L'eritema nodoso è una forma specifica di pannicolite caratterizzata da noduli sottocutanei palpabili e dolenti, di colore rosso o violaceo, che compaiono in sede pretibiale e occasionalmente in altre sedi. Spesso si associa a una sottostante malattia sistemica, soprattutto infezioni streptococciche, sarcoidosi, e malattie infiammatorie intestinali. La diagnosi si basa sulla valutazione clinica e talvolta sulla biopsia. Il trattamento dipende dalla causa.
L'eritema nodoso colpisce prevalentemente i soggetti tra i 20 e i 30 anni ma può comparire a qualsiasi età; le donne sono colpite con maggiore frequenza.
Eziologia dell'eritema nodoso
L'eziologia dell'eritema nodoso è sconosciuta ma si sospetta una reazione immunologica poiché l'eritema nodoso si associa frequentemente ad altre patologie.
Le patologie di accompagnamento più frequenti sono (1)
Infezioni streptococciche (specialmente nei bambini)
Altri possibili fattori scatenanti includono
Altre infezioni batteriche (p. es., Yersinia, Salmonella, micoplasma, clamidia, lebbra, linfogranuloma venereo, tubercolosi)
Infezioni fungine (p. es., kerion, coccidioidomicosi, blastomicosi, istoplasmosi)
Infezioni virali (p. es., virus di Epstein-Barr, epatite B)
Uso di farmaci (p. es., sulfamidici, ioduri, bromuri, contraccettivi orali)
Neoplasie maligne ematologiche e tumori solidi
Gravidanza
Fino al 50% dei casi di eritema nodoso è idiopatico (2).
L'eritema indurato di Bazin, un disturbo simile all'eritema nodoso, si manifesta con lesioni sui polpacci e colpisce prevalentemente i pazienti con tubercolosi.
Riferimenti relativi all'eziologia
1. Schwartz RA, Nervi SJ. Erythema nodosum: a sign of systemic disease. Am Fam Physician. 2007;75(5):695-700.
2. Mert A, Kumbasar H, Ozaras R, et al. Erythema nodosum: an evaluation of 100 cases. Clin Exp Rheumatol. 2007;25(4):563-570.
Sintomatologia dell'eritema nodoso
L'eritema nodoso è un tipo di pannicolite che si manifesta con noduli o placche da eritematosi a porpora e dolenti soprattutto nella regione pretibiale, spesso preceduti o accompagnati da febbre, malessere generale e artralgie. Le lesioni possono essere individuate più facilmente con la palpazione che con l'ispezione e possono evolvere nel corso di settimane in aree con l'aspetto di contusioni.
Diagnosi dell'eritema nodoso
Valutazione clinica
Biopsia incisionale a cuneo
La diagnosi dell'eritema nodoso è solitamente formulata sulla base dell'esame obiettivo e, quando necessario, può essere confermata dalla biopsia di un nodulo.
Una diagnosi di eritema nodoso necessita di indagare possibili malattie concomitanti. La valutazione può comprendere la biopsia, il test cutaneo per la tubercolosi (utilizzando il derivato proteico purificato [PPD] o il pannello anergico) e, eventualmente, altri test (p. es., anticorpi antinucleari, emocromo completo, radiografia del torace e titoli antistreptolisinici O o una coltura faringea). La velocità di sedimentazione eritrocitaria è spesso alta.
Trattamento dell'eritema nodoso
Terapia di supporto
Farmaci antinfiammatori (raramente corticosteroidi)
L'eritema nodoso si risolve quasi sempre spontaneamente (in genere in circa 3-6 settimane). Il trattamento prevede il riposo a letto con gli arti inferiori sollevati, impacchi freddi e FANS. Per ridurre l'infiammazione si possono somministrare 300-500 mg per via orale 3 volte/die di ioduro di K. I corticosteroidi sistemici sono efficaci ma devono essere adoperati solo come ultima risorsa in quanto possono peggiorare un'infezione occulta.
Se viene identificata una patologia di base, quest'ultima va trattata.
Punti chiave
Le cause più frequenti di eritema nodoso sono infezioni da streptococco (specialmente nei bambini), sarcoidosi, e la malattia infiammatoria intestinale.
La diagnosi di eritema nodoso si basa principalmente sull'aspetto clinico, ma, se necessario, può essere eseguita una biopsia a cuneo per la conferma.
La terapia dell'eritema nodoso è di supporto con FANS o ioduro di potassio, fino a quando la malattia si risolve spontaneamente.