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Ipertrofia adenotonsillare nei bambini

DiUdayan K. Shah, MD, MBA, Sidney Kimmel Medical College at Thomas Jefferson University
Reviewed ByAlicia R. Pekarsky, MD, State University of New York Upstate Medical University, Upstate Golisano Children's Hospital
Revisionato/Rivisto Modificata mar 2025
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I fatti in Breve
Le tonsille e le adenoidi possono diventare ipertrofiche (ingrossarsi) a causa di un’infezione o per altre cause oppure possono essere grandi fin dalla nascita. L’ipertrofia delle tonsille e delle adenoidi è comune nei bambini e di solito non necessita di alcun trattamento.

Risorse sull’argomento

  • L’ipertrofia adenotonsillare nei bambini può essere dovuta a infezioni o essere normale.

  • In genere l’ipertrofia è asintomatica, ma occasionalmente può causare difficoltà respiratoria o problemi di deglutizione e talvolta infezioni ricorrenti dell’orecchio, o dei seni paranasali oppure apnea ostruttiva notturna.

  • La diagnosi si basa su un esame obiettivo per osservare le tonsille, una nasofaringoscopia per osservare le adenoidi e talvolta sui risultati di uno studio del sonno per vedere se tonsille e adenoidi ingrossate possano causare apnea ostruttiva del sonno.

  • In presenza di infezione batterica possono essere utilizzati antibiotici e a volte, se l’infezione è ricorrente, è necessario asportare tonsille e adenoidi.

Localizzazione di tonsille e adenoidi

Le tonsille sono due agglomerati di tessuto linfoide localizzati su entrambi i lati della gola. Le adenoidi sono anch’esse aree di tessuto linfoide e sono situate più in alto e più indietro, dietro al palato, dove le cavità nasali si congiungono alla gola. Le adenoidi non sono visibili dalla bocca.

Uno sguardo all’interno della gola

Tonsille e adenoidi sono raccolte di tessuto linfoide che possono intervenire nella difesa dell’organismo dalle infezioni. Infatti, bloccano i batteri e i virus che entrano attraverso la gola producendo anticorpi. Tonsille e adenoidi raggiungono la grandezza massima nei bambini di 2-6 anni di età.

Le tonsille sono localizzate sul retro della gola, a entrambi i lati. Le adenoidi sono situate più in alto e più indietro, dove le cavità nasali si congiungono alla gola. Le tonsille sono visibili dalla bocca, al contrario delle adenoidi.

Cause dell‘ipertrofia di tonsille e adenoidi

Alcuni bambini in età prescolare e adolescenti presentano tonsille e adenoidi relativamente grandi non dovute ad alcun problema. Tuttavia, le tonsille e le adenoidi possono ingrossarsi se infettate da un virus o da batteri che causa infezioni della gola (mal di gola). Anche le allergie (come le allergie stagionali o le allergie perenni), gli agenti irritanti e, in alcuni casi, il reflusso gastroesofageo possono causare l’ipertrofia adenotonsillare. L’esposizione continua a bambini con infezioni batteriche o virali, in ambienti come i centri per l’infanzia, aumenta il rischio di infezione.

Le tonsille ipertrofiche possono interferire con la respirazione e la deglutizione, mentre le adenoidi ipertrofiche possono ostruire il naso o le tube di Eustachio che collegano la parte posteriore della gola alle orecchie. In genere, tonsille e adenoidi ipertrofiche tornano alle dimensioni normali quando l’infezione si è risolta. A volte, l’ipertrofia persiste, in particolare nei bambini con infezioni frequenti o croniche.

Sintomi dell’ipertrofia di tonsille e adenoidi

Per la maggior parte, l’ipertrofia di tonsille e adenoidi è asintomatica, ma il bambino può avere uno tono della voce nasale (come se avesse il raffreddore). I bambini presentano a volte anomalie nell’allineamento dei denti o nella forma del palato. Inoltre, tendono a respirare dalla bocca. Le tonsille ingrossate possono provocare epistassi, alitosi e tosse.

Complicanze

L’ipertrofia adenotonsillare è considerata un problema quando causa complicanze più gravi fra cui:

  • Infezioni croniche dell’orecchio e ipoacusia: Questi problemi derivano dall’ostruzione delle tube di Eustachio e accumulo di secrezioni nell’orecchio medio.

  • Infezioni ricorrenti dei seni paranasali: vedere Sinusite.

