Cambiamenti fisici durante la gravidanza

DiJessian L. Muñoz, MD, PhD, MPH, Baylor College of Medicine
Revisionato/Rivisto set 2024
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I fatti in Breve

    La gravidanza provoca numerosi cambiamenti nel corpo della donna, Molti cambiamenti sono temporanei e tornano allo stato pre-gravidanza entro qualche giorno o settimana dal parto (come l’aumento del battito cardiaco con l’attività fisica, del tutto normale). Tuttavia, le donne che sviluppano un problema di salute o una complicanza durante la gravidanza possono presentare sintomi che non sono i normali cambiamenti causati dalla gravidanza.

    I sintomi che devono essere immediatamente riferiti al medico se compaiono durante la gravidanza includono i seguenti (vedere anche Sintomi durante la gravidanza):

    • Nausea e vomito che iniziano dopo il primo trimestre (o nausea e vomito gravi, anche nel primo trimestre)

    • Sanguinamento vaginale o spotting

    • Dolore o crampi all’addome inferiore

    • Febbre, diarrea o altri segni di infezione

    • Secrezione vaginale maleodorante, pruriginosa, di colore giallo o verde o con striature di sangue

    • Dolore durante la minzione o necessità di urinare molto più spesso o con urgenza

    • Perdita vaginale di liquido (se il liquido non sembra urina)

    • Gonfiore dei piedi o delle gambe (specialmente se una gamba è più gonfia dell’altra) oppure delle mani o del viso

    • Battito cardiaco accelerato o dolore toracico

    • Respiro affannoso

    • Stordimento

    • Mal di testa intenso, persistente o insolito

    • Fastidi agli occhi

    • Ridotta produzione di urine

    • Crisi convulsive

    • Diminuzione dei movimenti fetali

    • Contrazioni

    Se il travaglio è stato rapido in gravidanze precedenti, una donna dovrebbe avvisare il medico alle prime avvisaglie del travaglio.

    Condizioni di salute generali

    L’affaticamento è comune, soprattutto nelle prime 14 settimane e nuovamente verso la fine della gravidanza. La donna può avvertire il bisogno di riposare più del solito.

    Apparato riproduttivo

    Dopo 12 settimane di gestazione, l’ingrossamento dell’utero può causare una leggera sporgenza dell’addome della donna. Tale ingrossamento prosegue per tutta la gravidanza, raggiungendo il livello dell’ombelico a 20 settimane e il margine inferiore della gabbia toracica a 36 settimane.

    La quantità di secrezione vaginale normale, limpida o biancastra, di solito aumenta. Tuttavia, se la secrezione assume un colore o un odore insoliti o si accompagna a prurito e bruciore vaginale, la donna deve consultare il medico. Questi sintomi possono indicare un’infezione locale. La candidosi vaginale (un’infezione da lieviti) è comune durante la gravidanza e può essere trattata.

    Mammelle

    Le mammelle tendono a ingrandirsi in quanto gli ormoni (soprattutto gli estrogeni) le preparano alla produzione di latte. Le ghiandole che producono latte aumentano gradualmente di numero e divengono capaci di produrre tale alimento. Le mammelle possono essere sensibili. È opportuno indossare un reggiseno della giusta misura che fornisca un sostegno adeguato.

    Durante le ultime settimane di gravidanza, le mammelle possono produrre una secrezione liquida, giallastra o lattiginosa (colostro). Il colostro viene secreto anche durante i primi giorni dopo il parto, prima della produzione del latte. Questo liquido, ricco di minerali e anticorpi, costituisce il primo nutrimento per il bambino che viene allattato al seno. Una secrezione dal capezzolo contenente sangue non è normale e deve essere segnalata al medico.

    Cuore e circolazione

    Durante la gravidanza, il cuore della donna viene sovraccaricato, in quanto man mano che il feto cresce deve pompare una maggiore quantità di sangue all’utero. Alla fine della gravidanza l’utero riceve un quinto del sangue della donna prima della gravidanza.

    Durante la gravidanza, la quantità di sangue pompato dal cuore (gittata cardiaca) aumenta del 30-50%, di conseguenza la gittata cardiaca aumenta e la frequenza cardiaca a riposo è più elevata, passando da un tasso normale prima della gravidanza di circa 70 battiti al minuto a 90 battiti al minuto. Durante l’esercizio fisico, la gittata e la frequenza cardiaca aumentano maggiormente in una donna in stato di gravidanza rispetto a quanto avvenga in condizioni normali. A circa 30 settimane, la gittata cardiaca diminuisce leggermente. Poi, durante il travaglio, risale di un altro 30%. Dopo il parto, si riduce all’inizio rapidamente, quindi più lentamente. Ritorna a livelli normali circa sei settimane dopo il parto.

