I fatti in Breve
I FATTI IN BREVE

Panoramica sulle reazioni allergiche

Revisionato/Rivisto dic 2022
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Il sistema immunitario è il sistema di difesa dell’organismo, che aiuta a proteggerci da infezioni e malattie. Normalmente, il sistema immunitario reagisce ai batteri, ai virus e alle cellule tumorali e li attacca. Quando il sistema immunitario reagisce a qualcosa di innocuo, come gli alimenti, le piante o i medicinali, significa che è presente un’allergia.

In cosa consiste una reazione allergica?

Una reazione allergica è il modo in cui l’organismo risponde al contatto, all’ingestione o all’inalazione di qualcosa a cui si è allergici. Le reazioni allergiche possono essere lievi o gravi.

  • Le reazioni lievi sono sgradevoli e fastidiose

  • Le reazioni gravi possono essere fatali

A cosa è dovuta una reazione allergica?

I medici non conoscono con certezza il motivo per cui alcune persone esposte a una sostanza sviluppano un’allergia e altre no.

  • Le allergie sembrano essere disturbi a carattere familiare

  • Ciò a cui si è stati esposti e gli alimenti consumati durante l’infanzia possono influire sull’insorgenza delle allergie

Tra le comuni sostanze che scatenano le reazioni allergiche si annoverano:

  • Polvere domestica

  • Forfora animale

  • Polline (di alberi, graminacee ed erbe)

  • Muffe

  • Alcuni alimenti

  • Alcuni farmaci

Quali sono i sintomi di una reazione allergica?

Le reazioni allergiche lievi possono causare:

  • Lacrimazione e prurito agli occhi

  • Eccesso di secrezione nasale e starnuti

  • Prurito, talvolta accompagnato da un’eruzione cutanea (orticaria)

Le reazioni allergiche gravi (anafilassi) possono causare:

  • Gonfiore della gola, delle labbra, della lingua e degli occhi

  • Respiro sibilante e difficoltà di respirazione

  • Crampi addominali, sensazione di nausea e vomito

  • Capogiri e svenimenti dovuti all’abbassamento della pressione arteriosa

  • Decesso

In che modo i medici possono stabilire se una persona ha una reazione allergica?

Normalmente, sono in grado di farlo basandosi sui sintomi e sull’esame obiettivo. Tuttavia, per i medici può essere difficoltoso stabilire esattamente le sostanze a cui si è allergici. Per accertarlo possono eseguire test cutanei o esami del sangue.

In che modo viene trattata una reazione allergica?

Per le reazioni lievi, il medico può somministrare:

  • Spray nasali a base di corticosteroidi

  • Antistaminici

  • Decongestionanti

  • Collirio

Per le reazioni gravi, possono essere necessari:

  • Un’iniezione di adrenalina

  • Antistaminici e corticosteroidi somministrati per via endovenosa (in vena)

  • Farmaci e liquidi somministrati per via endovenosa per aumentare la pressione arteriosa

  • Farmaci per dilatare le vie respiratorie e facilitare la respirazione

  • Talvolta una cannula nella gola (intubazione), in modo che i medici possano collegare un ventilatore per assistere la respirazione

Come si possono prevenire le reazioni allergiche?

I modi principali per prevenire le reazioni allergiche sono:

  • Evitare le cose alle quali si è allergici

  • Se non è possibile evitarle, consultare il proprio medico in merito ai vaccini antiallergici

Evitare un allergene può comportare:

  • Interrompere l’assunzione di un farmaco

  • Tenere gli animali domestici fuori casa o limitarne la presenza ad alcune stanze

  • Usare aspirapolvere e filtri ad alta efficienza per particelle (High Efficiency Particulate Air, HEPA)

  • Non consumare determinati alimenti

  • Eliminare o sostituire oggetti che raccolgono polvere, come mobili imbottiti, tappeti e soprammobili

  • Utilizzare coprimaterassi e copricuscini speciali antiacaro

  • Utilizzare cuscini di fibra sintetica

  • Lavare di frequente in acqua calda lenzuola, federe e coperte

  • Pulire spesso la casa, spolverare, passare l’aspirapolvere e un panno bagnato

  • Utilizzare condizionatori e deumidificatori nei seminterrati e in altre stanze umide

  • Liberarsi dagli scarafaggi

Con la vaccinazione antiallergica, i medici somministrano iniezioni della sostanza che causa l’allergia. Inizialmente, le iniezioni contengono solo una quantità infinitesimale della sostanza, una dose troppo esigua per provocare una reazione grave. In seguito, vengono somministrate iniezioni con dosi crescenti della sostanza. In questo modo, l’organismo può abituarsi alla sostanza e non reagire più alla sua presenza. I vaccini antiallergici non sono sempre efficaci e anche quando lo sono, potrebbe essere necessario continuare a ricevere le iniezioni.