  • Apnea ostruttiva del sonno: Alcuni bambini con ipertrofia adenotonsillare russano e smettono di respirare per brevi periodi di tempo durante il sonno. Questo porta a un abbassamento dei livelli di ossigeno nel sangue, i bambini si svegliano spesso e sono assonnati durante il giorno. Raramente l’apnea ostruttiva notturna causata da ipertrofia adenotonsillare può portare a complicanze gravi, come l’aumento della pressione sanguigna nei polmoni (ipertensione polmonare) con conseguenti modificazioni cardiache (cuore polmonare).

  • Perdita di peso o impossibilità di guadagnare peso: I bambini potrebbero non mangiare a sufficienza a causa del dolore causato dalle infezioni o perché la respirazione richiede un continuo sforzo fisico.

Diagnosi di ipertrofia di tonsille e adenoidi

  • Nasofaringoscopia

  • Talvolta un esame del sonno

Tonsille molto grandi possono essere sane, mentre tonsille con infezione cronica possono avere dimensioni normali. Per determinare se la causa è un’infezione delle tonsille ingrossate, i medici chiedono quante volte il bambino ha avuto una faringite negli ultimi 1-3 anni.

In genere, per esaminare il retro del naso e della gola, il medico inserisce un tubicino di osservazione flessibile nel naso (il cosiddetto nasofaringoscopio). Il medico guarda se vi è arrossamento delle tonsille, ipertrofia dei linfonodi mandibolari e cervicali e gli effetti sulla respirazione. Possono anche eseguire radiografie del collo per determinare le dimensioni delle adenoidi.

Se i genitori riferiscono che il bambino smette di respirare durante il sonno si sospetta apnea ostruttiva del sonno. In tali casi i medici possono raccomandare per il bambino un esame del sonno (polisonnografia). In questo esame il bambino viene monitorato durante il sonno in un laboratorio del sonno. Può anche essere eseguita una radiografia del torace e la misurazione dei livelli di ossigeno nel sangue.

Trattamento dell’ipertrofia di tonsille e adenoidi

  • Trattamento di altre cause (allergie e infezioni)

  • Talvolta adenoidectomia, tonsillectomia o entrambe

Se il medico sospetta che la causa siano allergie, può prescrivere uno spray nasale a base di corticosteroidi oppure altri farmaci, ad esempio antistaminici, da assumere per via orale. Se invece la causa sembra essere un’infezione batterica, il medico può prescrivere antibiotici.

Se la terapia non è efficace o se il medico ritiene che i farmaci non saranno utili, può raccomandare l’asportazione chirurgica delle adenoidi (detta adenoidectomia) e possibilmente delle tonsille (detta tonsillectomia) durante lo stesso intervento.

La tonsillectomia e l’adenoidectomia sono procedure molto comuni fra i bambini negli Stati Uniti. Possono beneficiare di tali operazioni i bambini che:

  • Apnea ostruttiva del sonno

  • provano estremo fastidio nel parlare o respirare

  • hanno infezioni ricorrenti alla gola (definite da alcuni medici come più di sei infezioni in 1 anno, più di quattro infezioni all’anno per 2 anni o più di due infezioni all’anno per 3 anni)

I medici possono raccomandare solo adenoidectomia nei bambini con i seguenti sintomi:

  • Frequenti infezioni dell’orecchio e accumulo persistente di secrezioni nell’orecchio medio

  • Epistassi ricorrente e ostruzioni nasali che causano variazioni della voce o difficoltà a dormire

  • Frequenti infezioni sinusali

  • Apnea ostruttiva del sonno causata da adenoidi grandi in un bambino per il quale non è necessaria anche la tonsillectomia

Sapevate che...

  • La rimozione di tonsille e adenoidi ipertrofiche è utile solo quando l’ipertrofia causa estremo fastidio, problemi di respirazione o infezioni ricorrenti.

La tonsillectomia e l’adenoidectomia non sembrano ridurre la frequenza o la gravità di raffreddore o tosse.

Queste procedure sono effettuate generalmente in ambulatorio e dovrebbero essere effettuate almeno 2 settimane dopo la risoluzione dell’infezione.

Il tasso di complicanze post-operatorie è basso, ma dolore e difficoltà di deglutizione sono frequenti e possono durare fino a 2 settimane. I bambini di norma recuperano da un intervento di adenoidectomia nel giro di 2-3 giorni.

Il sanguinamento dovuto alla tonsillectomia è una complicanza meno comune, ma può verificarsi con maggiore probabilità in due momenti: entro 24 ore dall’intervento oppure a distanza di circa 7 giorni dall’intervento. Molto raramente, nei bambini il sanguinamento post-chirurgico può essere grave o persino mettere a rischio la vita. I bambini con sanguinamento post-chirurgico devono ricevere cure di emergenza.