    Possono comparire alcuni soffi cardiaci e irregolarità del ritmo cardiaco, in quanto il cuore lavora con maggiore intensità. che sono normali durante la gravidanza. A volte una donna in gravidanza può avvertire queste irregolarità e deve discuterne con il medico per valutare se siano necessari esami per cardiopatie. Alcuni rumori e ritmi cardiaci anomali devono essere trattati.

    In genere, la pressione arteriosa si riduce durante il secondo trimestre, ma può tornare a livelli normali nel terzo trimestre.

    Il volume di sangue aumenta del 50% circa nel corso della gravidanza. La quantità di liquido presente nel sangue aumenta maggiormente rispetto ai globuli rossi (che trasportano ossigeno). Quindi, anche se la conta dei globuli rossi è maggiore, gli esami del sangue indicano una lieve anemia, che è normale. Per ragioni non del tutto chiare, i globuli bianchi (che combattono le infezioni) aumentano leggermente durante la gravidanza e notevolmente durante il travaglio e nei primi giorni che seguono il parto.

    L’utero ingrossato esercita pressione sulle vene della pelvi e può rallentare il ritorno del sangue dalle gambe e dalla pelvi al cuore. Di conseguenza, il gonfiore (edema) dei piedi e delle caviglie è comune. Tuttavia, un grave gonfiore dei piedi, dei polpacci o delle cosce oppure delle mani o del viso deve essere immediatamente segnalato al medico.

    Accade facilmente che si sviluppino vene varicose negli arti inferiori e nella regione che circonda l’apertura vaginale (vulva), causando talvolta fastidio.

    Alcuni accorgimenti non solo alleviano il fastidio, ma riducono anche il gonfiore delle gambe e aumentano le possibilità di scomparsa delle vene varicose dopo il parto:

    • Indossare calze elastiche di sostegno

    • Riposare spesso con le gambe sollevate

    • Coricarsi sul lato sinistro

    Sdraiandosi sul lato sinistro si riduce la pressione da parte dell’utero ingrandito sulla vena principale che porta il sangue dagli arti inferiori Di conseguenza, il flusso sanguigno migliora.

    Sapevate che...

    • Il volume di sangue di una donna aumenta di quasi il 50% nel corso della gravidanza.

    Vie urinarie

    Come il cuore, i reni lavorano di più durante la gravidanza, poiché filtrano un maggior volume di sangue. Il volume del sangue filtrato dai reni raggiunge il picco massimo tra le 16 e le 24 settimane e rimane costante fino al parto. Inoltre, la pressione dell’utero ingrandito può ridurre leggermente l’apporto di sangue ai reni.

    L’attività dei reni normalmente aumenta in posizione distesa e si riduce in posizione eretta. Questa differenza viene amplificata durante la gravidanza, che è uno dei motivi per cui una donna in gravidanza può svegliarsi per urinare durante la notte. Nel terzo trimestre, sdraiarsi sul lato sinistro riduce la pressione che l’utero ingrossato esercita sulla vena principale che trasporta il sangue dagli arti inferiori, migliorando, di conseguenza, il flusso sanguigno e la funzione renale.

    L’utero preme sulla vescica, riducendone le dimensioni; pertanto questa si riempie di urina più rapidamente del normale, inducendo la donna a urinare più spesso e con maggiore urgenza. Inoltre, esercita pressione sugli ureteri (i condotti che trasportano l’urina dai reni alla vescica). Questa pressione aumenta il rischio di infezione renale (pielonefrite), che può essere pericolosa nelle donne in gravidanza.

    Apparato respiratorio

    L’alto livello di progesterone, un ormone prodotto continuamente durante la gravidanza, segnala all’organismo di respirare più rapidamente e più profondamente. Di conseguenza, una donna in gravidanza esala maggiori quantità di anidride carbonica per mantenerne il livello basso. (L’anidride carbonica è un prodotto di scarto rilasciato durante la respirazione.) La donna può respirare più rapidamente anche perché l’utero in crescita esercita pressione sul diaframma (sotto le costole) limitando l’entità dell’espansione dei polmoni durante l’inspirazione. La circonferenza del torace aumenta leggermente.

    La maggioranza delle donne lamenta affanno durante gli sforzi, soprattutto verso la fine della gravidanza. Durante l’esercizio fisico, la frequenza respiratoria aumenta maggiormente nelle donne in stato di gravidanza.

