L'esibizionismo si caratterizza per il raggiungimento dell'eccitamento sessuale attraverso l'esibizione dei genitali, solitamente a uno sconosciuto ignaro. Può anche manifestarsi come un intenso desiderio di essere osservato da altre persone durante l'attività sessuale. Il disturbo da esibizionismo comporta il soddisfacimento degli impulsi con una persona non consenziente o vivendo disagio significativo o menomazione funzionale a causa di tali impulsi.
L'esibizionismo è una forma di parafilia, ma la maggior parte delle persone che soffrono di esibizionismo non soddisfa i criteri clinici per un disturbo parafilico, poiché i criteri richiedono che il comportamento, le fantasie o gli impulsi di una persona provochino disagio clinicamente significativo o comportamento alterato o possano causare danni a terzi (il che nell'esibizionismo include soddisfare gli impulsi con una persona non consenziente). La condizione deve essere stata presente per ≥ 6 mesi.
Sebbene la vera prevalenza sia sconosciuta, la prevalenza stimata negli uomini è approssimativamente del 2-4% (1); la prevalenza sembra essere più bassa nelle donne. Poche femmine sono diagnosticate con disturbo da esibizionismo. Thomas et al (2) suggeriscono che le differenze tra i sessi nella società e la sessualità possono essere importanti in questa differenza sessuale osservata da tempo.
Gli esibizionisti (di solito maschi) possono masturbarsi mentre si esibiscono o mentre fantasticano di esibirsi davanti ad altri. Possono essere consapevoli del loro bisogno di sorprendere, scandalizzare o impressionare lo spettatore involontario. Quasi sempre le vittime sono una donna adulta o un bambino dell'uno o dell'altro sesso. Il contatto sessuale reale è raramente cercato, e danni fisici al testimone ignaro sono infrequenti.
L'esordio avviene di solito durante l'adolescenza; occasionalmente, il primo atto si verifica a una più ampia gamma di età, nella pre-adolescenza o nella mezza età.
Circa il 30% dei maschi arrestati per comportamento sessuale delittuoso è esibizionista (3). Sono stati segnalati tassi di recidiva fino a circa il 40% (4). Anche se documentato in alcuni casi, la grande maggioranza degli esibizionisti non intraprende comportamenti sessuali fisicamente aggressivi.
Anche se molti esibizionisti sono sposati, il matrimonio è spesso turbato da un adattamento sociale e sessuale carente, incluse frequenti disfunzioni sessuali (vedi Funzione e disfunzione sessuale maschile e Funzione e disfunzione sessuale femminile).
Gli esibizionisti possono anche avere un disturbo di personalità (solitamente antisociale) o disturbi del comportamento (5).
Per alcuni soggetti, l'esibizionismo si esprime come un forte desiderio che le altre persone osservino i propri atti sessuali. Ciò che interessa a questo tipo di persone non è sorprendere un pubblico, ma, piuttosto, essere visti da un pubblico consenziente. Soggetti con questa forma di esibizionismo possono girare film pornografici o divenire "intrattenitori per adulti". Essi raramente sperimentano disagio o menomazione dovuta a questo desiderio e quindi possono non avere un disturbo psichiatrico.
Riferimenti generali
1. Långström N, Seto MC: Exhibitionistic and voyeuristic behavior in a Swedish national population survey. Arch Sex Behav 35(4):427-435, 2006. doi: 10.1007/s10508-006-9042-6
2. Thomas AG, Stone B, Bennett P, et al: Sex differences in voyeuristic and exhibitionistic interests: Exploring the mediating roles of sociosexuality and sexual compulsivity from an evolutionary perspective. Arch Sexual Behav 50:215102162, 2021. doi: 10.1007/s10508-021-01991-0
3. Abel GG, Becker JV, Cunningham-Rathner J: Multiple paraphilic diagnoses among sex offenders. Bull Am Acad Psychiatry Law 16(2):153-168, 1988. PMID: 3395701
4. Firestone P, Kingston DA, Wexler A, et al: Long-term follow-up of exhibitionists: psychological, phallometric, and offense characteristics, J Am Acad Psychiatry Law 34(3):349-359, 2006. PMID: 17032959
5. Grant JE: Clinical characteristics and psychiatric comorbidity in males with exhibitionism. J Clin Psychiatry 66(11):1367-1371, 2005. doi: 10.4088/jcp.v66n1104.
