Il disturbo schizotipico di personalità è una malattia mentale caratterizzata da uno schema pervasivo di intenso disagio nelle relazioni strette e una ridotta capacità di averne, dalle distorsioni del pensiero e delle percezioni e dal comportamento eccentrico (bizzarro).
Il soggetto con disturbo schizotipico di personalità preferisce non interagire con gli altri, perché si sente diverso e non integrato.
La diagnosi di disturbo schizotipico di personalità viene formulata in base a sintomi specifici, tra cui intenso disagio nelle relazioni strette, distorsioni del pensiero e delle percezioni e comportamento bizzarro.
Il trattamento include farmaci antipsicotici, antidepressivi e la terapia cognitivo-comportamentale.
I disturbi della personalità sono malattie mentali caratterizzate da schemi persistenti e pervasivi di pensiero, percezione, reazione e relazione che provocano nel soggetto notevole sofferenza e/o compromettono le sue capacità funzionali.
I soggetti con disturbo schizotipico di personalità sono meno a contatto con la realtà e i loro pensieri e il linguaggio sono più disorganizzati di quanto avviene negli altri disturbi della personalità. Tuttavia, pensieri e comportamento non sono insoliti e non a contatto con la realtà come nella schizofrenia.
Si stima che il disturbo schizotipico di personalità interessi meno dell’1-4% dei soggetti negli Stati Uniti. Può essere leggermente più comune tra gli uomini. Il disturbo schizotipico di personalità ha meno probabilità di risolversi o ridursi man mano che il soggetto avanza con l’età rispetto a gran parte dei disturbi della personalità.
Spesso sono presenti anche altri disturbi. Più della metà dei soggetti con disturbo schizotipico di personalità ha avuto almeno un episodio di disturbo depressivo maggiore e dal 30 al 50% di loro presentano disturbo depressivo maggiore al momento della diagnosi di disturbo schizotipico di personalità. Inoltre, spesso queste persone presentano un disturbo da uso di sostanze.
Cause del disturbo schizotipico di personalità
Si ritiene che i geni rivestano un ruolo nello sviluppo del disturbo schizotipico di personalità. È più comune tra parenti di primo grado (genitori, fratelli e figli) di soggetti affetti da schizofrenia o da un altro disturbo psicotico.
Sintomi del disturbo schizotipico di personalità
Effetto sui rapporti
I soggetti con disturbo schizotipico di personalità non hanno amici stretti o confidenti, fatta eccezione per i parenti di primo grado. Sono molto a disagio nel relazionarsi con le persone. Il soggetto interagisce con gli altri, se deve, ma preferisce non farlo perché si sente diverso e non integrato. Tuttavia, possono dire che la loro mancanza di relazioni li rende infelici. Sono molto in ansia nelle situazioni sociali, in particolare in quelle non familiari. Trascorrere più tempo in una situazione non allevia la loro ansia.
I soggetti con questo disturbo possono ignorare le convenzioni sociali ordinarie (ad esempio, non stabilire un contatto visivo) e, poiché non comprendono i segnali di interazione sociale, possono interagire con gli altri in modo inappropriato o rigidamente.
Pensieri e comportamenti bizzarri
I soggetti con disturbo schizotipico di personalità mostrano bizzarrie di ideazione, percezione e comunicazione. Di seguito alcuni esempi:
Idee di riferimento: i soggetti con queste idee pensano che gli eventi ordinari abbiano un significato speciale solo per loro.
Pensiero magico: i soggetti credono di avere un controllo magico sugli altri. Ad esempio, possono pensare di poter fare in modo che altre persone facciano cose ordinarie (come dar da mangiare al cane) o di poter eseguire rituali magici per prevenire dei danni (come lavarsi le mani per 3 volte per prevenire le malattie).
Paranoia: i soggetti sono sospettosi e diffidenti e pensano erroneamente che altre persone li abbiano presi di mira o intendano danneggiarli.
Poteri paranormali: i soggetti pensano di avere poteri paranormali che consentono loro di percepire gli eventi prima che accadano o di leggere nella mente altrui.
Il linguaggio può essere bizzarro. Può essere eccessivamente astratto o concreto o contenere frasi strane o usare frasi o parole in modo strano. Spesso si vestono in modo strano o in modo trasandato (ad esempio, indossando abiti della taglia sbagliata o sporchi) e hanno bizzarri manierismi.
Percezione della realtà
Nei soggetti con disturbo schizotipico di personalità, le percezioni (ciò che vedono, sentono o avvertono) possono essere distorte. Ad esempio, possono sentire una voce che sussurra il loro nome.
Diagnosi del disturbo schizotipico di personalità
Valutazione di un medico basata su criteri diagnostici psichiatrici standard
La diagnosi dei disturbi della personalità di solito si basa sui criteri del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali , 5a ed., Revisione del testo, (DSM-5-TR), il riferimento standard per le diagnosi psichiatriche dell’American Psychiatric Association.
Per la diagnosi di disturbo schizotipico di personalità, il soggetto deve sentirsi intensamente a disagio nelle relazioni strette e averne pochissime, nonché presentare pensieri e comportamenti bizzarri. Deve inoltre presentare almeno cinque dei seguenti problemi:
Idee di riferimento
Credenze strane o pensiero magico
Percezioni distorte
Pensiero e linguaggio bizzarri
Sospettosità o pensieri paranoidi
Espressione limitata o inappropriata delle emozioni
Comportamento e/o aspetto bizzarro, eccentrico, o strano
Mancanza di amici intimi o confidenti, fatta eccezione per i parenti di primo grado
Eccessiva ansia sociale che non diminuisce con familiarità ed è relativa principalmente ai timori paranoici
Inoltre, i sintomi devono aver avuto inizio entro la prima età adulta.
Il medico deve distinguere il disturbo schizotipico di personalità dalla schizofrenia, che causa sintomi simili ma più gravi.
Trattamento del disturbo schizotipico di personalità
Farmaci antipsicotici e antidepressivi
Terapia cognitivo-comportamentale
I principi generali del trattamento del disturbo schizotipico di personalità sono uguali a quelli degli altri disturbi della personalità.
Il trattamento principale del disturbo schizotipico di personalità è farmacologico. I farmaci antipsicotici (usati per trattare la schizofrenia) riducono l’ansia e altri sintomi. Anche gli antidepressivi più recenti (di seconda generazione) possono contribuire a ridurre l’ansia nei soggetti con disturbo schizotipico di personalità.
La terapia cognitivo-comportamentale che si concentra sulla acquisizione di competenze sociali e la gestione dell’ansia può essere d’aiuto. Questa terapia può anche aumentare la consapevolezza di queste persone su come il loro comportamento possa essere percepito.
I medici cercano di stabilire un’incoraggiante relazione di sostegno emotivo con i soggetti con questo disturbo della personalità e quindi ad aiutarli ad apprendere come relazionarsi agli altri in modo appropriato.