Le fonti non trombotiche di embolia polmonare comprendono aria, grasso, liquido amniotico, materiale infetto, corpi estranei, tumori e cemento ortopedico.
L'embolia polmonare può anche derivare da fonti non trombotiche. L'embolia polmonare, causata da fonti non trombotiche, comporta sindromi cliniche diverse dall'embolia polmonare trombotica. La diagnosi è di solito basata in parte o completamente su criteri clinici, tra cui in particolare il rischio del paziente. Il trattamento comprende l'utilizzo di misure di supporto.
Embolia gassosa
L'embolia gassosa è provocata dall'introduzione di un'elevata quantità d'aria nelle vene sistemiche o nel cuore destro, che poi giunge nel sistema arterioso polmonare. Nell'embolia provocata da un grande volume d'aria, si può verificare l'ostruzione del tratto di efflusso polmonare e può essere rapidamente fatale.
Le cause comprendono
Chirurgia
Trauma contusivo
Cateteri venosi difettosi o senza tappo
Gli errori si verificano durante l'inserimento o la rimozione di cateteri venosi centrali
Il trattamento prevede il posizionamento del paziente in decubito laterale sinistro, preferibilmente in posizione di Trendelenburg (ossia, con la testa più in basso rispetto ai piedi), per trattenere l'aria all'apice del ventricolo destro e quindi prevenire l'embolia cerebrale se c'è uno shunt destro-sinistro o un'ostruzione all'efflusso del ventricolo destro e dell'arteria polmonare. Sono altresì necessarie misure di supporto.
Una decompressione rapida dopo l'immersione subacquea può causare la formazione di microbolle nella circolazione polmonare, un problema diverso, che si traduce in danno endoteliale, ipossiemia e infiltrati diffusi (vedi Embolia arteriosa gassosa).
Embolia adiposa
L'embolia grassosa è causata dall'introduzione di grasso o particelle di midollo osseo nel sistema venoso sistemico e quindi nelle arterie polmonari. Le cause comprendono fratture delle ossa lunghe, procedure ortopediche, occlusione o necrosi microvascolare del midollo osseo in pazienti con crisi di anemia falciforme e, più raramente, modificazioni tossiche dei lipidi endogeni o somministrati per via parenterale. Alcune procedure come la liposuzione, in particolare con l'innesto di grasso, mettono a rischio i pazienti.
L'embolia grassosa provoca una sindrome polmonare simile alla sindrome da distress respiratorio acuto, con ipossiemia grave a rapida insorgenza spesso associata ad alterazioni neurologiche e a rash petecchiale.
Si ritiene che l'ingessatura precoce delle fratture delle ossa lunghe piuttosto che la stabilizzazione esterna o chirurgica aiutino a prevenire l'embolia grassosa.
Embolia di liquido amniotico
L'embolia da liquido amniotico è una sindrome rara, che si caratterizza per il passaggio di liquido amniotico nel sistema venoso materno e quindi in quello arterioso polmonare. La sindrome si verifica durante il periodo di travaglio (embolia da liquido amniotico) o, ancor più raramente, nel corso delle manipolazioni uterine preparto.
Le pazienti possono presentare anomalie cardiache e distress respiratorio secondari all'anafilassi, alla vasocostrizione che provoca ipertensione polmonare acuta grave e alla tossicità diretta sul microcircolo polmonare con ipossiemia e infiltrati polmonari.
Embolia settica
L'embolia settica si verifica quando del materiale infetto si embolizza al polmone. Le cause comprendono l'uso di farmaci EV, l'endocardite infettiva del cuore destro e la tromboflebite settica.
L'embolia settica provoca sintomi e segni di polmonite (p. es., febbre, tosse, espettorazione, dolore toracico pleurico, dispnea, tachipnea e tachicardia) o sepsi (p. es., febbre, ipotensione, oliguria, tachipnea, tachicardia e confusione). Inizialmente, alcune opacità nodulari compaiono nella RX torace; l'aspetto radiologico può progredire verso infiltrati periferici e gli emboli possono andare incontro a cavitazione (in particolare gli emboli causati da Staphylococcus aureus).
Il trattamento consiste nella cura della sottostante infezione.
Embolia da corpo estraneo
L'embolia da corpo estraneo è provocata dall'introduzione di materiale particolato nel sistema arterioso polmonare, solitamente secondario a iniezione EV di sostanze inorganiche come il talco da parte degli eroinomani o il mercurio elemento nei pazienti con disturbi psichiatrici.
Anche in questo caso si assiste alla comparsa di un infiltrato polmonare focale.
Embolia tumorale
L'embolia neoplastica è una rara complicanza del cancro (di solito adenocarcinomi) in cui le cellule neoplastiche provenienti da un organo entrano nel sistema venoso e nel sistema arterioso polmonare, dove si depositano, proliferano e ostruiscono il flusso ematico. Il leiomioma metastatizzante benigno può anche embolizzare al polmone.
I pazienti presentano tipicamente dispnea, dolore toracico pleurico e segni del cuore polmonare che si instaurano nel corso di settimane o mesi.
La diagnosi può essere sospettata sulla base dei micronoduli o degli infiltrati polmonari diffusi alla RX torace o dalla TC, ma questi reperti non sono né molto sensibili né specifici. La diagnosi può essere confermata mediante una biopsia o occasionalmente con un esame citologico dell'aspirato o con l'esame istologico del sangue capillare polmonare.
Embolia del cemento
L'embolia da cemento può svilupparsi dopo determinate procedure come la vertebroplastica.