Disturbo acuto e disturbo post-traumatico da stress in bambini e adolescenti

DiJosephine Elia, MD, Sidney Kimmel Medical College of Thomas Jefferson University
Revisionato/Rivisto mag 2023
Visualizzazione l’educazione dei pazienti

Il disturbo da stress acuto e il disturbo post-traumatico da stress sono reazioni ad eventi traumatici. Le reazioni includono pensieri o sogni intrusivi, evitamento dei ricordi dell'evento, e effetti negativi su umore, cognizione, eccitazione, e reattività. Il disturbo da stress acuto inizia in genere subito dopo il trauma e dura da 3 giorni a 1 mese. Il disturbo post-traumatico da stress può essere una continuazione del disturbo da stress acuto o può manifestarsi fino a 6 mesi dopo il trauma e durare > 1 mese. La diagnosi avviene in base a criteri clinici. Il trattamento prevede terapia comportamentale e qualche volta terapia farmacologica a base di inibitori della ricaptazione della serotonina o farmaci antiadrenergici.

(Vedi anche Disturbo da stress acuto e Disturbo da stress post traumatico negli adulti.)

Il disturbo da stress acuto e il disturbo post-traumatico da stress sono disturbi da traumi e stress. Erano considerati dei disturbi d'ansia ma ora sono considerati distinti perché molti pazienti non hanno ansia ma hanno altri sintomi.

A causa della differenza nella vulnerabilità e nel temperamento, non tutti i bambini esposti a un grave evento traumatico sviluppano un disturbo da stress. Eventi traumatici associati comunemente con queste patologie comprendono aggressioni, aggressioni sessuali, incidenti automobilistici, attacchi da parte di cani, e traumi (soprattutto ustioni). In un bambino piccolo, la violenza domestica è la causa più frequente di disturbo post-traumatico da stress.

Nei bambini di età pari o inferiore a 6 anni, è necessaria l'esperienza diretta dell'evento traumatico. I giovani di 6 o più anni non devono necessariamente sperimentare direttamente l'evento traumatico; possono sviluppare un disturbo da stress se sono testimoni di un evento traumatico, che sta accadendo ad altri (anche attraverso l'esposizione mediatica; 1) o imparare che si è verificato a un membro della famiglia.

Riferimento generale

  1. 1. Comer JS, Kendall PC: Terrorism: The psychological impact on youth. Clin Psychol 14:179-212, 2007.

Sintomatologia

I sintomi del disturbo da stress acuto e del disturbo post-traumatico da stress sono simili e comportano generalmente una combinazione dei seguenti elementi:

  • Sintomi di intrusione: ricordi o sogni ricorrenti, involontari, ed angoscianti dell'evento traumatico (nei bambini < 6 anni, può non essere chiaro se i loro sogni spiacevoli siano legati alla manifestazione); reazioni di dissociazione, (in genere flashback in cui i pazienti rivivono il trauma, anche se i giovani bambini possono spesso rimettere in scena l'evento in gioco); e il disagio a fattori scatenanti interni o esterni che ricordano alcuni aspetti del trauma (p. es., vedendo un cane o qualcuno che assomiglia a un aggressore)

  • Sintomi di evitamento: evitamento persistente di ricordi, sentimenti, o promemoria esterni del trauma

  • Effetti negativi sulla cognizione e/o sull'umore: incapacità di ricordare aspetti importanti dell'evento traumatico, pensare in modo distorto alle cause e/o alle conseguenze del trauma (p. es., che loro sono da biasimare o che avrebbero potuto evitare l'evento mediante determinate azioni), una diminuzione delle emozioni positive e un aumento delle emozioni negative (paura, senso di colpa, tristezza, vergogna, confusione), generale mancanza di interesse, ritiro sociale, una sensazione soggettiva di intorpidimento, e un'aspettativa breve del futuro (p. es., pensando “Non voglio vivere per vedere i miei 20")

  • Alterazioni dell'eccitazione e/o della reattività (p. es., iperattivazione): nervosismo, risposte di allarme esagerate, difficoltà nel rilassarsi, difficoltà nel mantenimento della concentrazione, sonno disturbato (talvolta con incubi frequenti), e comportamento aggressivo o incauto

  • Sintomi dissociativi: sentirsi alienato dal proprio corpo come in un sogno e sensazione che il mondo sia irreale

I bambini con disturbo da stress acuto sono tipicamente alienati e sembrano dissociati rispetto all'ambiente quotidiano.

