Dolore addominale acuto

DiParswa Ansari, MD, Hofstra Northwell-Lenox Hill Hospital, New York
Revisionato/Rivisto lug 2024
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Il dolore addominale è comune e spesso minore. L’insorgenza rapida di dolore addominale grave, tuttavia, è sempre indicativa di un problema importante. Il dolore può essere l’unico segno che suggerisce la necessità di intervento chirurgico e deve essere trattato in modo tempestivo. Gli anziani e i soggetti con infezione da HIV o che assumono immunosoppressori (compresi i corticosteroidi) possono lamentare meno dolore addominale rispetto agli adulti più giovani o agli adulti sani affetti da un disturbo simile e, anche se la condizione è seria, il dolore potrebbe svilupparsi in modo più graduale. I bambini piccoli, soprattutto i neonati e i lattanti, possono sviluppare dolore addominale, ma non sono in grado di comunicare il motivo della propria sofferenza.

Tipi di dolore addominale

Esistono diversi tipi di dolore addominale in base alle strutture coinvolte.

Il dolore viscerale origina dagli organi posti all’interno della cavità addominale (detti viscere). I nervi delle viscere non rispondono a taglio, lacerazione o infiammazione. Reagiscono invece all’organo dilatato (come nel caso in cui l’intestino viene dilatato dalla presenza di gas) o alla contrazione dei muscoli circostanti. Il dolore viscerale è tipicamente vago, sordo e nauseabondo. Può essere difficile da localizzare con precisione. Il dolore addominale superiore origina da disturbi a carico di organi come stomaco, duodeno, fegato e pancreas. Il dolore del segmento addominale medio (posto in prossimità dell’ombelico) è provocato da disturbi di strutture come intestino tenue, parte superiore del colon e appendice. Il dolore addominale inferiore nasce da disturbi della parte inferiore del colon e degli organi posti nel tratto genitourinario.

Il dolore somatico origina dalla membrana (peritoneo) che riveste la cavità addominale (cavità peritoneale). Diversamente dai nervi posti negli organi viscerali, i nervi posti nel peritoneo rispondono a lesioni da taglio e irritazione (come da sangue, infezione, sostanze chimiche o infiammazione). Il dolore somatico è acuto e piuttosto semplice da localizzare.

Il dolore riferito è un dolore avvertito in una zona distante dall’origine (vedere la figura Cos’è il dolore riferito?). Ad esempio, un soggetto con una malattia della colecisti può avvertire dolore a livello della scapola. La fonte del dolore è la colecisti, situata nell'addome, ma il dolore viene avvertito nella spalla.

Cos’è il dolore riferito?

Il dolore percepito in una determinata regione del corpo non sempre corrisponde alla sede del problema, poiché il dolore può essere riferito in quel punto, ma provenire da un’altra zona. Per esempio, il dolore provocato da un infarto può essere percepito come se provenisse dal braccio, poiché le informazioni sensoriali provenienti dal cuore e dall’arto convergono sugli stessi neuroni nel midollo spinale.

Peritonite

La peritonite è l’infiammazione della cavità peritoneale.

È molto dolorosa e quasi sempre segnala una malattia molto seria o potenzialmente letale. Può originare da un disturbo addominale che implica l’infiammazione o l’infezione degli organi. Esempi comuni sono l’appendicite, la diverticolite e la pancreatite. Inoltre, il sangue e i fluidi corporei (come contenuto intestinale o urina) svolgono un’azione molto irritante quando si riversano nella cavità peritoneale e possono dare luogo a peritonite. Fra i disturbi che provocano il versamento di sangue e fluidi corporei vi sono la rottura spontanea di un organo (come la perforazione intestinale o la rottura di gravidanza ectopica) e una grave lesione addominale.

I soggetti con liquido nella cavità peritoneale (il liquido è chiamato ascite) sono a rischio di sviluppare un’infezione. Tale infezione è chiamata peritonite batterica spontanea.

Se la peritonite è presente da più ore, l’infiammazione causa il versamento del fluido nella cavità addominale. Il paziente può sviluppare disidratazione ed entrare in shock. Le sostanze infiammatorie rilasciate nel torrente ematico possono interessare vari organi, causando una grave infiammazione polmonare, insufficienza renale, insufficienza epatica e altri disturbi. Senza un trattamento efficace, il paziente può morire.

Cause del dolore addominale acuto

Il dolore può avere molte cause, come infezioni, infiammazioni, ulcere, perforazione o rottura di organi, contrazioni muscolari non coordinate o bloccate da un’ostruzione e blocco del flusso sanguigno agli organi.

Tra i disturbi che possono avere esiti immediati potenzialmente letali e che richiedono una diagnosi e un intervento tempestivi ricordiamo:

Tra i disturbi gravi che hanno pressoché la medesima urgenza:

A volte, il dolore addominale è causato da disturbi in sedi extra-addominali. Tra gli esempi, un attacco cardiaco, polmonite e torsione testicolare. Problemi meno comuni in sedi extra-addominali che causano dolore addominale comprendono chetoacidosi diabetica, porfiria, anemia falciforme e certe punture/certi morsi e veleni (come morso della vedova nera, avvelenamento da metalli pesanti o metanolo e alcune punture di scorpione).

Il dolore addominale nei neonati, nei lattanti e nei bambini piccoli ha numerose cause non riscontrabili negli adulti.

