Eccesso di vitamina A

(Tossicità da vitamina A)

DiLarry E. Johnson, MD, PhD, University of Arkansas for Medical Sciences
Revisionato/Rivisto ago 2024
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L’eccesso di vitamina A (tossicità) può essere improvviso (acuto), di solito a causa di ingestione accidentale da parte di bambini, o cronico.

  • Il consumo eccessivo di vitamina A causa perdita di capelli, labbra screpolate, pelle secca, ossa fragili, cefalea, aumento dei livelli di calcio nel sangue e una malattia non comune caratterizzata da un aumento della pressione all’interno del cranio definita ipertensione endocranica idiopatica.

  • La diagnosi si basa sui sintomi e sugli esami del sangue.

  • La maggior parte dei soggetti guarisce completamente quando smette di assumere gli integratori di vitamina A.

La vitamina A (retinolo) è necessaria per la funzionalità delle cellule nervose sensibili alla luce (fotorecettori) presenti nella retina dell’occhio e contribuisce a mantenere la visione notturna. Preserva la pelle e le mucose dei polmoni, dell’intestino e delle vie urinarie, e protegge dalle infezioni. Olio di fegato di merluzzo, fegato, tuorlo d’uovo, burro, panna e latte fortificato sono ottime fonti di vitamina A. (Vedere anche Panoramica sulle vitamine.)

I carotenoidi, come il betacarotene, sono pigmenti contenuti nella frutta e nella verdura e conferiscono a questi ultimi il caratteristico colore giallo, arancione o rosso. Una volta consumati, i carotenoidi sono convertiti lentamente in vitamina A nell’organismo. I carotenoidi vengono assorbiti meglio da verdure cotte od omogeneizzate servite con un grasso oppure olio. Ortaggi a foglia verde scuro e ortaggi e frutta di colore giallo e arancione sono ottime fonti di carotenoidi.

I farmaci correlati alla vitamina A (retinoidi) sono utilizzati nel trattamento di acne e psoriasi gravi. È in fase di studio l’ipotesi che l’assunzione di vitamina A, beta-carotene o retinoidi aiuti a ridurre il rischio di alcuni tipi di tumore della pelle, ma il beta-carotene e i retinoidi non sono attualmente raccomandati per la prevenzione di tumori o cardiopatie. Tuttavia, il rischio di sviluppare certi tumori (come il tumore del polmone) e malattie cardiovascolari può aumentare dopo l’assunzione di dosi elevate di integratori di betacarotene.

Una quantità eccessiva di vitamina A può avere effetti nocivi (tossicità). Ad esempio, l’assunzione giornaliera di dosi 10 volte o più superiori all’RDA (dose giornaliera raccomandata) per mesi può causare tossicità. Talvolta, la tossicità è dovuta all’assunzione di formulazioni speciali di vitamina A a dosi elevate per il trattamento dell’acne grave o altre alterazioni cutanee. Una dose minore può essere tossica nei neonati, a volte nel giro di poche settimane. Se i bambini assumono accidentalmente una dose molto alta, la tossicità si manifesta rapidamente.

L’assunzione di grandi quantità di carotenoidi (che l’organismo converte in vitamina A) contenuti negli alimenti non causa tossicità, in quanto i carotenoidi vengono convertiti in vitamina A molto lentamente. Di solito, non dà sintomi. Tuttavia, in caso di assunzione di quantità elevate di carotenoidi, la pelle può assumere un colorito giallo intenso (carotenosi), soprattutto sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi.

Gli integratori di betacarotene a dosi elevate possono aumentare il rischio di cancro, tuttavia, pare che il rischio non aumenti con i carotenoidi assunti con frutta e verdura.

Sintomi dell’eccesso di vitamina A

La maggior parte dei soggetti con tossicità da vitamina A può sviluppare mal di testa e un’eruzione cutanea.

Un consumo eccessivo di vitamina A protratto nel tempo può causare capelli crespi, perdita parziale dei peli (comprese le sopracciglia), labbra screpolate e pelle secca e ruvida. Il consumo cronico di dosi elevate di vitamina A può danneggiare il fegato. Inoltre può provocare difetti congeniti nel feto.

I sintomi più tardivi sono cefalea grave e debolezza generalizzata. Frequenti, soprattutto nei bambini, i dolori ossei e le fratture, specialmente negli anziani. I bambini possono perdere l’appetito, con rallentamento della crescita e dello sviluppo. Possono avvertire prurito. Fegato e milza possono aumentare di volume.

Sapevate che...

  • L’assunzione di dosi elevate di vitamina A o di isotretinoina (un farmaco derivato dalla vitamina A utilizzato per trattare l’acne grave) durante la gravidanza può causare anomalie congenite.

L’assunzione in una singola volta di quantità elevate di vitamina A può causare, nel giro di poche ore, la comparsa di sonnolenza, irritabilità, cefalea, nausea e vomito, seguiti talvolta da desquamazione cutanea. Sono comuni l’aumento della pressione intracranica, soprattutto nei bambini, e il vomito. Se l’assunzione di vitamina A non viene interrotta, si può incorrere prima nel coma e poi nella morte.

L’assunzione di isotretinoina (un derivato della vitamina A impiegato nel trattamento dell’acne grave) durante la gravidanza può causare anomalie congenite. Le donne in gravidanza o potenzialmente fertili non devono assumere quantità di vitamina A superiori al limite massimo considerato sicuro (3.000 microgrammi), per il rischio di anomalie congenite.

Diagnosi dell’eccesso di vitamina A

  • Esame obiettivo

  • Esami del sangue

La diagnosi di tossicità da vitamina A si basa principalmente sui sintomi. Per confermare la diagnosi possono essere effettuati anche esami del sangue per misurare il livello di vitamina A.

Trattamento dell’eccesso di vitamina A

  • Interrompere gli integratori di vitamina A

Il trattamento della tossicità da vitamina A prevede l’interruzione degli integratori di vitamina A. La maggior parte dei pazienti guarisce completamente.