Pinguecula e pterigio sono escrescenze benigne della congiuntiva che possono derivare da irritazione attinica cronica. Entrambi appaiono caratteristicamente adiacenti alla cornea in posizione a ore 3 o a ore 9, o a entrambe.
(Vedi anche Panoramica sulle patologie congiuntivali e sclerali.)
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Una pinguecula è una massa bianco-giallastra rilevata all'interno della congiuntiva bulbare, adiacente alla cornea. Non tende a crescere sulla cornea. Tuttavia, può provocare imperfezioni estetiche o irritazione se elevata a causa dell'infiammazione e, benché sia raramente necessario, può essere asportata facilmente e in genere non si ripresenterà.
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Uno pterigio è un'escrescenza carnosa triangolare della congiuntiva bulbare, che si presenta solo ai meridiani 3 e 9 di ciascun occhio, di solito non contemporaneamente. Lo pterigio può estendersi sulla cornea e distorcerla, producendo astigmatismo e cambiando il potere refrattivo dell'occhio. I sintomi possono comprendere riduzione della vista e sensazione di corpo estraneo. È più frequente nei climi soleggiati, caldi, secchi.
Per alleviare i sintomi causati da uno pterigio, possono essere prescritti un breve periodo di trattamento con corticosteroidi a gocce o pomata o le lacrime artificiali. La crescita dello pterigio può essere rallentata dall'uso di un cappello che protegga l'occhio dalla luce solare ultravioletta (UV) e dal blocco UV in occhiali e occhiali da sole. Spesso l'asportazione è indicata per la crescita documentata, per motivi estetici, per ridurre l'irritazione e per migliorare o conservare la visione. Gli antimetaboliti come la mitomicina e il 5-fluorouracile (5-FU) sono stati utilizzati in modo efficace, durante e dopo l'intervento, per ridurre i tassi di recidiva, ma hanno un alto tasso di complicanze, tra cui lo scioglimento sclerale e corneale. Le iniezioni sottocongiuntivali di anti-fattore di crescita vascolare endoteliale (bevacizumab) sotto uno pterigio possono essere utili per prevenire la progressione e migliorare i risultati quando utilizzate con escissione dello pterigio più innesto e per lo pterigio ricorrente. La tecnica con i migliori risultati per prevenire le recidive è la rimozione chirurgica dello pterigio, seguita da un autoinnesto congiuntivale.
Pinguecula e pterigio
Pinguecula e pterigio sono escrescenze congiuntivali che possono derivare da un'irritazione cronica attinica. La pinguecula (a sinistra) è un accumulo di tessuto congiuntivale nel punto di unione nasale o temporale della sclera e della cornea. Lo pterigio (a destra) è un tessuto congiuntivale che diventa vascolarizzato, invade la cornea e può ridurre la visione indotto dall'ostruzione o dall'astigmatismo. |
