Basi di primo soccorso

DiJaime Jordan, MD, UCLA School of Medicine
Revisionato/Rivisto lug 2024
CONSULTA LA VERSIONE PER I PROFESSIONISTI

Il kit di primo soccorso deve essere sempre ben fornito e controllato ogni 3-6 mesi, sostituendo qualsiasi articolo utilizzato o scaduto. I seguenti materiali devono essere sempre tenuti a portata di mano:

  • Nastro adesivo

  • Antistaminico per le reazioni allergiche (come difenidramina o cetirizina)

  • Pomate antibiotiche (come la bacitracina o la neomicina)

  • Flacone di alcol isopropilico (alcol disinfettante) o iodio, oppure tamponi o salviette disinfettanti preconfezionati

  • Acetaminofene e/o ibuprofene

  • Bende in varie dimensioni e forme

  • Sacchetti di ghiaccio istantaneo o borsa del ghiaccio

  • Bende compressive (elastiche) per distorsioni e stiramenti

  • Batuffoli di cotone e bastoncini di cotone

  • Collirio (sterile)

  • Manuale di primo soccorso

  • Dischetti di garza di varie dimensioni per bloccare sanguinamenti e coprire ferite

  • Guanti (in lattice o gomma)

  • Crema a base di idrocortisone per le punture e le eruzioni cutanee pruriginose e infiammate

  • Tagliaunghie

  • Torcia elettrica con batterie supplementari

  • Vaselina

  • Sacchetti di plastica per lo smaltimento dei materiali usati (per lo smaltimento di oggetti contaminati da liquidi corporei od oggetti taglienti per uso medico [come aghi o bisturi], consultare un’autorità sanitaria locale)

  • Spille di sicurezza in diverse dimensioni

  • Forbici

  • Sapone

  • Termometro

  • Lacci emostatici

  • Pinzette

  • Impacco caldo (istantaneo) o borsa dell’acqua calda

Alcuni farmaci utilizzati in situazioni di emergenza possono essere somministrati da soccorritori non professionisti se non è disponibile un operatore sanitario specializzato. Questi elementi possono essere appropriati per alcuni kit, tra cui:

  • Epinefrina in un dispositivo di iniezione intramuscolare premisurato e monodose (ad esempio, EpiPen) per reazioni allergiche potenzialmente letali (anafilassi), che potrebbero verificarsi dopo una puntura di ape o un pasto a cui un soggetto è allergico

  • Il naloxone (Narcan) sotto forma di spray nasale o per iniezione per il sovradosaggio di oppioidi (ad esempio eroina, ossicodone [incluso l’Oxycontin], fentanil)

Inoltre, è opportuno poter disporre facilmente di:

  • Numeri di telefono e recapiti del medico e/o del pediatra di base, dei servizi di pronto soccorso e del centro antiveleni locale

  • Elenco dei farmaci (da prescrizione e da banco) assunti da ciascun membro della famiglia

  • Moduli con l’anamnesi medica di ogni membro della famiglia

  • Documentazione (se disponibile) per i familiari, in particolare gli anziani o le persone con malattia grave, relativa ai desideri di fine vita (come il delegato sanitario, l’ordine di non rianimazione [documentazione che attesta se un soggetto desidera ricevere la rianimazione cardiopolmonare se il cuore o i polmoni smettono di funzionare])

Molte persone prendono in considerazione la frequentazione di un corso di primo soccorso (ad esempio tramite la Croce Rossa). Per maggiori informazioni, vedere il sito Web della Croce Rossa.

I genitori o gli assistenti spesso insegnano ai bambini come reagire alle emergenze mediche in modo adeguato all’età e quando chiamare il 118 o i servizi di emergenza locali.

Ulteriori informazioni

Di seguito si riportano alcune risorse in lingua inglese che possono essere utili. Si prega di notare che IL MANUALE non è responsabile del contenuto delle risorse.

  1. Centri antiveleni americani: rappresenta i centri antiveleni con sede negli Stati Uniti che forniscono servizi gratuiti e riservati (24/7) attraverso l’Help Line per i veleni (1-800-222-1222).

  2. Croce Rossa Americana: offre opportunità di formazione e programmi di certificazione che aiutano le persone a prepararsi e a prevenire le emergenze, nonché ad affrontarle quando si verificano.

  3. Stop the Bleed.org: un programma dell’American College of Surgeons che ha formato oltre 1,9 milioni di persone in tutto il mondo per arrestare un’emorragia nelle persone gravemente lesionate.