Alcuni pazienti percepiscono la presenza di un nodo o di una massa in gola quando in realtà la massa non esiste e non hanno difficoltà di deglutizione. Tale sensazione è chiamata sensazione di bolo o globus hystericus (che non significa che il paziente è isterico).
Cause del nodo in gola
La causa della sensazione di bolo non è certa. Può originare da un aumento della tensione muscolare nei muscoli della gola o appena sotto la gola oppure può essere dovuta a reflusso gastroesofageo. La sensazione talora insorge in presenza di certi stati emozionali, come lutto o orgoglio, ma spesso non vi è correlata.
La sensazione di bolo non è pericolosa e non dà luogo a complicanze. Tuttavia, certe patologie più serie a carico dell’esofago possono talora essere scambiate con questo sintomo. Tra queste, esofagite eosinofila, membrane esofagee superiori, spasmo esofageo, malattia da reflusso gastroesofageo (GERD), patologie muscolari come miastenia gravis, distrofia miotonica o miosite autoimmune e tumori del collo o del torace superiore. Tali patologie interessano generalmente la deglutizione e/o danno luogo ad altri sintomi, oltre alla sensazione di nodo in gola.
Valutazione del nodo in gola
In presenza di questa sensazione, raramente è necessaria la valutazione immediata del medico. Le informazioni riportate di seguito possono essere utili per decidere se sia necessario un consulto medico e cosa aspettarsi durante la visita.
Segnali d’allarme
In pazienti con sensazione di bolo, certi sintomi e manifestazioni sono suggestivi della presenza di un altro disturbo e devono essere interpretati come campanelli d’allarme. Tra questi troviamo:
Mal di gola o al collo
Perdita di peso
Comparsa improvvisa
Dolore, soffocamento o difficoltà nella deglutizione (disfagia)
Sputo (rigurgito) di cibo
Debolezza muscolare
Massa nel collo visibile o palpabile
Progressivo peggioramento dei sintomi
Quando rivolgersi a un medico
In presenza di segnali d’allarme, è necessario rivolgersi al medico entro qualche giorno o una settimana. In assenza di segnali d’allarme, è opportuno contattare il medico telefonicamente. In base alla gravità e alla natura della sensazione, il medico potrà suggerire di attendere l’evolversi dei sintomi oppure concordarsi su una possibile data per la valutazione.
Come si comporta il medico
Il medico pone domande relative ai sintomi del soggetto e all’anamnesi medica, quindi conduce un esame obiettivo. I risultati dell’anamnesi e dell’esame obiettivo aiutano a decidere se siano necessari ulteriori esami.
L’anamnesi mira alla differenziazione tra sensazione di bolo e difficoltà nella deglutizione, che suggerisce la presenza di un disturbo strutturale o della motilità (movimento) della gola o dell’esofago. Il medico chiede al paziente di descrivere chiaramente i sintomi, in particolare la loro correlazione con la deglutizione (come sensazione di blocco del cibo) ed eventi emotivi. Inoltre verifica la presenza di eventuali altri segnali d’allarme.
L’esame obiettivo è incentrato sulla bocca e sul collo. Il medico esamina e procede a palpazione del pavimento orale e del collo per verificare l’eventuale presenza di masse. Analizza quindi la faringe con una sonda di esplorazione flessibile e sottile al fine di indagare la regione retrofaringea e le corde vocali. Osserva inoltre il paziente quando ingerisce acqua e un alimento solido come un cracker.
Segnali di allarme o il riscontro di alterazioni in sede di esame obiettivo sono suggestivi di un disturbo meccanico o della motilità della deglutizione. In presenza di sintomi cronici che insorgono nel corso di episodi di lutto attenuabili con il pianto, è probabile una diagnosi di sensazione di bolo.
Esami
In presenza di sintomi non correlati alla deglutizione, in assenza di segnali d’allarme (in particolare assenza di dolore o difficoltà nella deglutizione) e a fronte di un normale esame obiettivo (anche deglutizione osservata dal medico), la diagnosi molto probabilmente è di sensazione di bolo. In questi casi raramente si rende necessaria l’esecuzione di accertamenti.
Se la diagnosi non è chiara, sono presenti segnali d’allarme o il medico non riesce a visualizzare la gola in maniera adeguata, si eseguono dei test della deglutizione (come in caso di difficoltà di deglutizione). Gli esami tipici comprendono una valutazione della deglutizione, un’esofagografia normale o video, la misurazione del tempo di deglutizione, una radiografia toracica e una manometria dell’esofago.
Trattamento del nodo in gola
La sensazione di bolo non richiede alcun farmaco. In alcuni casi, semplicemente il riconoscimento del fatto che l’origine della sensazione di bolo proviene da certi stati emozionali è tutto ciò di cui ha bisogno il paziente.
Tuttavia, in caso di eventuale sottostante depressione, ansia o altro disturbo comportamentale che renda apparentemente i sintomi più pesanti da sopportare, si può tentare l’opzione di somministrare un farmaco antidepressivo o il rimando a uno psicologo o a uno psichiatra.
Punti principali
I sintomi legati alla sensazione di bolo non sono correlati alla deglutizione.
Il paziente non deve sottoporsi ad accertamenti salvo nei casi in cui i sintomi siano correlati alla deglutizione, l’esame obiettivo risulti alterato o il paziente presenti segnali d’allarme.