- Introduzione a schizofrenia e disturbi correlati
- Farmaci antipsicotici
- Disturbo psicotico breve
- Disturbo delirante
- Altri disturbi dello spettro schizofrenico e psicotici
- Disturbo psicotico dovuto a un'altra condizione medica
- Disturbo schizoaffettivo
- Schizofrenia
- Disturbo schizofreniforme
- Psicosi condivisa
- Disturbo psicotico indotto da sostanze/farmaci
Il disturbo schizofreniforme è caratterizzato da sintomi identici a quelli della schizofrenia ma che durano ≥ 1 mese ma < 6 mesi.
Le psicosi riguardano sintomi come deliri, allucinazioni, pensiero e linguaggio disorganizzati e comportamento motorio bizzarro ed inadeguato (compresa catatonia) che indicano perdita di contatto con la realtà. (Vedi anche Introduzione alla schizofrenia e disturbi correlati.)
Alla prima osservazione, è probabile che venga sospettata la schizofrenia. Deve essere esclusa anche una psicosi secondaria ad uso di sostanze o a un disturbo organico. La distinzione tra disturbo schizofreniforme e schizofrenia in un paziente senza precedenti sintomi psicotici si basa sulla durata dei sintomi. Se la durata dei sintomi o la disabilità superano i 6 mesi, il paziente non risponde più ai criteri diagnostici per il disturbo schizofreniforme e la diagnosi è probabile che sia schizofrenia, sebbene una psicosi acuta possa anche evolvere in un disturbo dell'umore con manifestazioni psicotiche, come il disturbo bipolare o il disturbo schizoaffettivo. Spesso per stabilire la diagnosi e il trattamento appropriato è necessaria un'osservazione longitudinale.
Sono indicati il trattamento con antipsicotici e un'assistenza psicosociale di supporto. Alla scomparsa dei sintomi, il trattamento farmacologico viene continuato per 12 mesi e poi gradualmente ridotto, monitorando attentamente l'eventuale ritorno dei sintomi psicotici.