Aneurismi aortici addominali

DiMark A. Farber, MD, FACS, University of North Carolina;
Federico E. Parodi, MD, University of North Carolina School of Medicine
Revisionato/Rivisto lug 2023
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I fatti in Breve

Gli aneurismi aortici addominali sono rigonfiamenti (dilatazioni) nella parete della porzione dell’aorta che attraversa l’addome (aorta addominale).

  • Gli aneurismi aortici addominali in genere si espandono lentamente e, talvolta, si rompono.

  • Gli aneurismi possono causare una sensazione di pulsazione nell’addome e, quando si rompono, dare luogo a un dolore profondo e lancinante, ipotensione e decesso.

  • La presenza di un aneurisma si rileva spesso in sede di esame o con procedura di diagnostica per immagini svolta per altri scopi.

  • Vengono somministrati farmaci per l’abbassamento della pressione arteriosa, mentre gli aneurismi di grosse dimensioni o in crescita vengono riparati chirurgicamente o con un intervento per inserire uno stent nell’aneurisma.

(Vedere anche Panoramica sugli aneurismi aortici e la dissezione aortica.)

L’aorta è la più grande arteria dell’organismo. Essa riceve sangue ricco di ossigeno dal cuore e lo distribuisce all’organismo attraverso arterie più piccole che si diramano da essa. L’aorta addominale è la porzione dell’aorta che attraversa la cavità addominale.

Gli aneurismi aortici addominali possono verificarsi a qualsiasi età, ma sono più frequenti tra gli uomini di 50-80 anni. Gli aneurismi aortici addominali tendono a essere ereditari e sono più probabili in soggetti che soffrono di ipertensione, specialmente se sono anche fumatori. Nel 20% circa dei casi, alla fine si verifica la rottura degli aneurismi addominali.

Il fumo è un importante fattore di rischio per lo sviluppo di aneurismi aortici addominali, specialmente negli uomini.

Spesso un aneurisma aortico addominale è causato da un indebolimento della parete dell'arteria in conseguenza di aterosclerosi. Le infezioni della parete dell’aorta, che possono essere una complicanza di un’infezione della valvola cardiaca (endocardite) o di un’infezione generalizzata (sepsi), e l’infiammazione dei vasi sanguigni (vasculite) possono anch’esse causare un indebolimento della parete dell’arteria. (Vedere la figura Dove si sviluppano gli aneurismi aortici?)

Sintomi degli aneurismi aortici addominali

I soggetti con aneurisma dell’aorta addominale spesso sono asintomatici, ma, in alcuni casi, avvertono una sensazione di pulsazione nell’addome.

L’aneurisma può causare dolore, in genere un dolore profondo e penetrante, soprattutto alla schiena, a causa della compressione della colonna vertebrale o delle strutture adiacenti. Durante la rottura dell’aneurisma, il dolore può essere intenso e di solito incessante.

Quando un aneurisma si rompe, il primo sintomo è, in genere, un dolore estremamente intenso nella parte inferiore dell’addome e al dorso, e dolorabilità nella zona al di sopra dell’aneurisma. Se l’emorragia interna che ne consegue è grave, il soggetto può rapidamente andare in shock. La rottura di un aneurisma aortico addominale è spesso letale ed è sempre letale se non trattata.

Sapevate che...

  • Raramente gli aneurismi di piccole dimensioni vanno incontro a rottura.

Diagnosi degli aneurismi aortici addominali

  • Ecografia o tomografia computerizzata (TC) dell’addome

Il dolore è un indizio utile, tuttavia il dolore spesso non compare fino a quando un aneurisma non è grande oppure sul punto di rompersi. Tuttavia, molti soggetti con aneurismi sono asintomatici e la diagnosi viene formulata per caso al momento di un esame obiettivo di routine o di un esame di diagnostica per immagini (come una radiografia, una tomografia computerizzata [TC] o un’ecografia) dell'addome eseguito per un’altra ragione.

I medici possono palpare una massa pulsante nel centro dell’addome. Mediante uno stetoscopio appoggiato sulla parte centrale dell’addome, i medici possono generalmente auscultare un suono sibilante (soffio) causato dalla turbolenza del flusso di sangue che attraversa l’aneurisma. Tuttavia, nei pazienti obesi perfino gli aneurismi di grosse dimensioni possono non essere rilevati. Gli aneurismi a rapida crescita che stanno per rompersi, in genere, causano dolore o dolorabilità, quando vengono palpati durante l’esame clinico dell’addome.

Talvolta, una radiografia dell’addome rivela un aneurisma con depositi di calcio nella parete, ma non fornisce altre informazioni rilevanti. Altri esami diagnostici sono più utili per individuare gli aneurismi e per determinarne le dimensioni. Generalmente, l’ecografia può mostrare con chiarezza le dimensioni di un aneurisma. In caso rilevi un aneurisma, l’ecografia può essere ripetuta periodicamente dopo pochi mesi, per vedere se e quanto velocemente sia aumentato.

