Deformità a bottoniera

(deformità ad asola)

DiDavid R. Steinberg, MD, Perelman School of Medicine at the University of Pennsylvania
Reviewed ByBrian F. Mandell, MD, PhD, Cleveland Clinic Lerner College of Medicine at Case Western Reserve University
Revisionato/Rivisto mag 2024
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La deformità a bottoniera si caratterizza per la flessione in posizione fissa ripiegata verso l’interno (verso il palmo) dell’articolazione intermedia del dito e l’eccessiva flessione verso l’esterno (allontanamento dal palmo) dell’articolazione terminale.

(Vedere anche Panoramica sui disturbi della mano.)

La deformità a bottoniera è causata il più delle volte dall’artrite reumatoide, ma può anche essere una conseguenza di traumi (come tagli profondi, lussazioni articolari o fratture) oppure dell’osteoartrite.

I pazienti affetti da artrite reumatoide possono sviluppare la deformità per un’infiammazione di lunga data dell’articolazione intermedia delle dita.

Se la deformità è dovuta a un trauma, la lesione interessa di solito la base del tendine (definito estensore della falange intermedia). Di conseguenza, l’articolazione intermedia (definita interfalangea prossimale) rimane intrappolata come in un’“asola” tra i fasci esterni del tendine estensore diretti verso la parte terminale del dito. Ciò significa che le ossa dell’articolazione spingono tra i fasci del tendine come un bottone all’interno di un’asola. La deformità può interferire con la funzionalità della mano.

I medici formulano la diagnosi di deformità a bottoniera esaminando il dito.

quando le dita si piegano in modo anomalo

Alcune patologie, come l’artrite reumatoide e i traumi possono provocare una flessione anomala delle dita. Nella deformità a collo di cigno, l’articolazione alla base delle dita si piega verso l’interno (si flette), l’articolazione intermedia si estende, mentre l’articolazione terminale si piega (flette) verso l’interno. Nella deformità a bottoniera, l’articolazione intermedia è piegata all’interno (verso il palmo) mentre quella terminale è piegata verso l’esterno (in senso opposto al palmo).

Trattamento della deformità a bottoniera

  • Tutore

  • Talvolta intervento chirurgico

La deformità a bottoniera dovuta a una lesione del tendine estensore (un tendine che fa alzare il dito) può essere generalmente corretta applicando una stecca che mantiene estesa l’articolazione intermedia del dito per 6 settimane. La stecca, tuttavia, non è efficace se si sono già formate cicatrizzazioni e deformità permanenti (solitamente dopo diverse settimane).

Se la stecca è inefficace, o nelle forme dovute ad artrite reumatoide, può essere necessario l’intervento chirurgico per migliorare la funzione.