Professional edition active

Sindrome da attivazione macrofagica

DiJay Mehta, MD, Perelman School of Medicine at The University of Pennsylvania
Reviewed ByAlicia R. Pekarsky, MD, State University of New York Upstate Medical University, Upstate Golisano Children's Hospital
Revisionato/Rivisto feb 2025
Visualizzazione l’educazione dei pazienti

La sindrome da attivazione macrofagica è la linfoistiocitosi emofagocitica associata a artrite idiopatica giovanile (in particolare la forma sistemica) e con diverse altre malattie reumatiche sistemiche (in particolare il lupus eritematoso sistemico e la malattia di Still a esordio nell'età adulta). La diagnosi è clinica. Il trattamento prevede farmaci per la malattia reumatica sottostante e, nell'artrite idiopatica giovanile sistemica, corticosteroidi ad alte dosi.

La sindrome da attivazione macrofagica è una sindrome da tempesta di citochine grave, travolgente e pericolosa per la vita causata da un'espansione incontrollata dei macrofagi e dei linfociti T. Si verifica nel 10% dei bambini con artrite idiopatica giovanile sistemica (1).

Riferimento generale

  1. 1. Ravelli A, Grom AA, Behrens EM, Cron RQ. Macrophage activation syndrome as part of systemic juvenile idiopathic arthritis: diagnosis, genetics, pathophysiology and treatment. Genes Immun. 2012;13(4):289-298. doi:10.1038/gene.2012.3

Sintomatologia della sindrome da attivazione macrofagica

Le caratteristiche della sindrome da attivazione macrofagica comprendono

  • Febbre alta e persistente

  • Epatosplenomegalia

  • Linfoadenopatia generalizzata

  • Eruzione cutanea

  • Manifestazioni emorragiche

  • Disfunzione del sistema nervoso centrale (inclusi convulsioni e coma)

  • Shock

Diagnosi della sindrome da attivazione macrofagica

  • Anamnesi ed esame obiettivo

  • Criteri clinici

La diagnosi di sindrome da attivazione macrofagica richiede un elevato indice di sospetto clinico, in particolare tra i pazienti con malattie reumatiche sistemiche preesistenti come il lupus eritematoso sistemico o l'artrite idiopatica giovanile sistemica. I criteri di classificazione sono stati sviluppati principalmente per scopi di ricerca, ma vengono spesso utilizzati dai medici per aiutare a stabilire la diagnosi (1).

La sindrome da attivazione macrofagica può essere difficile da distinguere dall'artrite idiopatica giovanile sistemica attiva perché entrambe le condizioni condividono molte caratteristiche cliniche sovrapposte. Le caratteristiche che aiutano a distinguere la sindrome da attivazione macrofagica dall'artrite idiopatica giovanile sistemica includono la febbre non remittente (a differenza delle febbri giornaliere intermittenti dell'artrite idiopatica giovanile), l'eruzione cutanea costante (a differenza dell'eruzione cutanea transitoria dell'artrite idiopatica giovanile sistemica), le manifestazioni emorragiche, le convulsioni, il coma e lo shock. Nonostante la marcata infiammazione sistemica, la velocità di eritrosedimentazione (VES) è paradossalmente bassa a causa dei bassi livelli di fibrinogeno.

I criteri di classificazione che aiutano a stabilire la diagnosi di sindrome da attivazione macrofagica nei pazienti con artrite idiopatica giovanile includono pazienti con un livello di ferritina > 684 ng/mL (> 684 mcg/L) più 2 dei seguenti (1):

  • Piastrine ≤ 181 000/mcL (≤ 181 x 109/L)

  • Aspartato aminotransferasi > 48 unità/L (> 0,80 microkat/L)

  • Trigliceridi > 156 mg/dL (> 1,76 mmol/L)

  • Fibrinogeno ≤ 360 mg/dL (≤ 10,58 g/L)

Riferimento relativo alla diagnosi

  1. 1. Ravelli A, Minoia F, Davì S, et al. 2016 Classification Criteria for Macrophage Activation Syndrome Complicating Systemic Juvenile Idiopathic Arthritis: A European League Against Rheumatism/American College of Rheumatology/Paediatric Rheumatology International Trials Organisation Collaborative Initiative. Arthritis Rheumatol. 2016;68(3):566-576. doi:10.1002/art.39332

Trattamento della sindrome da attivazione macrofagica

  • Corticosteroidi ad alte dosi

  • Altri agenti immunosoppressivi

Non esiste consenso sul trattamento specifico.

La sindrome da attivazione macrofagica può rispondere bene al trattamento efficace della malattia reumatica sottostante.

Il trattamento di questa sindrome come complicanza dell'artrite idiopatica giovanile sistemica o del lupus eritematoso sistemico di solito include corticosteroidi ad alte dosi e può includere altri farmaci (p. es., ciclosporina, inibitori dell'interleuchina [IL]-1, inibitori della Janus chinasi, emapalumab) (1).

Riferimento relativo al trattamento

  1. 1. Baldo F, Erkens RGA, Mizuta M, et al. Current treatment in macrophage activation syndrome worldwide: a systematic literature review to inform the METAPHOR project. Rheumatology (Oxford). Published online July 26, 2024. doi:10.1093/rheumatology/keae391

Prognosi della sindrome da attivazione macrofagica

La sindrome da attivazione macrofagica ha un alto tasso di mortalità a causa di insufficienza multiorgano.

quizzes_lightbulb_red
Test your KnowledgeTake a Quiz!
iOS ANDROID
iOS ANDROID
iOS ANDROID