Infezione delle vie urinarie (IVU) nei bambini

DiGeoffrey A. Weinberg, MD, Golisano Children’s Hospital
Revisionato/Rivisto feb 2024
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I fatti in Breve

Si definisce infezione delle vie urinarie un'infezione batterica della vescica (cistite), dei reni (pielonefrite) o di entrambi.

  • Le infezioni delle vie urinarie sono causate da batteri.

  • I lattanti e i bambini piccoli con infezioni delle vie urinarie a volte presentano anomalie strutturali dell’apparato urinario che li rendono più predisposti a sviluppare queste infezioni.

  • Nei neonati e nei lattanti l'unico sintomo potrebbe essere la febbre, mentre i bambini più grandi avvertono dolore o bruciore durante la minzione, dolore nella regione vescicale e necessità frequente di urinare.

  • La diagnosi si basa sull'esame delle urine e sull’urinocoltura.

  • Per eliminare l'infezione si somministrano antibiotici.

  • Un'igiene adeguata può aiutare a prevenire le infezioni delle vie urinarie.

(Per gli adulti, vedere Panoramica sulle infezioni delle vie urinarie (IVU).)

Queste infezioni sono frequenti nell'infanzia. Quasi tutte le IVU sono causate da batteri che entrano nel meato uretrale (il condotto che drena l'urina dalla vescica espellendola dall'organismo) e risalgono fino alla vescica e a volte fino ai reni. Raramente, nelle infezioni gravi, i batteri possono entrare nel circolo ematico dai reni e causare un'infezione del torrente ematico (sepsi) o di altri organi.

Durante l’infanzia, i ragazzi hanno maggiori probabilità di sviluppare IVU. Anche i neonati non circoncisi sono più predisposti alle IVU, perché i batteri tendono ad accumularsi sotto il prepuzio. Dopo l’infanzia, le IVU sono più diffuse fra le ragazze perché la corta uretra femminile facilita la risalita dei batteri lungo il tratto urinario. Si ritiene che anche la stipsi grave o la disfunzione intestinale siano una causa di IVU nei lattanti e nei bambini.

I lattanti e i bambini piccoli con IVU, tuttavia, presentano in genere anomalie di sviluppo del sistema urinario che li rendono più predisposti a sviluppare queste infezioni. Fra queste anomalie vi sono il reflusso vescicoureterale (RVU), un'anomalia degli ureteri (i condotti che collegano i reni alla vescica) che consentono all'urina di refluire dalla vescica al rene, e numerose condizioni che bloccano il deflusso urinario. Tali anomalie si manifestano nel 50% dei neonati e lattanti con IVU e nel 20-30% dei bambini in età scolare con IVU.

Nei bambini in età scolare e negli adolescenti, il diabete, le lesioni e, nelle donne, i rapporti sessuali aumentano il rischio di sviluppare un’IVU.

Le vie urinarie

Molti dei lattanti e dei bambini in età prescolare affetti da IVU, in particolare quelli con febbre, presentano sia un’infezione della vescica sia un’infezione dei reni. Circa il 25% dei bambini con infezioni renali ripetute e RVU grave svilupperà cicatrici renali. Pochissimi bambini con RVU lieve o inesistente avranno cicatrici renali. La formazione di cicatrici nel tessuto renale è problematica perché può causare ipertensione arteriosa e disfunzione renale in età adulta.

(Vedere anche Panoramica sulle infezioni batteriche nell'infanzia.)

Sintomi delle IVU nei bambini

I neonati con IVU possono non presentare alcun sintomo, tranne la febbre. A volte sono inappetenti, presentano ritardi di crescita, sono sonnolenti (letargia), hanno vomito o diarrea. I neonati possono sviluppare una grave infezione generale (sepsi) da IVU non trattata.

Neonati e bambini di età inferiore ai 2 anni con IVU possono presentare febbre, vomito, diarrea, dolore addominale o urina maleodorante.

I bambini di età superiore a 2 anni con una IVU presentano in genere sintomi tipici di un’infezione della vescica o del rene riscontrati negli adulti.

I bambini più grandi con infezioni vescicali (cistite) accusano in genere dolore o bruciore alla minzione, hanno necessità frequente e urgente di urinare e avvertono dolore nella regione vescicale. Talvolta hanno difficoltà a urinare o a trattenere l'urina (incontinenza urinaria), la quale può avere un odore sgradevole.