La TC addominale, specie se eseguita dopo aver iniettato un mezzo di contrasto per via endovenosa, può accertare le dimensioni e la forma di un aneurisma aortico addominale più accuratamente dell’ecografia, ma espone il soggetto a radiazioni. La risonanza magnetica per immagini (RMI) è altrettanto accurata, ma potrebbe non essere di immediata disponibilità come l’ecografia o la TC.

L’ecografia di screening per gli aneurismi aortici addominali, anche se i soggetti sono asintomatici, è talvolta raccomandata per alcuni soggetti di età superiore a 65 anni, come gli uomini ex-fumatori o con un’anamnesi familiare di aneurisma aortico addominale.

Trattamento degli aneurismi aortici addominali

  • Una procedura per sostituire l’aneurisma con un innesto sintetico

Gli aneurismi aortici addominali di dimensioni inferiori a 5 cm raramente si rompono. Gli unici trattamenti necessari possono essere farmaci antipertensivi per ridurre la pressione arteriosa, statine per ridurre il colesterolo, aspirina per ridurre i rischi correlati all’aterosclerosi e la cessazione del fumo. Per i fumatori, è molto importante smettere.

Gli esami per immagini vengono eseguiti per valutare la velocità di crescita e per determinare quando sarà necessario intervenire chirurgicamente. Inizialmente, gli esami vengono effettuati ogni 3-6 mesi, e poi a intervalli diversi, a seconda della velocità di crescita dell’aneurisma.

Gli aneurismi di dimensioni superiori a 5–5,5 cm possono rompersi; pertanto i medici raccomandano di solito la riparazione, a meno che non sia troppo rischiosa per un determinato soggetto. Nei soggetti con sindrome di Marfan gli aneurismi presentano un maggior rischio di rottura anche in caso di dimensioni inferiori; un aneurisma può essere pertanto riparato prima, quando il suo diametro alla radice aortica (la porzione dell’aorta più vicina al cuore) è di circa 4,5 cm.

Sapevate che...

  • Si può vivere con un piccolo aneurisma aortico addominale, ma i medici raccomandano il trattamento quando la formazione raggiunge una certa dimensione.

La riparazione consiste nell’inserimento di un tubicino sintetico (innesto) per contenere l’aneurisma. Vi sono due approcci:

  • Intervento chirurgico tradizionale

  • Riparazione con impianto di stent endovascolare

Con l’intervento chirurgico tradizionale, viene eseguita un’anestesia generale e viene effettuata un’incisione da sotto allo sterno fino a sopra l’ombelico. La protesi viene posizionata nell’aorta, le pareti dell’aneurisma sono avvolte intorno a quest’ultima e l’incisione viene chiusa. Tale procedura richiede 3-6 ore e la durata della degenza ospedaliera è di solito di 5-8 giorni. Il rischio di decesso durante un intervento di impianto di stent è compreso tra il 2 e il 5%, ma può essere maggiore se un soggetto ha altre condizioni mediche gravi.

La riparazione endovascolare con stent è un approccio meno invasivo che viene utilizzato più spesso rispetto alla chirurgia tradizionale. Viene eseguita un’anestesia regionale (epidurale), che causa perdita della sensibilità solo dalla vita in giù, senza perdita totale della coscienza. Attraverso uno speciale ago, un filo guida lungo e sottile viene introdotto nell’arteria femorale e fatto avanzare nell’aorta fino all’aneurisma. Un tubo (catetere) contenente lo stent (che assomiglia a una cannuccia comprimibile a maglie) viene spinto lungo la guida e posizionato nell’aneurisma. Successivamente, lo stent viene aperto e forma un canale stabile per il flusso del sangue. Tale procedura richiede 2-5 ore e la degenza ospedaliera è di solito di 1-2 giorni.

La scelta della tecnica per la riparazione dell’aneurisma dipende da molti fattori, come l’età e la salute generale del soggetto, nonché l’anatomia dell’aorta e dell’aneurisma. In generale, l’intervento chirurgico a cielo aperto può essere utilizzato per i soggetti più giovani e più sani, perché i risultati possono essere più duraturi in pazienti che si prevede vivano per almeno altri 10 anni. L’intervento di impianto di stent endovascolare viene utilizzato per i soggetti più anziani o in cattive condizioni di salute e che potrebbero non sopravvivere a un intervento chirurgico.

Trattamento di un aneurisma aortico addominale rotto

La rottura o una rottura prossima di un aneurisma aortico addominale richiede un intervento a cielo aperto in urgenza o l’impianto di uno stent endovascolare. Il rischio di morte in corso di riparazione d’urgenza di un aneurisma rotto è pari al 50% circa. Il rischio di decesso può essere inferiore (tra il 20 e il 30%) in caso di impianto di stent endovascolare. Quando un aneurisma si rompe, i reni possono essere coinvolti in quanto viene ridotto l’apporto di sangue oppure perché la perdita di sangue determina shock. Se l’insufficienza renale si sviluppa dopo la riparazione di un aneurisma rotto, le possibilità di sopravvivenza sono molto scarse.