I disturbi dell'umore sono disturbi emotivi e consistono in periodi prolungati di eccessiva tristezza, gioia eccessiva o entrambe. I disturbi dell'umore possono verificarsi negli adulti, negli adolescenti o nei bambini (vedi Disturbi depressivi nei bambini e negli adolescenti e Disturbo bipolare nei bambini e negli adolescenti).
I disturbi dell'umore sono classificati come
L'ansia e i disturbi correlati non sono classificati come disturbi dell'umore, ma spesso precedono o coesistono con loro.
Tristezza e gioia (euforia) fanno parte della vita di ogni giorno. La tristezza è una risposta universale dell'uomo alle sconfitte, alle delusioni e ad altre avversità. La gioia è una risposta universale al successo e ad altre situazioni incoraggianti.
Il lutto, una forma di tristezza, è considerato una normale risposta emotiva a una perdita. Il termine lutto si riferisce specificamente alla risposta emotiva alla morte di una persona cara. Tuttavia, in alcuni casi la risposta alla perdita è più persistente e invalidante, e comprende sintomi che si sovrappongono in qualche modo a quelli del disturbo post-traumatico da stress e del disturbo depressivo maggiore e durano per più di 12 mesi, soddisfacendo così i criteri per il disturbo del lutto prolungato (1).
È diagnosticato un disturbo dell'umore quando la tristezza o l'euforia sono
Eccessivamente intense e persistenti
Accompagnato da altri sintomi di disturbo dell'umore che soddisfano i criteri per un disturbo
Riducono in modo significativo la capacità di funzionamento della persona
In tali casi, una tristezza profonda è definita depressione, mentre l'euforia intensa è definita mania. I disturbi depressivi sono caratterizzati dalla depressione; quelli bipolari sono caratterizzati da varie combinazioni di depressione e mania.
Suicidio nei disturbi dell'umore
Il suicidio è un rischio significativo nelle persone con disturbo depressivo maggiore. Il rischio di suicidio dei soggetti affetti da disturbo depressivo è compreso tra il 3 e il 6% (2), a seconda della gravità della loro depressione. Il rischio è ulteriormente aumentato nei seguenti casi:
All'inizio del trattamento, quando l'attività psicomotoria sta tornando alla normalità, ma l'umore è ancora deflesso
Durante gli stati misti bipolari
In anniversari che rivestono un particolare significato soggettivo
In caso di ansia o agitazione psicomotoria grave
Se si associa uso di alcol e sostanze stupefacenti
Nelle settimane o nei mesi successivi a un tentativo di suicidio, inparticolare se avvenuto con un metodo violento
Altre complicanze dei disturbi dell'umore
Altre complicanze dei disturbi dell'umore comprendono
Disabilità che variano da una lieve a una completa impossibilità di funzionamento, di mantenimento dell'interazione sociale e di partecipazione ad attività di routine
Ridotta assunzione di cibo
Ansia grave
Riferimenti generali
1. Prigerson HG, Boelen PA, Xu J: Validation of the new DSM-5-TR criteria for prolonged grief disorder and the PG-13-Revised (PG-13-R) scale. World Psychiatry 20(1):96-106, 2021. doi: 10.1002/wps.20823
2. Nierenberg AA, Gray SM, Grandin LD: Mood disorders and suicide. J Clin Psychiatry 62 Suppl 25:27-30, 2001. PMID: 11765092