Tabella
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Valutazione del dolore addominale acuto

Le informazioni di seguito possono essere utili per decidere se sia necessario un consulto medico e cosa aspettarsi durante la visita.

Segnali d’allarme

Nei soggetti con dolore addominale acuto, determinati sintomi e caratteristiche possono essere fonte di preoccupazione. Tra questi troviamo:

  • Dolore grave

  • Segni di shock (ad esempio, frequenza cardiaca accelerata, ipotensione arteriosa, sudorazione e stato confusionale)

  • Segni di peritonite (ad esempio, dolore costante che fa piegare in due e/o dolore che peggiora anche solo con un lieve tocco, con il movimento o urtando il letto)

  • Gonfiore dell’addome

Quando rivolgersi a un medico

Le persone che presentano segnali d’allarme devono recarsi immediatamente in ospedale.

I soggetti nei quali non sono presenti altri segnali d’allarme devono consultare un medico entro la fine della giornata.

Come si comporta il medico

Il medico pone domande relative ai sintomi del soggetto e all’anamnesi medica, quindi conduce un esame obiettivo. I risultati dell’anamnesi e dell’esame obiettivo aiutano a decidere se e quali ulteriori esami sono necessari. Il medico segue lo stesso processo di valutazione indipendentemente dalla gravità del dolore, anche se è possibile che sia coinvolto il chirurgo fin da subito ai fini della diagnosi di eventuale dolore addominale acuto.

Durante la raccolta dell’anamnesi (vedere la tabella Anamnesi delle persone con dolore addominale acuto), il medico pone domande in merito alla sede del dolore (vedere la figura Cause del dolore addominale in base alla sede) e alle caratteristiche, se il paziente ha avuto sintomi analoghi in passato e quali altri sintomi lamenta oltre al dolore addominale. Sintomi come bruciore retrosternale, nausea, vomito, diarrea, stipsi, ittero, sangue nelle feci o nelle urine, tosse con sangue e calo ponderale sono indizi utili alla valutazione del medico. Il medico pone domande in merito ai farmaci in uso, inclusi quelli su prescrizione e le sostanze stupefacenti illegali, nonché l’alcol.

Inoltre interroga su condizioni mediche note e pregressi interventi chirurgici addominali. Alle donne viene chiesto se siano o se vi è la possibilità che siano in gravidanza.

Nell’ambito dell’esame obiettivo, il medico valuta inizialmente l’aspetto generale del paziente. Un soggetto che appare a proprio agio raramente presenta un disturbo serio, diversamente da un paziente ansioso, pallido, sudato o in stato di evidente dolore. La visita è incentrata sulla valutazione dell’addome, con attenta ispezione e palpazione dell’area addominale. Di solito si esamina il retto e la pelvi (nelle donne) per localizzare eventuali punti di sensibilità, masse e sangue.

La palpazione interessa tutto l’addome per rilevare eventuali aree di particolare dolorabilità e reazioni difensive, rigidità, rimbalzo e masse. Con reazione difensiva si intende la contrazione involontaria dei muscoli addominali quando il medico tocca l’addome. Con rigidità si denota una contrazione permanente dei muscoli addominali anche quando il medico non li sta toccando. Il rimbalzo indica una reazione di retrazione del paziente nel momento in cui il medico toglie bruscamente la mano dal punto in questione. Reazioni difensive, rigidità e rimbalzo sono segni di peritonite.

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Cause di dolore addominale in base alla sede

Esami

A volte, sono presenti riscontri significativi a tal punto che il medico capisce immediatamente la necessità dell’intervento chirurgico. In questi pazienti, si cerca di evitare ulteriori accertamenti che ritarderebbero l’operazione. Tuttavia, più di frequente, è necessario approfondire la valutazione con altri esami per favorire la diagnosi tra diverse cause suggerite dai sintomi del paziente e dagli esiti dell’esame obiettivo. I test vengono scelti in base alla diagnosi sospettata:

  • Test di gravidanza sulle urine per tutte le ragazze e donne in età fertile

  • Diagnostica per immagini in base alla diagnosi sospetta

La tomografia computerizzata (TC) dell’addome contribuisce a identificare molte cause di dolore addominale, ma non tutte.

Le analisi delle urine (ad esempio l’urinocoltura) spesso hanno lo scopo di verificare la presenza di un’infezione del tratto urinario o di un calcolo renale.

Gli esami del sangue si prescrivono spesso, ma raramente consentono di individuare una causa specifica (anche se possono trovare impiego per diagnosticare una pancreatite).

L’ecografia è utile in caso di sospetto disturbo ginecologico o della cistifellea.

Può essere necessaria una valutazione endoscopica, utilizzando telecamere per esaminare l'interno del tratto gastrointestinale.

Trattamento del dolore addominale acuto

Si tratta la causa specifica del dolore. Fino a poco tempo fa, i medici ritenevano che non fosse opportuno somministrare analgesici a pazienti con dolore addominale grave fino alla formulazione della diagnosi, poiché il farmaco avrebbe potuto mascherare sintomi importanti. Tuttavia oggi, durante gli accertamenti, si somministrano talvolta analgesici, di solito a basso dosaggio.

Punti principali

  • Si ricerca inizialmente un’eventuale causa potenzialmente letale del dolore.

  • Si escludono possibili gravidanze nelle ragazze e donne in età fertile.

  • Gli esami del sangue raramente sono indicativi di una causa specifica di dolore addominale acuto.