Diagnosi del disturbo da esibizionismo
Criteri del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, Fifth Edition (DSM-5)
La diagnosi del disturbo da esibizionismo richiede quanto segue (1):
I pazienti sperimentano un'eccitazione sessuale ricorrente e intensa dall'esposizione dei propri genitali a una persona ignara, come manifestato da fantasie, impulsi o comportamenti.
I pazienti hanno agito in base ai loro impulsi sessuali con una persona non consenziente, o questi impulsi o fantasie sessuali causano disagio clinicamente significativo o compromissione nelle aree sociali, lavorative o in altre importanti aree di funzionamento.
La condizione è stata presente per ≥ 6 mesi.
Il medico deve specificare se il paziente è eccitato sessualmente esponendo i genitali a bambini in età prepuberale o a individui fisicamente maturi, o a entrambi.
Riferimento relativo alla diagnosi
1. Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, Fifth Edition,Text Revision (DSM-5-TR). American Psychiatric Association Publishing, Washington, DC.
Trattamento del disturbo da esibizionismo
Psicoterapia e gruppi di supporto
Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina
A volte farmaci antiandrogeni
Quando vengono violate le leggi e viene attribuito lo status di autore di reati sessuali, solitamente ha inizio il trattamento del disturbo da esibizionismo con la psicoterapia, i gruppi di supporto e gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (1, 2).
Se gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina sono inefficaci e se il disturbo è grave, i farmaci che riducono i livelli di testosterone e quindi riducono la libido, devono essere considerati. Questi farmaci sono indicati come antiandrogeni, anche se i farmaci più comunemente utilizzati non bloccano effettivamente gli effetti del testosterone. Questi farmaci comprendono gli agonisti dell'ormone di rilascio delle gonadotropine (gonadotropin-releasing hormone, GnRH) (p. es., leuprolide) e il medrossiprogesterone acetato a lento rilascio; entrambi diminuiscono la produzione ipofisaria di ormone luteinizzante (luteinizing hormone, LH) e dell'ormone follicolo-stimolante (follicle-stimulating hormone, FSH). Sono necessari il pieno consenso informato e un adeguato controllo della funzionalità epatica e dei livelli sierici di testosterone.
I tassi di recidività sono alti. L'efficacia del trattamento è monitorata sulla base di auto-rapporti, pletismografia penile, e registri di arresto.
Riferimenti relativi al trattamento
1. Garcia FD, Thibaut F: Current concepts in the pharmacotherapy of paraphilias. Drugs 71(6):771-790, 2011. doi: 10.2165/11585490-000000000-00000
2. Thibaut F: Pharmacological treatment of paraphilias. Isr J Psychiatry Relat Sci 49(4):297-305, 2012. Isr J Psychiatry Relat Sci 2012;49(4):297-305. PMID: 23585467
Punti chiave
La maggior parte delle persone con comportamento esibizionista non soddisfa i criteri clinici per un disturbo da esibizionismo.
Circa il 30% dei maschi arrestati per reati sessuali sono esibizionisti e spesso recidivano.
Si diagnostica il disturbo da esibizionismo solo se la condizione è presente per ≥ 6 mesi e se i pazienti hanno agito in base alle loro pulsioni sessuali con una persona non consenziente o il loro comportamento causa loro angoscia clinicamente significativa o compromissione del funzionamento.
Molte persone con comportamenti esibizionistici non chiedono di essere trattati; trattare inizialmente i pazienti che hanno commesso un reato sessuale con psicoterapia e inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina; se è necessario un ulteriore trattamento e se si ottiene un consenso informato, trattare con farmaci antiandrogeni.
