Fratture del naso

DiSam P. Most, MD, Stanford University Medical Center
Revisionato/Rivisto mar 2024
Visualizzazione l’educazione dei pazienti

Le fratture delle ossa nasali o la lesione a carico delle cartilagini possono causare edema, dolorabilità puntoria, ipermobilità, crepitio, epistassi e contusione periorbitaria. La diagnosi è generalmente clinica. Il trattamento può comprendere la riduzione, la stabilizzazione mediante tampone interno e l'immobilizzazione con stecche. Un ematoma del setto viene drenato immediatamente.

Le ossa nasali sono le ossa della faccia più frequentemente fratturate a causa della loro sede centrale e della loro protrusione. In base al meccanismo del trauma, si possono verificare anche fratture della mascella, dell'orbita o della lamina cribrosa e danni ai dotti nasolacrimali.

Le complicanze comprendono le deformità estetiche e le ostruzioni funzionali. Gli ematomi del setto sono raccolti di sangue subpericondriale che possono portare alla necrosi avascolare o settica della cartilagine con conseguente deformità (naso a sella). La frattura della lamina cribrosa può causare una perdita di liquido cerebrospinale, con aumento del rischio di meningite o ascesso cerebrale. Fortunatamente, questa complicanza è rara.

Sintomatologia delle fratture del naso

Un trauma facciale che provoca un'epistassi può essere indicativo di una frattura nasale. Altri sintomi e segni comprendono più o meno evidente deformità nasale, edema, dolorabilità puntoria, crepitio e instabilità. Possono essere presenti lacerazioni, ecchimosi (nasale e periorbitale), deviazione del setto e ostruzione nasale. L'ematoma del setto appare come una sporgenza violacea dal setto. La rinorrea di liquido cerebrospinale appare come drenato chiaro ma può essere anche mista a sangue, rendendone difficile l'identificazione.

Diagnosi delle fratture nasali

  • Esame obiettivo

La diagnosi si basa sull'esame obiettivo. Le RX standard (dirette) di una frattura nasale non complicata non sono utili per la loro bassa sensibilità e specificità. Se si sospettano altre fratture facciali o complicanze, si esegue una TC delle ossa facciali. Le strisce reattive al glucosio al letto del malato non identificano accuratamente la rinorrea di liquido cerebrospinale e non sono raccomandate.

Trattamento delle fratture nasali

  • Trattamento sintomatico

  • Per gli ematomi del setto, drenaggio immediato

  • Per le deformità, riduzione ritardata

Il trattamento immediato comprende il controllo dei sintomi con ghiaccio e analgesici. Gli ematomi del setto devono essere immediatamente incisi e drenati per prevenire l'infezione e la necrosi della cartilagine.

La riduzione è necessaria solo per le fratture che causano deformità clinicamente visibili oppure ostruzione delle vie aeree. Lo scopo della riduzione è determinato dalla presentazione clinica o dal miglioramento delle vie aeree. La riduzione in genere è differita dai 3 ai 5 giorni dopo la lesione per consentire la riduzione dell'edema, ma deve avvenire entro 2 settimane dal danno, prima della formazione del callo osseo. Le fratture nasali nell'adulto possono essere ridotte in anestesia locale; nei bambini è richiesta l'anestesia generale.

Un elevatore smusso viene inserito nelle narici e posto sotto l'osso nasale depresso, che viene sollevato anteriormente e lateralmente applicando una pressione sull'altro lato del naso al fine di riportare il dorso nasale sulla linea mediana. Il naso può essere stabilizzato con un tampone interno (mediante strisce di garza impregnate di antibiotico, spugne elastomeriche di silicone o prodotti simili) posizionato in alto nel vestibolo nasale, così come con un'immobilizzazione esterna. Il tampone interno è lasciato in sede per 4-7 giorni; l'immobilizzazione esterna viene mantenuta per 7-14 giorni. La profilassi antibiotica efficace contro gli stafilococchi è necessaria per la durata del tamponamento nasale, per diminuire il rischio di sindrome da shock tossico.

Le lesioni cartilaginee spesso non richiedono la riduzione. Nei rari casi in cui persiste una deformità dopo la scomparsa dell'edema, sono generalmente sufficienti la riduzione e l'immobilizzazione in anestesia locale.

Le fratture del setto sono difficili da stabilizzare e spesso richiedono, in un secondo tempo, un intervento chirurgico di settoplastica.

Le fratture della lamina cribrosa con perdita di liquido cerebrospinale richiedono il ricovero ospedaliero, con riposo a letto, elevazione della testa e posizionamento di un drenaggio lombare. La gestione del drenaggio e la necessità di antibiotici variano a seconda dell'istituzione. Se la perdita di liquido cerebrospinale non si risolve, può essere necessaria la riparazione chirurgica della base cranica.

Punti chiave

  • Le preoccupazioni principali con le fratture nasali sono l'ematoma del setto, l'epistassi, l'ostruzione nasale, i problemi estetici, e le rare fratture della lamina cribrosa.

  • Le radiografie nasali sono inutili.

  • Drenare immediatamente gli ematomi settali.

  • Ritardare la riduzione e alcuni altri trattamenti per 3-5 giorni per consentire all'edema di risolversi.

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