell’appendicite prevede l’intervento chirurgico. Il ritardo dell’intervento chirurgico fino all’accertamento dell’origine del dolore addominale può essere letale: un’appendice infetta può perforarsi in meno di 36 ore dalla comparsa dei sintomi.

Al riscontro di un’appendicite, si somministrano liquidi e antibiotici per via endovenosa e si asporta l’appendice (appendicectomia). Se il medico esegue un intervento e non riscontra appendicite, in genere l’appendice viene asportata comunque per prevenire il rischio futuro di appendicite.

Di recente, è cresciuto l’interesse verso il trattamento dell’appendicite con soli antibiotici, in modo che l’intervento chirurgico possa essere rimandato o evitato. Sebbene questo trattamento possa avere successo in alcuni soggetti, in molti casi alla fine è necessario intervenire chirurgicamente. L’asportazione chirurgica dell’appendice viene tuttora considerata il trattamento più efficace e solitamente quello raccomandato per l’appendicite.

Prognosi dell’appendicite

Con un intervento precoce le probabilità di morte per appendicite si abbassano notevolmente. Il soggetto riesce generalmente a lasciare l’ospedale dopo 1-3 giorni e, di norma, il recupero risulta rapido e completo. Tuttavia, negli anziani i tempi di recupero sono più lunghi.

Senza trattamento chirurgico o antibiotici (come potrebbe accadere se il paziente si trova in un luogo sperduto senza accesso alla moderna assistenza medica), l’appendicite ha esiti letali in molti casi.

La prognosi è peggiore per gli anziani e i pazienti con un’appendice rotta, un ascesso o peritonite.