    Poiché viene pompata una maggiore quantità di sangue, la mucosa delle vie aeree è più irrorata e gonfia, con conseguente restringimento delle vie aeree. Pertanto, compare talvolta ostruzione del naso e delle tube di Eustachio (che collegano l’orecchio medio alla regione retronasale). Questi effetti possono cambiare leggermente il tono e il timbro della voce.

    Tratto digerente

    Nausea e vomito, in particolare al mattino (nausea mattutina), sono comuni nel primo trimestre e talvolta continuano nel secondo e persino nel terzo trimestre. Questi sintomi possono essere causati dai livelli elevati di estrogeni e di gonadotropina corionica umana, due ormoni che aiutano a mantenere la gravidanza.

    Nausea e vomito possono essere alleviati cambiando la dieta o le abitudini alimentari, ad esempio nei seguenti modi:

    • Bevendo e mangiando piccole porzioni spesso

    • Mangiando cibi leggeri (come brodo, riso e cracker semplici)

    • Sorseggiando una bevanda gassata

    • Tenendo dei cracker sul comodino per mangiarne uno o due prima di alzarsi

    Se necessario, vengono somministrati farmaci per alleviare la nausea. I medici scelgono farmaci sicuri nelle prime fasi della gravidanza. Innanzitutto viene utilizzata la vitamina B6. Se risulta inefficace, può essere prescritto anche un altro farmaco (doxilamina, metoclopramide, ondansetron o prometazina).

    A volte la nausea e il vomito sono così intensi o persistenti da determinare disidratazione, calo ponderale o altri problemi. Questa condizione è nota come iperemesi gravidica. È possibile che le donne affette da questa condizione debbano essere trattate con farmaci che alleviano la nausea oppure essere temporaneamente ricoverate per ricevere liquidi per via endovenosa.

    Talvolta le donne in gravidanza, in genere quelle che presentano anche malessere mattutino, presentano salivazione eccessiva. Questo sintomo può essere fastidioso ma è innocuo.

    Bruciore di stomaco ed eruttazione sono comuni, probabilmente perché il cibo rimane nello stomaco più a lungo. L’apparato digerente si muove più lentamente, a causa dell’effetto del progesterone e della pressione esercitata dall’utero ingrossato. Inoltre, il muscolo anulare (sfintere) situato nella parte inferiore dell’esofago tende a rilassarsi, consentendo al contenuto dello stomaco di refluire nell’esofago. Per alleviare tali sintomi si possono prendere alcuni accorgimenti:

    • consumare pasti più piccoli

    • rimanere erette (non piegarsi o distendersi) per alcune ore dopo i pasti

    • evitare la caffeina

    • assumere antiacidi (le donne devono consultare un medico prima di assumere qualsiasi farmaco)

    I bruciori di stomaco durante la notte si possono alleviare nel modo seguente:

    • non assumere cibi per diverse ore prima di coricarsi

    • sollevare la parte alta del letto, oppure tenere testa e spalle sollevate con dei cuscini

    Con la progressione della gravidanza, la pressione dell’utero ingrandito sul retto e sulla porzione inferiore dell’intestino può indurre stipsi. Questa può peggiorare data la comparsa di livelli elevati di progesterone durante la gravidanza, che rallentano la peristalsi intestinale. Una dieta ad alto contenuto di fibre, con una quantità elevata di liquidi e un certo grado di esercizio fisico regolare possono contribuire a prevenire tale disturbo.

    Le emorroidi, un problema comune, possono derivare dalla pressione esercitata dall’utero in crescita o dalla stipsi. Se le emorroidi sono dolorose, si possono utilizzare emollienti delle feci, amamelide, farmaci topici per le emorroidi (solitamente contenenti sostanze che restringono i vasi sanguigni, riducono l’infiammazione e/o riducono il dolore) oppure impacchi tiepidi.

    Alcune donne in gravidanza possono sviluppare picacismo, il desiderio di cibi strani o di sostanze non commestibili (come amido o argilla).

    I calcoli biliari sono più comuni durante la gravidanza.

    Cute

    La maschera gravidica (melasma) è una pigmentazione a chiazze, brunastra che può comparire sulla cute della fronte e delle guance. Anche la pelle che circonda i capezzoli (areole) può scurirsi. La comparsa di una linea scura lungo la linea mediana dell’addome è comune. Queste alterazioni sono dovute alla produzione da parte della placenta di un ormone che stimola i melanociti, le cellule che inducono una pigmentazione scura della cute (melanina).

