Il botulismo infantile risulta dall'ingestione di spore di Clostridium botulinum, dalla loro colonizzazione del grosso intestino e dalla produzione in vivo delle tossine. I sintomi vanno dalla stipsi iniziale alla successiva paralisi neuromuscolare. La diagnosi è clinica e mediante identificazione della tossina o di organismi nelle feci in laboratorio. Il trattamento è di supporto e con immunoglobulina botulinica umana.
(Vedi anche Botulismo, Panoramica sui batteri anaerobi e Panoramica sulle infezioni da clostridi.)
Il botulismo infantile si verifica il più delle volte nei lattanti < 6 mesi. Il paziente più giovane riportato in letteratura aveva 2 settimane e il più vecchio aveva 12 mesi. Diversamente dal botulismo alimentare, il botulismo infantile è provocato dall'ingestione di spore, non dall'ingestione di tossina preformata. La fonte delle spore è solitamente sconosciuta, ma alcuni casi sono stati imputati all'ingestione di miele che poteva contenere spore di C. botulinum; quindi, i lattanti < 12 mesi non devono essere nutriti con miele.
La maggior parte dei casi coinvolge le tossine di tipo A o B.
Sintomatologia del botulismo infantile
La stipsi è presente inizialmente nel 90% dei casi di botulismo infantile ed è seguita da paralisi neuromuscolare, che inizia dai nervi cranici e procede verso la muscolatura periferica e respiratoria. Il deficit dei nervi cranici tipicamente comprende ptosi, paralisi dei muscoli extraoculari, pianto debole, suzione scarsa, riflesso faringeo diminuito, perdita delle secrezioni orali, tono muscolare ridotto (sindrome del bambino floscio) e faccia inespressiva.
La gravità varia dalla letargia lieve con rallentata alimentazione a grave ipotonia e insufficienza respiratoria.
Diagnosi del botulismo infantile
Test delle feci
Inizialmente, il sospetto di botulismo infantile deve essere fondato sui reperti clinici. La terapia non deve essere ritardata in attesa dei risultati dei test.
Il botulismo infantile, può essere confuso con la sepsi, la distrofia muscolare congenita, l'atrofia muscolare spinale, l'ipotiroidismo e l'ipotonia benigna congenita.
Trovare la tossina o i microrganismi del C. botulinum nelle feci fa la diagnosi di botulismo infantile.
Trattamento del botulismo infantile
Immunoglobulina botulinica umana
I bambini devono essere ricoverati in ospedale e, se necessario, deve essere somministrata una terapia di supporto (p. es., supporto ventilatorio). Poiché il microrganismo e la tossina sono escreti nelle feci da settimane a mesi dopo l'insorgenza dei sintomi, devono essere seguite opportune precauzioni.
Il trattamento del botulismo infantile viene avviato non appena vi è sospetto diagnostico; attendere i test di conferma, che possono richiedere dei giorni, sarebbe pericoloso.
Il trattamento specifico del botulismo infantile viene effettuato con immunoglobulina botulinica umana (BabyBIG), disponibile presso il Programma di Trattamento e Prevenzione del Botulismo Infantile (IBTPP, chiama il 510-231-7600 o vedi il sito web dell'IBTPP). Questa antitossina è derivata da un gruppo di donatori umani che hanno alti titoli di anticorpi anti-tossina A e/o B. La dose di immunoglobulina umana del botulino è 50 mg/kg EV, somministrata lentamente.
L'antitossina eptavalente ricavata dal siero di cavallo, usata negli adulti, non è raccomandata per i lattanti < 1 anno.
Gli antibiotici non sono indicati perché possono lisare C. botulinum nell'intestino e aumentare così la disponibilità di tossina.
Per ulteriori informazioni
Le seguenti risorse in lingua inglese possono essere utili. Si noti che il Manuale non è responsabile per il contenuto di queste risorse.
Infant Botulism Treatment and Prevention Program: Web site or call 510-231-7600
Centers for Disease Control and Prevention (CDC): Infant Botulism: Information for Clinicians
CDC: Clinical Guidelines for Diagnosis and Treatment of Botulism, 2021