Post significa “dopo” e partum significa “parto”, post-partum si riferisce pertanto al periodo dopo la nascita di un figlio. Solitamente corrisponde alle prime 6 settimane.
La depressione è una sensazione di tale tristezza e disperazione che impedisce di svolgere le normali attività.
Cos’è la depressione post-partum?
La depressione è una sensazione di profonda tristezza e disperazione che impedisce di svolgere le normali attività. Inizia nelle settimane e nei mesi successivi al parto.
Essere tristi o molto tristi nei primi giorni dopo il parto è comune; queste sensazioni sono normali e di solito scompaiono entro 2 settimane
La depressione post-partum è una variazione dell’umore più grave, che dura settimane o mesi
Comporta difficoltà a svolgere le attività quotidiane e può determinare una perdita di interesse nel neonato
Circa 1 donna su 10 presenta depressione post-partum
Può insorgere anche se si non si è mai sofferto di depressione prima
Se non viene trattata, la depressione post-partum può durare mesi o anni
La depressione post-partum viene trattata con antidepressivi e terapia
Andare immediatamente in ospedale in caso di pensieri di suicidio o violenti, come voler fare del male al bambino.
Quali sono le cause della depressione post-partum?
La depressione post-partum può essere causata dall’improvviso calo dei livelli ormonali dopo la nascita del bambino.
Molte donne non presentano fattori di rischio. Tuttavia, è più probabile soffrire di depressione post-partum nei seguenti casi:
Depressione prima o durante la gravidanza; informare il medico se si è sofferto di depressione prima della gravidanza
Depressione post-partum in una precedente gravidanza
Tristezza o depressione durante il ciclo mestruale o durante l’assunzione di contraccettivi
Familiari che soffrono di depressione
Stress a causa di problemi economici o matrimoniali
Mancanza di aiuto da parte del partner o dei familiari
Problemi correlati alla gravidanza, come un parto pretermine o difetti congeniti del bambino
Incertezza sul fatto di volere un bambino (per esempio, la gravidanza non era programmata)
Quali sono i sintomi della depressione post-partum?
Sintomi comuni:
Tristezza estrema
Pianto
sbalzi di umore
Irritarsi facilmente
Mancanza di interessate nel neonato
Possono essere inoltre presenti:
Stanchezza estrema
Cambiamenti del sonno, come sonno eccessivo o insufficiente
Ansia o attacchi di panico
Difficoltà a svolgere le attività quotidiane, come lavarsi
Eccessiva preoccupazione per il bambino senza buoni motivi
Sentirsi disperata o inadeguata
Senso di colpa per uno qualsiasi di questi sentimenti
Cos’è la psicosi post-partum?
La psicosi è la perdita di contatto con la realtà. Può accadere quando la depressione post-partum è grave. Sono possibili allucinazioni o comportamenti molto strani. È possibile voler fare del male a se stesse o al bambino.
Quando è necessario consultare il medico per la depressione post-partum?
Consultare il proprio medico nei seguenti casi:
Sensazione di tristezza e difficoltà a svolgere le attività abituali per più di 2 settimane dopo la nascita del bambino
Pensieri di farsi del male o fare del male al bambino
Amici e i familiari notano che la donna sembra essere depressa o ha difficoltà ad affrontare le cose
Come viene diagnosticata la depressione post-partum?
La depressione post-partum viene diagnosticata mediante alcune domande.
A volte i medici effettuano analisi del sangue per individuare altri problemi, come una disturbo della tiroide, come causa dei sintomi.
Come si tratta la depressione post-partum?
I medici trattano la depressione post-partum con:
Farmaci antidepressivi
Psicoterapia
Se la depressione è molto grave o è presente psicosi post-partum, può dover essere necessario il ricovero in ospedale. Spesso il neonato può rimanere con la madre. La psicosi post-partum viene trattata con farmaci antipsicotici e antidepressivi.
In caso di allattamento al seno si utilizzano farmaci sicuri per il bambino.
Come si può prevenire la depressione post-partum?
Per prevenire la depressione post-partum, provare a:
Riposare il più possibile, ad esempio facendo un sonnellino quando il bambino dorme
Chiedere aiuto a familiari e amici
Parlare delle proprie sensazioni con il partner, familiari o amici
Fare la doccia e vestirsi ogni giorno
Uscire, ad esempio per fare una passeggiata, incontrare amici o fare commissioni
Trascorrere tempo da sole con il proprio partner
Aderire a un gruppo di supporto per parlare con altre madri
Riconoscere che stanchezza, dubbi, e difficoltà di concentrazione sono normali per le neo-mamme e sono transitori