    Melasma
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    In alcune donne in gravidanza, può comparire una pigmentazione marroncina a chiazze (melasma o maschera della gravidanza) sulla cute della fronte e delle guance (visibile nell’immagine).
    DOTT. P. MARAZZI/SCIENCE PHOTO LIBRARY
    Linea nigra
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    Durante la gravidanza, può comparire una linea scura (chiamata linea nigra) in mezzo all'addome.
    © Springer Science+Business Media

    Talvolta, sull’addome compaiono delle smagliature scure, rosa o bianche/argentate. Questa alterazione deriva probabilmente dalla rapida crescita dell’utero e dall’aumento del livello degli ormoni surrenali.

    Piccoli vasi sanguigni possono formare un disegno a ragnatela rosso sulla pelle, in genere sopra il punto vita. Queste formazioni vengono chiamate angiomi stellati.

    Possono comparire capillari dilatati e sottili, soprattutto negli arti inferiori.

    Angiomi stellati
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    Gli angiomi stellati sono piccole macchie color rosso rubino, circondate da minuscoli vasi sanguigni (capillari) che somigliano alle zampe di un ragno. Sono normali in molte persone sane. Generalmente si sviluppano nelle donne incinte o che usano contraccettivi orali e nelle persone con cirrosi epatica.
    Immagine fornita dal Dott. Thomas Habif.

    Alcune patologie cutanee si verificano solo durante la gravidanza, comprese le seguenti eruzioni cutanee intensamente pruriginose:

    • L’eruzione polimorfa della gravidanza in genere compare nelle ultime 2-3 settimane di gestazione, ma può comparire in qualsiasi momento dopo la 24a settimana. Talvolta, compare dopo il parto. La causa è sconosciuta,

    • Il pemfigoide (herpes) gravidico può comparire in qualsiasi momento dopo la 12a settimana di gravidanza o subito dopo il parto. Si ritiene che sia causato da anticorpi anomali che attaccano i tessuti stessi dell’organismo, ovvero una reazione autoimmune.

    Ormoni

    I livelli di estrogeno e progesterone aumentano precocemente in gravidanza, in quanto la gonadotropina corionica umana, il principale ormone prodotto dalla placenta, stimola le ovaie a produrli continuamente. Dopo 9-10 settimane, la stessa placenta produce grandi quantità di estrogeno e progesterone, che contribuiscono a mantenere lo stato di gravidanza. L’estrogeno e il progesterone aiutano a mantenere lo stato di gravidanza.

    La gravidanza influisce su molti ormoni del corpo, principalmente a causa degli effetti degli ormoni prodotti dalla placenta. Ad esempio, la placenta produce un ormone che stimola la ghiandola tiroidea della donna a diventare più attiva e a produrre maggiori quantità di ormoni tiroidei. Se la tiroide diventa più attiva, il cuore può battere più velocemente, quindi la donna percepisce il battito cardiaco (palpitazioni). Tuttavia, è raro sviluppare ipertiroidismo (iperattività della tiroide) durante la gravidanza.

    La placenta stimola le ghiandole surrenali ad aumentare la produzione di aldosterone e cortisolo (che contribuiscono alla regolazione dei liquidi escreti dai reni). Di conseguenza vengono trattenuti più liquidi.

    Durante la gravidanza, le alterazioni dei livelli ormonali influiscono sulla gestione degli zuccheri da parte dell’organismo. Nelle fasi più avanzate della gravidanza l’organismo non risponde altrettanto bene all’insulina (un ormone che controlla i livelli di zucchero [glucosio] nel sangue) come avviene normalmente. Di conseguenza, il livello di glucosio nel sangue aumenta. L’organismo deve produrre una maggiore quantità di insulina durante la gravidanza. Di conseguenza, durante la gravidanza il diabete, se già presente, può peggiorare oppure può anche manifestarsi per la prima volta. Tale disturbo viene definito diabete gestazionale.

    Articolazioni e muscoli

    Le articolazioni e i legamenti (corde fibrose e cartilagine che collegano le ossa) nella pelvi della donna si allentano e diventano più flessibili. Questo cambiamento aiuta a creare spazio per l’utero in crescita e prepara il corpo della donna al parto.

    È comune una lombalgia di entità variabile, in quanto la colonna vertebrale si curva maggiormente per bilanciare il peso dell’utero ingrandito. Può essere utile evitare il sollevamento di pesi considerevoli, flettere le ginocchia (e non il tronco) per raccogliere gli oggetti e mantenere una postura corretta. Indossare scarpe basse con un buon sostegno o una fascia addominale di supporto può ridurre il sovraccarico lombare.