Il disturbo paranoide di personalità è una malattia mentale caratterizzata da uno schema pervasivo di diffidenza e sospetto immotivati verso gli altri che porta a interpretare le loro motivazioni come ostili o dannose.
Dal momento che i soggetti con disturbo paranoide di personalità sospettano che gli altri tramino di sfruttarli, ingannarli o danneggiarli, sono sempre all’erta per possibili insulti, offese o minacce.
La diagnosi di disturbo paranoide di personalità viene formulata in base a sintomi specifici, tra cui diffidenza e sospetto in molti aspetti della vita.
Non esiste una terapia efficace, ma si può tentare la terapia cognitivo-comportamentale e i farmaci possono alleviare alcuni sintomi.
I disturbi della personalità sono malattie mentali caratterizzate da schemi persistenti e pervasivi di pensiero, percezione, reazione e relazione che provocano nel soggetto notevole sofferenza e/o compromettono le sue capacità funzionali.
I soggetti con disturbo paranoide di personalità non si fidano degli altri e presumono che vogliano danneggiarli o ingannarli, anche quando non hanno alcun motivo di provare queste sensazioni.
Il disturbo paranoide di personalità interessa circa il 3–5% della popolazione negli Stati Uniti. Si ritiene che sia più diffuso fra gli uomini. Alcune evidenze suggeriscono che il disturbo paranoide di personalità è ereditario. Abusi emotivi e/o fisici e maltrattamenti durante l’infanzia possono contribuire allo sviluppo di questo disturbo.
Spesso sono presenti anche altri disturbi mentali. Ad esempio, le persone con disturbo paranoide di personalità presentano anche uno o più dei seguenti problemi:
Schizofrenia o uno dei disturbi che assomigliano alla schizofrenia
Un disturbo d’ansia, come la fobia sociale (disturbo d’ansia sociale)
Un altro disturbo della personalità (ad esempio, borderline)
Sintomi del disturbo paranoide di personalità
I soggetti con disturbo paranoide di personalità sospettano che gli altri tramino di sfruttarli, ingannarli, o danneggiarli. Sentono che potrebbero essere attaccati in qualsiasi momento e senza alcun motivo. Anche sulla base di prove scarse o assenti, persistono nel mantenere i loro pensieri e sospetti.
Interpretazione delle esperienze come ostili
I soggetti con disturbo paranoide di personalità spesso pensano che gli altri li abbiano enormemente e irrimediabilmente danneggiati. Sono sempre all’erta per possibili insulti, offese, minacce e slealtà, e cercano significati nascosti in osservazioni e azioni. Scrutano a fondo gli altri per trovare prove a sostegno dei loro sospetti. Ad esempio, possono interpretare male un’offerta d’aiuto come un’insinuazione di non essere in grado di portare a termine una mansione da soli. Se pensano di essere stati insultati o danneggiati in qualche modo, non perdonano la persona che ritengono li abbia danneggiati. Tendono a contrattaccare o arrabbiarsi in risposta ai danni percepiti. Dal momento che non si fidano degli altri, hanno bisogno di essere autosufficienti e avere tutto sotto controllo.
Effetto sui rapporti
I soggetti con disturbo paranoide di personalità esitano a fidarsi o ad avere rapporti stretti con gli altri perché temono che le informazioni possano essere usate contro di loro. Dubitano della lealtà degli amici e della fedeltà del coniuge o del partner. Possono essere estremamente gelosi e possono mettere costantemente in dubbio le attività e le motivazioni del coniuge o partner, nel tentativo di giustificare la loro gelosia.
Può essere difficile andare d’accordo con i soggetti affetti dal disturbo paranoide di personalità. Quando qualcuno risponde loro negativamente, prendono queste risposte come una conferma dei loro sospetti originali.
Diagnosi del disturbo paranoide di personalità
Valutazione di un medico basata su criteri diagnostici psichiatrici standard
La diagnosi dei disturbi della personalità si basa solitamente sui criteri del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, 5a ed., Revisione del testo (DSM-5-TR), il riferimento standard per le diagnosi psichiatriche dell’American Psychiatric Association.
Per la diagnosi del disturbo paranoide di personalità, i soggetti devono risultare persistentemente diffidenti e sospettosi nei confronti degli altri, come dimostrato da almeno quattro dei seguenti problemi:
Sospettano, senza motivazioni sufficienti, che gli altri li stiano sfruttando, danneggiando, o ingannando.
Sono ossessionati da dubbi ingiustificati sull’affidabilità di amici e colleghi.
Sono riluttanti a fidarsi degli altri perché temono che le informazioni possano essere usate contro di loro.
Fraintendono eventi o commenti innocui, ritenendo che abbiano un significato nascosto denigratorio, ostile, o minatorio.
Serbano rancore se pensano di essere stati insultati, danneggiati o offesi.
Pensano subito che il loro carattere o la loro reputazione siano stati attaccati e reagiscono con rabbia o contrattaccano
Sospettano ripetutamente che il coniuge o partner sia infedele, sebbene non abbiano motivi sufficienti per sospettarlo.
Inoltre, i sintomi devono aver avuto inizio entro la prima età adulta.
Trattamento del disturbo paranoide di personalità
Terapia cognitivo-comportamentale
Talvolta farmaci
Il principi generali del trattamento del disturbo di personalità paranoide sono uguali a quelli di tutti gli altri disturbi della personalità.
Dal momento che i soggetti con disturbo paranoide di personalità sono così sospettosi e diffidenti, i medici hanno spesso difficoltà a stabilire un rapporto collaborativo e di mutuo rispetto con loro. Per aiutare a stabilire un rapporto e quindi incoraggiare le persone a partecipare al trattamento, i medici tentano spesso di riconoscere dei sospetti che abbiano fondamento.
Non esistono trattamenti efficaci per il disturbo paranoide di personalità. Tuttavia, se i soggetti sono disposti a collaborare, la terapia cognitivo-comportamentale può essere utile.
Possono essere prescritti farmaci come gli antidepressivi e gli antipsicotici più recenti (di seconda generazione) per trattare sintomi specifici. Gli antipsicotici di seconda generazione possono aiutare a ridurre l’ansia e la paranoia.