I bambini con il disturbo post-traumatico da stress presentano rievocazioni intrusive che fanno vivere loro di nuovo l'evento traumatico. La forma più grave di rievocazione è il flashback. Il flashback può essere spontaneo ma il più delle volte è scatenato da qualcosa che si associa con il trauma originale. Per esempio, la vista di un cane può innescare un flashback nei bambini che sono stati attaccati da un cane. Durante un flashback, i bambini possono cadere in uno stato di terrore ed essere inconsapevoli di ciò che accade intorno a loro mentre cercano disperatamente un modo per nascondersi o scappare; essi possono perdere temporaneamente il contatto con la realtà e credere di essere in grave pericolo. Alcuni bambini hanno incubi. Quando i bambini rivivono l'evento traumatico con altre modalità (p. es., un pensiero, delle immagini mentali, delle rievocazioni), essi mantengono la consapevolezza dell'ambiente circostante, anche se possono ancora restare fortemente turbati.

Diagnosi

  • Valutazione psichiatrica

  • Criteri del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM-5-TR)

La diagnosi di disturbo da stress acuto e il disturbo post-traumatico da stress si basa sull'anamnesi dell'esposizione a un trauma estremamente grave e spaventoso seguito dalla presenza di rievocazioni, insensibilità emotiva, disforia e iperattivazione. Tali sintomi devono essere abbastanza gravi da interferire con le attività quotidiane o provocare deficit o disagio.

I sintomi della durata di 3 giorni e < 1 mese sono considerati un disturbo da stress acuto. I sintomi che durano > 1 mese sono considerati disturbo post-traumatico da stress, che può essere una continuazione del disturbo da stress acuto o può manifestarsi fino a 6 mesi dopo il trauma.

Trattamento

  • Psicoterapie basate sul trauma

  • Psicoterapia di supporto

  • Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina e talvolta farmaci antiadrenergici

È stato riportato che le psicoterapie basate sui traumi sono efficaci nei bambini con disturbo post-traumatico da stress (1-4). La psicoterapia a basata sul trauma comporta interventi a breve termine che utilizzano tecniche cognitivo-comportamentali per modificare il pensiero distorto, le reazioni negative e il comportamento. Può includere anche l'insegnamento ai genitori delle tecniche di riduzione dello stress e di comunicazione.

La psicoterapia di supporto può aiutare i bambini che hanno problemi di adattamento al trauma, quali quelli che possono derivare dalle deturpazioni da ustioni. La terapia comportamentale può essere utilizzata per desensibilizzare sistematicamente i bambini a situazioni che portano loro a rivivere l'evento (terapia dell'esposizione). La terapia comportamentale è chiaramente efficace nel ridurre il disagio e il danno in bambini e adolescenti con disturbo post-traumatico da stress.

Non ci sono farmaci approvati per il disturbo post-traumatico da stress nei bambini, perché devono ancora essere condotti studi clinici adeguati. Tuttavia, nei giovani con ansia da comorbilità, depressione e difficoltà del sonno, gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina possono essere utili (5).

I farmaci antiadrenergici (p. es., clonidina, guanfacina [6], prazosina [7]) possono essere d'aiuto nell'alleviare i sintomi da iperattivazione, ma i dati a tal proposito sono preliminari.

