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Alcune cause di epistassi

Causa*

Reperti indicativi

Approccio diagnostico

Comune

Essiccazione della mucosa (p. es., nella stagione fredda)

Spesso visibilmente asciutta all'esame clinico

Esame obiettivo da solo

Trauma locale (p. es., soffiarsi il naso, infilare le dita nel naso, traumi contusivi)

Evidente all'anamnesi

Esame obiettivo da solo

Meno frequenti

Arteriosclerosi

Solitamente in pazienti anziani

Esame obiettivo da solo

Coagulopatia o trombocitopenia

Anamnesi di pregressa epistassi o altre sedi emorragiche, come le gengive

Emocromo completo con conta piastrinica, tempo di protrombina/tempo di tromboplastina parziale

Corpi estranei (soprattutto nei bambini)

Spesso epistassi ricorrente con secrezione maleodorante monolaterale da una narice

Esame obiettivo

Endoscopia rigida

Uso di droghe illecite (p. es., uso di cocaina)

Anamnesi positiva per uso di droghe illecite, perforazione del setto nasale all'esame (in casi estremi)

Anamnesi ed esame obiettivo da soli

Screening tossicologico delle urine

Infezioni locali (p. es., vestibolite, rinite)

Croste nel vestibolo nasale, spesso con dolore locale e secchezza delle mucose

Anamnesi ed esame obiettivo

Telangectasia emorragica ereditaria (sindrome di Osler-Weber-Rendu)

Telangectasie su volto, labbra, mucosa orale e nasale, e sulla punta delle dita di mani e piedi

Anamnesi familiare positiva

Anamnesi ed esame obiettivo

Test genetici

Biopsia cutanea

Perforazione del setto

Storia di traumi (interventi chirurgici o lesioni), alcune infezioni croniche o uso di cocaina

Visibili durante l'esame

Anamnesi ed esame obiettivo

Disturbi sistemici (p. es., infezione avanzata da HIV, malattia del fegato)

Presenza di una patologia nota

Erosioni e ipertrofia della mucosa

Anamnesi ed esame obiettivo

Tumore (benigno o maligno) della rinofaringe o dei seni paranasali

Massa osservata entro il naso o la rinofaringe

Protrusione della parete nasale laterale

TC

*L'epistassi, qualunque ne sia la causa, è più frequente tra i pazienti con alterazioni della coagulazione (p. es., trombocitopenia, malattie del fegato, coagulopatie) e con l'uso di anticoagulanti e/o antiaggreganti. In tali pazienti, il sanguinamento è anche spesso più grave e difficile da trattare.

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