I bambini con infezioni renali (pielonefrite) lamentano in genere dolore a un fianco o nella regione lombare dal lato del rene colpito, febbre alta, brividi e malessere generale.

I bambini con anomalie delle vie urinarie possono presentare una massa addominale, reni ingrossati, un'apertura anomala sull'uretra o possibili deformità nella parte bassa della colonna vertebrale. I bambini che non hanno un getto deciso delle urine possono presentare un'ostruzione di uno dei condotti che trasportano l'urina dai reni alla vescica (ureteri) oppure potrebbero non avere il controllo della vescica a causa di un problema nervoso.

Sapevate che...

  • Le infezioni delle vie urinarie nei bambini al di sotto dei 2 anni d’età possono avere cause e sintomi diversi rispetto agli adulti.

Diagnosi di IVU nei bambini

  • Analisi delle urine

  • Diagnostica per immagini delle vie urinarie

  • A volte esami del sangue

Analisi delle urine

La diagnosi di IVU si basa sull’esame di un campione di urina (analisi delle urine) e sull’urinocoltura, per osservare lo sviluppo di batteri eventualmente presenti.

Un'infezione delle vie urinarie causa l'aumento dei leucociti e dei batteri nelle urine. Per rilevare la presenza di leucociti e batteri nelle urine, i tecnici di laboratorio esaminano il campione di urina al microscopio ed eseguono diverse analisi chimiche e un’urinocoltura per far crescere e identificare eventuali batteri presenti. L’urinocoltura è l'analisi più importante.

Per i bambini che non usano più il pannolino il campione di urina si ottiene con il metodo della “raccolta pulita”. Innanzitutto, l'apertura dell'uretra va pulita con una garza imbevuta di disinfettante. Quindi il bambino espelle una piccola quantità di urina nel water per lavare l'uretra, poi smette di urinare nel water e continua in un contenitore sterile.

Nei lattanti e nei bambini piccoli, il prelievo delle urine si ottiene inserendo un sottile tubicino, flessibile e sterile (catetere) nella vescica attraverso il meato uretrale. Questa procedura è nota come cateterizzazione.

A volte, nei neonati e nei bambini piccoli di sesso maschile, il prepuzio è troppo aderente e non può essere spostato all'indietro sulla testa del pene, bloccando così il meato uretrale. Il medico deve quindi prelevare l'urina direttamente dalla vescica, inserendo un ago nella cute immediatamente soprastante l'osso pubico.

A volte i medici applicano un sacchetto per la raccolta delle urine nell'area compresa tra i genitali e l'ano per raccogliere le urine da analizzare. Le urine così raccolte non sono utili per la diagnosi di IVU perché sono contaminate da batteri e altri materiali presenti sulla cute.

Esami di diagnostica per immagini

Molte anomalie strutturali dell’apparato urinario vengono diagnosticate prima della nascita, nel corso delle ecografie prenatali. A volte, tuttavia, sono presenti anomalie non visibili all'esame ecografico prenatale. In genere, i maschi di tutte le età e le bambine di età inferiore ai 3 anni che manifestano anche un unico episodio di IVU devono effettuare ulteriori analisi per valutare eventuali anomalie strutturali dell'apparato urinario. Anche le bambine più grandi che hanno avuto infezioni ricorrenti devono sottoporsi a questi esami.

Gli esami comprendono:

  • Ecografia di reni e vescica

  • Se possibile, cistouretrografia minzionale (voiding cystourethrography, VCUG)

  • A volte, cistografia con radionuclidi (CRN) o scintigrafia renale con radionuclidi

L'ecografia viene eseguita per identificare anomalie e ostruzioni dei reni e della vescica.

La cistouretrografia minzionale (VCUG) può essere eseguita per identificare ulteriori anomalie di reni, ureteri e vescica, e può stabilire se il flusso urinario è parzialmente invertito (reflusso). Nella cistouretrografia minzionale, si posiziona un catetere nella vescica attraverso l'uretra, quindi si inietta il mezzo di contrasto nel catetere e infine si esegue l'esame radiografico prima e dopo che il bambino ha urinato. La cistouretrografia minzionale può essere eseguita se l’ecografia risulta anomala o se il bambino sviluppa ripetute IVU.

