Lesioni dei tessuti molli

DiJaime Jordan, MD, UCLA School of Medicine
Revisionato/Rivisto lug 2024
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Le lesioni dei tessuti molli comprendono tumefazioni ed ematomi (contusioni) e piccole lacerazioni dei muscoli (strappi muscolari) o dei legamenti e dei tendini adiacenti alle articolazioni (distorsioni); vedere anche Panoramica sulle distorsioni e altre lesioni dei tessuti molli.

Contusioni, strappi muscolari e distorsioni lievi causano dolore e tumefazione di lieve o discreta entità. La tumefazione può diventare discromica, assumendo un aspetto violaceo dopo un giorno e poi gialla o bruna nei giorni successivi. Di solito si riesce a continuare a usare la parte interessata. In caso di sintomi più gravi, come deformità, impossibilità di camminare o muovere la parte lesa, oppure dolore intenso, ci può essere un distacco osseo completo all’interno di un’articolazione (lussazione), una separazione parziale (sublussazione), una frattura, una distorsione o uno stiramento gravi, oppure un’altra lesione grave. I soggetti con sintomi gravi spesso necessitano di assistenza medica per determinare la natura della lesione.

Primo soccorso per le lesioni dei tessuti molli

Contusioni e stiramenti o distorsioni lievi possono essere trattati a domicilio con la terapia PRICE (protection rest, ice, compression, and elevation - protezione, riposo, ghiaccio, compressione ed elevazione), che accelera la guarigione e riduce il dolore e la tumefazione. In caso di frattura, grave stiramento muscolare, distorsione grave, sublussazione (parziale dislocazione) o lussazione, è necessario applicare un tutore fino all’arrivo dell’assistenza medica.

Tutori comunemente usati

Qualsiasi oggetto che impedisca il movimento di un arto può fungere da tutore. Si utilizza un tutore per prevenire l’ulteriore danno e ridurre il dolore. Perché sia efficace, il tutore deve immobilizzare le articolazioni sovrastanti e sottostanti la zona lesa.

I tutori possono essere realizzati con oggetti facilmente disponibili, come una rivista o un pacco di giornali. Tuttavia, i tutori sono in genere costituiti da un oggetto dritto e rigido, come una tavola che viene legata all’arto. Si può usare una cinghia con un’asticella per sorreggere un avambraccio in caso di lesione a livello di braccio, polso o clavicola.