L'aborto ricorrente è generalmente definito come la perdita di ≥ 2 gravidanze. Ogni perdita di gravidanza merita un'attenta revisione per determinare se la valutazione della donna o della coppia possa essere appropriata. L'aborto ricorrente non è classificato come infertilità.
Eziologia dell'aborto ricorrente
Le cause di aborti ricorrenti possono essere materne, fetali o placentari.
Le cause materne frequenti sono
Anomalie uterine o cervicali (p. es., polipi, miomi, aderenze, insufficienza cervicale)
Anomalie cromosomiche materne (o paterne) (p. es., traslocazioni bilanciate)
Malattie croniche scarsamente controllate (p. es., ipotiroidismo, ipertiroidismo, diabete mellito, ipertensione, malattia renale cronica)
I disturbi trombotici acquisiti (p. es., relativi alla sindrome antifosfolipidica con anticoagulante lupico, anticardiolipina [IgG o IgM], o anti-beta2 glicoproteina I [IgG o IgM]) sono associati a ≥ 3 ricorrenti aborti dopo 10 settimane, dopo che altre cause materne e genetiche sono state escluse. La perdita di una o più gravidanze apparentemente normali dopo 10 settimane può sollevare il sospetto di una sindrome antifosfolipidica (1). L'associazione con disturbi trombotici ereditari è meno chiara, ma non sembra essere forte, fatta eccezione per l'eventuale mutazione del fattore V di Leiden.
Le cause paterne sono meno chiare, ma il rischio di aborto spontaneo è più alto se l'uomo ha alcune anomalie dell'analisi del liquido seminale. L'età paterna > 35 anni è stata studiata, ma i dati sull'aumento del rischio di aborto spontaneo erano contrastanti.
Le cause placentari comprendono i disturbi cronici preesistenti che sono mal controllati (p. es., lupus eritematoso sistemico, ipertensione cronica).
Le cause fetali sono di solito
Anomalie cromosomiche o genetiche
Malformazioni anatomiche
Le anomalie cromosomiche nel feto causano il 50% degli aborti ricorrenti; gli aborti dovuti ad anormalità cromosomiche sono più frequenti all'inizio della gravidanza. L'aneuploidia è implicata fino nell'80% di tutti gli aborti spontanei che si verificano a < 10 settimane di gestazione ma nel < 15% di quelli che si verificano a ≥ 20 settimane.
Che una storia di aborti ricorrenti aumenti il rischio di ritardo della crescita fetale e parto prematuro nelle gravidanze successive dipende dalla causa delle perdite.
Riferimenti relativi all'eziologia
1. Committee on Practice Bulletins—Obstetrics, American College of Obstetricians and Gynecologists (ACOG): Practice Bulletin No. 132: Antiphospholipid syndrome. Obstet Gynecol 120 (6):1514–1521, 2012. doi:10.1097/01.AOG.0000423816.39542.0f
Diagnosi dell'aborto ricorrente
Valutazione clinica
Test per identificare la causa
La diagnosi di aborto ricorrente è clinica, basata sull'anamnesi di 2 o più precedenti aborti spontanei.
La valutazione per l'aborto ricorrente deve includere quanto segue per aiutare a determinare la causa:
Valutazione genetica (cariotipo) di entrambi i genitori e di ogni prodotto del concepimento secondo le indicazioni cliniche per escludere possibili cause genetiche
Screening per i disturbi trombotici acquisiti: anticorpi anticardiolipine (IgG e IgM), anti-beta2 glicoproteina (IgG e IgM) e anticoagulante lupico
Ormone tireostimolante (TSH)
Test per il diabete
Isterosalpingografia o sonoisterografia con infusione di siero fisiologico per valutare anomalie strutturali uterine
La causa può non essere determinabile in fino al 50% delle donne. Lo screening per disturbi trombotici ereditari non è più raccomandato di routine se non sotto la supervisione di uno specialista di medicina materno-fetale.
Trattamento dell'aborto ricorrente
Trattamento della causa se possibile
Possono essere trattate alcune cause di aborti ricorrenti. Se la causa non può essere identificata, la probabilità di un nato vivo nella gravidanza successiva è compresa tra il 27-75% (1, 2, 3).
Riferimenti relativi al trattamento
1. Brigham SA, Conlon C, Farquharson RG: A longitudinal study of pregnancy outcome following idiopathic recurrent miscarriage. Hum Reprod 14 (11):2868–2871, 1999. doi: 10.1093/humrep/14.11.2868
2. Edlow AG, Srinivas SK, Elovitz MA: Second-trimester loss and subsequent pregnancy outcomes: What is the real risk? Am J Obstet Gynecol 197(6):581.e1–581.e6, 2007. doi: 10.1016/j.ajog.2007.09.016
3. Practice Committee of the American Society for Reproductive Medicine. Evaluation and treatment of recurrent pregnancy loss: a committee opinion. Fertil Steril. 2012;98(5):1103-1111. doi:10.1016/j.fertnstert.2012.06.048
Punti chiave
L'aborto ricorrente corrisponde a ≥ 2 aborti spontanei.
Le cause di aborti ricorrenti possono essere materne, fetali o placentari.
Le anomalie cromosomiche (in particolare l'aneuploidia) possono causare il 50% degli aborti ricorrenti.