La cistografia con radionuclide è simile alla cistouretrografia minzionale, con la differenza che si inietta un agente radioattivo nella vescica e le immagini vengono acquisite mediante scanner nucleare. Tale procedura espone ovaie o testicoli a minore irradiazione rispetto alla cistouretrografia minzionale. Tuttavia, la cistografia con radionuclide è molto più utile per monitorare la guarigione del reflusso piuttosto che per la diagnosi iniziale, perché non riesce a definire le strutture interessate con la stessa precisione della cistouretrografia minzionale.

In un altro tipo di scansione nucleare, una sostanza radioattiva (nota come acido dimercaptosuccinico o DMSA) viene iniettata in vena e penetra nei reni. La sostanza viene rilevata da speciali videocamere che acquisiscono immagini dell'interno dei reni. Per confermare la diagnosi di pielonefrite e valutare la presenza di cicatrici renali, si può ricorrere alla scansione con DMSA, utile soprattutto nei bambini con IVU grave o IVU causate da determinati batteri.

Esame di laboratorio

Esami del sangue

I bambini, i cui risultati delle analisi delle urine non confermano la diagnosi, vengono sottoposti a esami del sangue ed altri esami per determinare l'eventuale presenza di infiammazione (proteina C-reattiva e velocità di eritrosedimentazione) o per aiutare i medici a diagnosticare un'infezione del rene oltre all'infezione vescicale.

Nei neonati con IVU e nei bambini di età compresa tra 1 e 2 anni che presentano sintomi clinici seri si procede a un’emocoltura.

Trattamento delle IVU nei bambini

  • Antibiotici

  • Talvolta intervento chirurgico

Le infezioni delle vie urinarie sono trattate con antibiotici. I bambini che sembrano molto malati, o i cui esami iniziali suggeriscono la presenza di un'infezione delle vie urinarie, ricevono terapia antibiotica prima che siano disponibili i risultati della coltura. Negli altri casi, i medici attendono i risultati della coltura per confermare la diagnosi di IVU. I bambini molto malati e tutti i neonati ricevono antibiotici per muscolo (via intramuscolare) o per vena (via endovenosa). Gli altri bambini ricevono antibiotici per bocca. Il trattamento dura in genere da 7 a 10 giorni. I bambini che sono sottoposti ad accertamenti per sospette anomalie strutturali continuano la terapia antibiotica a basso dosaggio fino a conclusione degli esami.

Alcuni bambini con anomalie strutturali del tratto urinario devono essere sottoposti a trattamento chirurgico per correggere il problema. Altri devono assumere antibiotici giornalieri per impedire l’infezione (nota come profilassi). Per i bambini affetti da RVU grave in genere è necessario il trattamento chirurgico e devono assumere antibiotici fino all’intervento. I bambini con RVU non grave vengono tenuti sotto stretto controllo ed eventualmente prendere antibiotici.

Alcuni casi di RVU da lieve a moderata si risolvono spontaneamente.

Prognosi delle IVU nei bambini

I bambini trattati adeguatamente raramente manifestano un'insufficienza renale (incapacità dei reni di filtrare adeguatamente i metaboliti dal sangue), a meno che non presentino anomalie irreparabili delle vie urinarie. Tuttavia si ritiene che IVU ripetute, soprattutto nei bambini affetti da RVU grave, causino la formazione di cicatrizzazione renale, che potrebbe condurre a ipertensione arteriosa e malattia renale cronica in età adulta.

Prevenzione delle IVU nei bambini

La prevenzione delle infezioni delle vie urinarie è difficile, ma un'igiene adeguata può aiutare.

Le bambine devono imparare a pulirsi dopo un'evacuazione e una minzione da davanti verso dietro (e non il contrario) per limitare il più possibile l'ingresso dei batteri nel meato uretrale.

Per ridurre il rischio di IVU, sia i ragazzi sia le ragazze dovrebbero evitare l’uso frequente di bagnoschiuma perché può irritare la cute periuretrale.

La circoncisione dei neonati di sesso maschile abbassa il rischio di IVU durante l'infanzia. I maschietti circoncisi sviluppano IVU con una frequenza pari a solo un decimo di quella dei bambini non circoncisi, tuttavia non è chiaro se quest'unico vantaggio sia un motivo sufficiente per eseguire la circoncisione.

La regolarità della funzione urinaria e intestinale (soprattutto il trattamento della stipsi ostinata) potrebbe contribuire a limitare il rischio di IVU.