- Panoramica sulla secrezione acida
- Panoramica sulla gastrite
- Gastrite atrofica metaplastica autoimmune
- Gastrite erosiva
- Infezione da Helicobacter pylori
- Gastrite non erosiva
- Malattia ulcerosa gastroduodenale
- Gastrite post-gastrectomia
- Sindromi gastritiche non frequenti
- Terapia farmacologica dell'acidità gastrica
È frequente la metaplasia della mucosa della restante parte del corpo. Il grado di gastrite è di solito maggiore a livello dell'anastomosi.
Numerosi meccanismi sono responsabili:
Il reflusso biliare, che è comune dopo questo tipo di intervento, danneggia la mucosa gastrica.
La perdita della gastrina antrale riduce la stimolazione delle cellule parietali e peptiche, determinando atrofia.
La vagotomia può provocare la perdita dell'azione trofica vagale.
Non ci sono specifici sintomi di gastrite. La gastrite post-gastrectomia spesso progredisce fino all'atrofia grave e all'acloridria, che può portare alla carenza di ferro. La produzione di fattore intrinseco può cessare con il conseguente deficit di vitamina B12 (che può essere peggiorato da un'eccessiva crescita batterica nell'ansa afferente). Il rischio relativo di adenocarcinoma gastrico sembra aumentare 15-20 anni dopo una gastrectomia parziale; tuttavia, data la bassa incidenza assoluta di carcinoma post-gastrectomia, l'endoscopia di sorveglianza eseguita di routine non è probabilmente utile, ma i sintomi gastrointestinali superiori o l'anemia devono indurre a eseguire, in questi pazienti, un'endoscopia.