Sferocitosi ed ellissocitosi ereditaria

DiGloria F. Gerber, MD, Johns Hopkins School of Medicine, Division of Hematology
Revisionato/Rivisto apr 2024
Visualizzazione l’educazione dei pazienti

La sferocitosi ereditaria e l'ellissocitosi ereditaria sono disturbi congeniti della membrana dei globuli rossi che possono causare una lieve anemia emolitica. La sintomatologia, generalmente più modesta in caso di ellissocitosi ereditaria, comprende gradi variabili di anemia, ittero e splenomegalia. La diagnosi richiede la dimostrazione di un'aumentata fragilità osmotica dei globuli rossi e un test dell'antiglobulina diretto negativo. Raramente la splenectomia è necessaria per i soggetti < 45 anni con malattia sintomatica.

(Vedi anche Panoramica sulle anemie emolitiche.)

La sferocitosi ereditaria (ittero familiare cronico; ittero emolitico congenito; sferocitosi familiare; anemia sferocitica) è una malattia autosomica dominante a penetranza genica variabile dovuta a mutazioni della spettrina, dell'ankirina, della band 3 o della proteina 4.2 Circa il 25% dei casi sono sporadici. La sferocitosi ereditaria è caratterizzata da emolisi dei globuli rossi sferoidali e anemia.

L'ellissocitosi ereditaria (ovalocitosi) è una rara condizione autosomica dominante nella quale i globuli rossi sono di forma ovale o ellittica a causa di mutazioni nella spettrina, della proteina 4.1 o della glicoforina C. L'emolisi è di solito assente o minima, con anemia lieve o assente tranne che in alcuni pazienti omozigoti (piropoichilocitosi ereditaria).

Fisiopatologia

In entrambe le patologie le anomalie dei globuli rossi sono secondarie ad alterazioni delle proteine di membrana.

  • Nella sferocitosi ereditaria, la superficie della membrana cellulare è ridotta in misura sproporzionata rispetto al contenuto intracellulare, a causa della perdita di proteine associate alla membrana cellulare. La riduzione della superficie della cellula si ripercuote negativamente sulla flessibilità necessaria alla cellula per passare attraverso il microcircolo splenico, causando emolisi intrasplenica.

  • Nell'ellissocitosi ereditaria, mutazioni genetiche causano debolezza del citoscheletro della cellula, con conseguente deformazione di quest'ultima. I globuli rossi di forma anomala vengono catturati e distrutti dalla milza.

Sintomatologia

Nella sferocitosi ereditaria, i sintomi e i segni sono generalmente lievi. L'anemia può essere così ben compensata che non viene riconosciuta finché una malattia virale intercorrente, come un'infezione da parvovirus, non riduce transitoriamente la produzione di globuli rossi, causando una crisi aplastica. Questi episodi possono essere autolimitanti, risolvendosi con la risoluzione dell'infezione, mentre altri richiedono un trattamento urgente. Nei casi più gravi sono presenti un ittero modesto e sintomi di anemia. La splenomegalia è quasi sempre presente, ma solo raramente causa disturbi addominali. Può essere presente epatomegalia. La colelitiasi (calcoli pigmentari) è frequente e può rappresentare il sintomo di esordio. Anche se di solito più membri della stessa famiglia presentano sintomi della patologia, è possibile che si verifichi un salto di più generazioni a causa delle variazioni nel grado di penetranza del gene coinvolto.

Nell'ellissocitosi ereditaria gli aspetti clinici sono simili a quelli della sferocitosi ereditaria ma tendono a essere più modesti; la splenomegalia può essere presente.

Diagnosi

  • Striscio di sangue periferico, test di fragilità dei globuli rossi, test di autoemolisi dei globuli rossi, test dell'antiglobulina diretta (Coombs) e test genetici per le membranopatie

La sferocitosi ereditaria o l'ellittocitosi ereditaria sono sospettate nei pazienti con emolisi non spiegata (come suggerito dalla presenza di anemia e reticolocitosi), in particolare se sono presenti splenomegalia, anamnesi familiare positiva per manifestazioni simili, o valori indicativi degli indici eritrocitari.

Nella sferocitosi ereditaria, poiché i globuli rossi sono sferoidali e il volume corpuscolare medio è normale, il diametro corpuscolare medio è inferiore ai valori normali e i globuli rossi appaiono come sferociti. La concentrazione emoglobinica corpuscolare media è aumentata. La reticolocitosi è abituale.

Nell'ellissocitosi ereditaria, i globuli rossi sono tipicamente ellittici o a forma di sigaro; tuttavia, la manifestazione clinica è variabile. La diagnosi viene di solito formulata per la presenza di almeno il 60% di ellittociti sullo striscio periferico e un'anamnesi familiare di malattie simili.

Se si sospetta uno di questi disturbi, si eseguono i seguenti test:

La fragilità dei globuli rossi è caratteristicamente aumentata, ma nei casi lievi di sferocitosi ereditaria o di elliptocitosi ereditaria, può essere normale a meno che il sangue defibrinato sterile non venga prima incubato a 37° C per 24 h per ridurre le riserve di ATP (adenosina trifosfato). L'autoemolisi dei globuli rossi è aumentata e può essere corretta con l'aggiunta di siero fisiologico. Il test dell'antiglobulina diretto risulta negativo.

Dopo il processo diagnostico iniziale, un test genetico può essere eseguito per confermare la diagnosi e deve essere considerato in particolare se è contemplata la splenectomia; sono disponibili pannelli specifici per testare le membranopatie eritrocitarie.

Trattamento

  • Talvolta splenectomia

La splenectomia, dopo idonee vaccinazioni, è il solo trattamento specifico per la sferocitosi ereditaria o per l'ellissocitosi ereditaria. Trova indicazione nei pazienti con emolisi sintomatica o complicazioni come coliche biliari, o crisi aplastica persistente. Se la colecisti presenta calcoli o vi è evidenza di colestasi, occorre asportarla.

Dopo la splenectomia, le cellule sopravvivono in circolo più a lungo, malgrado la persistenza della sferocitosi. Generalmente, la sintomatologia regredisce e l'anemia e la reticolocitosi diminuiscono. Tuttavia, la fragilità dei globuli rossi resta elevata.

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