Vaccino contro il fuoco di Sant’Antonio

(Vaccino contro l’herpes zoster)

DiMargot L. Savoy, MD, MPH, Lewis Katz School of Medicine at Temple University
Revisionato/Rivisto apr 2024
CONSULTA LA VERSIONE PER I PROFESSIONISTI

Il virus varicella-zoster che causa il fuoco di Sant’Antonio è lo stesso virus che causa la varicella. Il virus varicella-zoster appartiene alla famiglia degli herpesvirus, pertanto il fuoco di Sant’Antonio viene talvolta chiamato herpes zoster. Dopo la guarigione della varicella, il virus herpes-zoster rimane nell’organismo. Si può riattivare dopo vari anni e causare il fuoco di Sant’Antonio, un tipo di eruzione dolorosa, solitamente su un’unica parte del corpo. L’eruzione cutanea si risolve dopo diverse settimane, ma la nevralgia posterpetica, causa di grave dolore cronico, può persistere per mesi o anni. L’herpes zoster può inoltre causare altri problemi dovuti a disfunzioni del sistema nervoso (come problemi di vista, udito o equilibrio).

La vaccinazione contro l’herpes zoster è l’unico modo per proteggersi dal fuoco di Sant’Antonio e dalla nevralgia posterpetica, la complicanza più comune dell’infezione.

Il vaccino più recente contiene solo parti non infettive del virus (un cosiddetto vaccino ricombinante). Questo vaccino non contiene virus vivo. Esiste un vaccino precedente contenente virus vivo indebolito (un cosiddetto vaccino vivo attenuato). Non è più disponibile per l’uso negli Stati Uniti. Il vaccino contro l’herpes zoster più recente è preferibile rispetto al precedente, in quanto fornisce una protezione migliore e di maggiore durata.

Per ulteriori informazioni, consultare i documenti Shingles Vaccination [Vaccinazione contro il fuoco di Sant’Antonio] e Recombinant shingles vaccine information statement [Informativa sul vaccino anti-herpes zoster ricombinante] dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC).

Per informazioni sul vaccino contro la varicella, vedere Vaccino contro la varicella. (Vedere anche Panoramica sull’immunizzazione.)

Somministrazione del vaccino contro il fuoco di Sant’Antonio

Il vaccino contro l’herpes zoster viene somministrato in due dosi, iniettate per via intramuscolare. Le dosi vengono somministrate a 2-6 mesi di distanza.

Il vaccino è raccomandato per le persone di età pari o superiore a 50 anni indipendentemente dal fatto che abbiano o meno avuto il fuoco di Sant’Antonio o che abbiano ricevuto il precedente vaccino vivo attenuato. Questo vaccino è consigliato anche per le persone di età pari o superiore a 19 anni il cui sistema immunitario è o sarà compromesso a causa di una malattia o di un trattamento per una malattia.

Alcune patologie possono influire sull’opportunità e sul momento della vaccinazione (vedere anche CDC: Who Should NOT Get Vaccinated With These Vaccines? [Chi NON deve essere vaccinato con questi vaccini?]). In presenza di una malattia temporanea, i medici solitamente rimandano la somministrazione del vaccino fino alla sua risoluzione.

Effetti collaterali del vaccino contro il fuoco di Sant’Antonio

Gli effetti collaterali più comuni del vaccino contro l’herpes zoster sono: dolore, indolenzimento, arrossamento e gonfiore nella sede di iniezione, cefalea, affaticamento, dolori muscolari, brividi, febbre e disturbi digestivi.

Ulteriori informazioni

Di seguito si riportano alcune risorse in lingua inglese che possono essere utili. Si prega di notare che IL MANUALE non è responsabile del contenuto di tali risorse.

  1. Centers for Disease Control and Prevention (CDC): Recombinant shingles vaccine information statement

  2. CDC: Who Should NOT Get Vaccinated with these Vaccines?

  3. European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC): Herpes Zoster: Recommended vaccinations