L'otite esterna maligna è un'osteomielite dell'osso temporale tipicamente causata da Pseudomonas. Lo Staphylococcus aureus meticillino-resistente (MRSA) può anche causare otite esterna maligna.
I tessuti molli, la cartilagine e l'osso sono tutti colpiti dall'otite esterna maligna. L'osteomielite si estende lungo la base del cranio e può provocare neuropatie craniche (VII solitamente interessato per primo seguito da IX, X e XI) e può attraversare la linea mediana.
L'otite esterna maligna colpisce principalmente pazienti anziani con diabete o pazienti immunodepressi. Spesso esordisce come otite esterna da Pseudomonas; anche lo Staphylococcus aureusmeticillino-resistente (MRSA) è un possibile agente eziologico di questa infezione.
L'otite esterna maligna è caratterizzata da otalgia gravativa, severa e persistente (spesso peggiore di notte), otorrea purulenta maleodorante e comparsa di tessuto di granulazione o osso esposto nel condotto uditivo esterno (generalmente in corrispondenza della giunzione tra la porzione ossea e quella cartilaginea del condotto). Può essere presente ipoacusia trasmissiva di vario grado.
Nei casi più gravi ne consegue la paralisi del nervo facciale, ed anche la paralisi dei nervi cranici inferiori (IX, X, o XI), ad indicare che questa infezione osteodestruente, potenzialmente fatale, si diffonde lungo la base cranica dal forame stilomastoideo al forame giugulare ed oltre.
Diagnosi dell'otite esterna maligna
TC dell'osso temporale
Coltura
Biopsia
La diagnosi di otite esterna maligna viene suggerita dalla TC ad alta risoluzione dell'osso temporale che può mostrare un'opacizzazione del sistema delle cellularità d'aria mastoidea, una radiotrasparenza (demineralizzazione) in alcune aree dell'orecchio medio, e un'erosione ossea.
Viene eseguito un esame colturale e deve essere eseguita una biopsia del condotto uditivo esterno per differenziare questo disturbo da una neoplasia maligna o da un processo neoplastico (p. es., carcinoma squamocellulare).
Trattamento dell'otite esterna maligna
Antibiotici sistemici, in genere un fluorochinolonico e/o un'associazione aminoglicoside/penicillina semisintetica
Preparazioni topiche antibiotici/corticosteroidi (p. es., ciprofloxacina/desametasone)
Raramente debridement chirurgico
Il trattamento di un'otite esterna maligna in genere consiste in 6 settimane di un fluorochinolone coltura-diretto EV (p. es., ciprofloxacina) e/o una penicillina semisintetica (piperacillina-tazobactam o piperacillina)/combinazione di aminoglicosidi (per Pseudomonas resistenti alla ciprofloxacina). Tuttavia, i casi meno impegnativi possono essere trattati con un fluorochinolone orale ad alte dosi (p. es., ciprofloxacina) in regime ambulatoriale con un attento follow up. Il trattamento comprende anche preparati topici ciprofloxacina/desametasone (p. es., gocce per le orecchie, garze impregnate nel canale) e sbrigliamento seriale.
Si raccomanda la consultazione con uno specialista in malattie infettive per la terapia antibiotica e la durata ottimale della terapia. Un interessamento osseo esteso può richiedere un periodo di trattamento prolungato.
L'ossigeno iperbarico può essere un trattamento aggiuntivo utile, ma il suo ruolo definitivo resta da chiarire.
In caso di diabete, il controllo meticoloso del diabete è essenziale, e si raccomanda la consultazione di un endocrinologo per il controllo rigoroso del diabete. Nei pazienti immunocompromessi, l'immunoterapia può essere interrotta.
Per rimuovere il tessuto di granulazione e le secrezioni purulente, è necessario eseguire frequentemente uno sbrigliamento. La chirurgia non è generalmente necessaria, in caso di infezione estesa può essere indicata la bonifica chirurgica per eliminare il tessuto necrotico (1).
Riferimento relativo al trattamento
1. Al Araj MS, Kelley C: Malignant Otitis Externa. In: StatPearls (Internet). 2021; Treasure Island (FL): StatPearls Publishing: 2022 Jan PMID: 32310598.