Riferimenti relativi al trattamento

  1. 1. Kowalik J, Weller J, Venter J, et al: Cognitive behavioral therapy for the treatment of pediatric posttraumatic stress disorder: A review and meta-analysis. J Behav Ther Exp Psychiatry 42(3):405-413, 2011. doi: 10.1016/j.jbtep.2011.02.002

  2. 2. Kataoka SH, Stein BD, Jaycox LH, et al: A school-based mental health program for traumatized Latino immigrant children. J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 42(3):311-318, 2003. doi: 10.1097/00004583-200303000-00011

  3. 3. McMullen J, O'Callaghan P, Shannon C, et al: Group trauma-focused cognitive-behavioural therapy with former child soldiers and other war-affected boys in the DR Congo: A randomised controlled trial. J Child Psychol Psychiatry54(11):1231-1241, 2013. doi: 10.1111/jcpp.12094

  4. 4. Deblinger E, Steer RA, Lippmann J: Two-year follow-up study of cognitive behavioral therapy for sexually abused children suffering post-traumatic stress symptoms. Child Abuse Negl 23(12):1371-1378, 1999. doi: 10.1016/s0145-2134(99)00091-5

  5. 5. Strawn JR, Keeshin BR, DelBello MP, et al: Psychopharmacologic treatment of posttraumatic stress disorder in children and adolescents: A review. J Clin Psychiatry 71(7):932-941, 2010. doi: 10.4088/JCP.09r05446blu

  6. 6. Connor DF, Grasso DJ, Slivinsky MD, et al: An open-label study of guanfacine extended release for traumatic stress related symptoms in children and adolescents. J Child Adolesc Psychopharmacol 23(4):244-251, 2013. doi: 10.1089/cap.2012.0119

  7. 7. Keeshin BR, Ding Q, Presson AP, et al: Use of prazosin for pediatric PTSD-associated nightmares and sleep disturbances: A retrospective chart review. Neurol Ther 6(2):247-257, 2017. doi: 10.1007/s40120-017-0078-4

Prognosi

La prognosi per i bambini con il disturbo da stress acuto è molto migliore rispetto a quelli che presentano il disturbo post-traumatico da stress, tuttavia entrambi giovano di un trattamento precoce.

I fattori di rischio comprendono (1)

  • Intensità del trauma

  • Lesioni fisiche associate

  • Resilienza e temperamento di fondo di bambini e familiari

  • Status socio-economico

  • Avversità durante l'infanzia (vedi Adverse Childhood Experience (ACE) Response)

  • Disfunzione familiare

  • Stato di minoranza

  • Anamnesi familiare psichiatrica

Il supporto familiare e il sostegno sociale prima e dopo il trauma influenza il risultato finale.

Riferimento relativo alla prognosi

  1. 1. Trickey D, Siddaway AP, Meiser-Stedman R, et al: A meta-analysis of risk factors for post-traumatic stress disorder in children and adolescents. Clin Psychol Rev 32(2):122-138, 2012. doi: 10.1016/j.cpr.2011.12.001

Punti chiave

  • Il disturbo da stress acuto inizia tipicamente subito dopo il trauma e dura da 3 giorni a 1 mese; il disturbo post-traumatico da stress dura > 1 mese, e può essere una continuazione di disturbo da stress acuto o può manifestarsi fino a 6 mesi dopo il trauma.

  • I disturbi da stress possono iniziare dopo che i bambini hanno sperimentato direttamente un evento traumatico, se ne sono testimoni di uno o se sono venuti a conoscenza di un fatto accaduto a un familiare stretto.

  • I sintomi del disturbo da stress acuto e del disturbo post-traumatico da stress sono simili e di solito comportano una combinazione di sintomi di intrusione (p. es., ri-sperimentazione dell'evento), sintomi di evitamento, effetti negativi sulla cognizione e/o sull'umore (p. es., intorpidimento emotivo), eccitazione alterata e/o reattività e sintomi dissociativi.

  • Trattare con psicoterapia basata sul trauma e, nei bambini con ansia concomitante, depressione e/o difficoltà del sonno, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina; a volte possono essere utili farmaci antiadrenergici.

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