Test di gravidanza e data prevista del parto

DiRaul Artal-Mittelmark, MD, Saint Louis University School of Medicine
Revisionato/Rivisto set 2024
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I fatti in Breve

    La gravidanza inizia quando un ovulo è fecondato da uno spermatozoo. Per circa nove mesi, il corpo di una donna in stato di gravidanza offre un ambiente protettivo e di nutrimento in cui l’ovulo fecondato può svilupparsi in feto.

    Se è presente un ritardo del flusso mestruale pari ad almeno una settimana in una donna con ciclo regolare, è probabile che sia iniziata una gravidanza. I tipici sintomi della gravidanza includono i seguenti:

    • mammelle turgide e sensibili

    • nausea e talvolta vomito

    • bisogno di urinare spesso (ma senza dolore durante la minzione)

    • stanchezza insolita

    • cambiamenti nell’appetito

    Test di gravidanza domestici

    In caso di ritardo delle mestruazioni, è possibile eseguire un test di gravidanza domestico per stabilire un’eventuale gravidanza. Questi test individuano la gonadotropina corionica umana (hCG) nell’urina, un ormone prodotto dalla placenta all’inizio della gravidanza.

    I risultati della maggior parte dei test di gravidanza domestici sono molto accurati, ma non lo sono al 100%. Se il risultato è negativo, ma la donna sospetta comunque di essere in stato di gravidanza, deve ripeterlo alcuni giorni più tardi.

    Sapevate che...

    • I test di gravidanza domestici misurano la gonadotropina corionica umana, un ormone prodotto dalla placenta all’inizio della gravidanza.

    Test di gravidanza in laboratorio

    In clinica o in ospedale i medici determinano la gravidanza analizzando un campione di urine o talvolta di sangue.

    Data prevista

    La data prevista del parto di solito è stimata 40 settimane dopo il primo giorno dell’ultimo ciclo mestruale. La gravidanza in realtà inizia quando un ovulo viene fecondato da uno spermatozoo (concepimento), ma questa data è più difficile da determinare rispetto al primo giorno di un ciclo ed è per questo che viene utilizzata la data del ciclo piuttosto che la data effettiva del concepimento.

    In genere, le ovaie rilasciano un ovulo (la cosiddetta ovulazione) circa due settimane dopo l’inizio della mestruazione. La fecondazione, se si verifica, di solito avviene subito dopo l’ovulazione. Di conseguenza, per calcolare l’età dell’embrione è necessario sottrarre circa due settimane dal numero di settimane convenzionalmente assegnate alla gravidanza. In altre parole, una donna gravida da quattro settimane ha in grembo un embrione di due settimane. Se le mestruazioni della donna sono irregolari, questa differenza cambia, per difetto o per eccesso, di due settimane.

    La gravidanza dura in media 266 giorni (38 settimane) dalla data della fecondazione (concepimento) o 280 giorni (40 settimane) dal primo giorno dell’ultima mestruazione in caso di cicli regolari di 28 giorni.

    Per stimare la data prevista del parto, dopo aver confermato la gravidanza il medico chiede alla donna informazioni sulla data dell’ultima mestruazione. Calcola la data approssimativa del parto utilizzando un calcolatore digitale o una ruota della gravidanza. Un altro metodo consiste nel contare all’indietro 3 mesi dal primo giorno dell’ultimo ciclo mestruale e aggiungere 1 anno e 7 giorni. Ad esempio, se il primo giorno dell’ultimo ciclo mestruale era il 1° gennaio, andando indietro di 3 mesi si arriva al 1° ottobre e aggiungendo 1 anno e 7 giorni si arriva a una data prevista del parto calcolata pari all’8 ottobre dello stesso anno.

    Spesso si esegue un’ecografia per confermare l’età gestazionale. Se l’età gestazionale determinata mediante l’ecografia, specialmente se eseguita all’inizio della gravidanza, indica una data prevista del parto diversa da quella basata sull’ultimo ciclo mestruale, il medico può correggere la data stimata.

    Da quanto tempo è in corso la gravidanza (detto età gestazionale) si conteggia in settimane; in una gravidanza normale arriva in totale a circa 40 settimane. A volte il medico prende nota sia delle settimane sia dei giorni, se l’età gestazionale deve essere precisa (es. 30 settimane e 2 giorni).

    La gravidanza è suddivisa in tre trimestri, basandosi sulla data dell’ultimo ciclo mestruale:

    • Primo trimestre: fino a 13 settimane e 6 giorni di gestazione

    • Secondo trimestre: da 14 settimane a 27 settimane e 6 giorni

    • Terzo trimestre: da 28 settimane al parto

    Un parto che avviene fino a 3 settimane prima o 2 settimane dopo la data prevista del parto è considerato normale. Il parto prima di 37 settimane di gestazione è considerato pretermine; il parto dopo 42 settimane è considerato post-termine.