Panoramica sul guidatore anziano

DiLinda L. Hill, MD, MPH, Herbert Wertheim School of Public Health, UC San Diego
Revisionato/Rivisto lug 2024
Visualizzazione l’educazione dei pazienti

Per molti anziani, la guida di un'auto rappresenta l'opzione di trasporto preferita. Le patologie mediche che alterano la guida negli anziani possono avere 2 gravi esiti avversi:

  • Infortuni o decesso del conducente, dei passeggeri o dei pedoni derivanti da un incidente automobilistico

  • Cessazione della guida

Una guida sicura richiede l'integrazione di complessi processi visivi, motori e cognitivi, e i conducenti anziani con disturbi medici possono avere deficit da lievi a moderati in 1 o più di questi ambiti. Molti conducenti anziani sono in grado di modificare le loro routine di comportamento in modo soddisfacente e compensare i deficit evitando le ore di punta, guidando per un numero inferiore di km all'anno, limitando i viaggi a distanze più brevi, ed evitando di guidare al crepuscolo, di notte, o con il maltempo. Inoltre, i conducenti anziani tendono a essere più prudenti, a guidare più lentamente, e a correre meno rischi. Essi sono anche meno spesso oggetto di multe per la guida sotto l'effetto di alcool o di altre sostanze che riducono le abilità alla guida. Tuttavia, alcuni anziani, a causa di una reazione di negazione o del mancato riconoscimento dei propri limiti (p. es., compromissione di giudizio) (1), o di un forte desiderio di mantenere la propria indipendenza, continuano a guidare nonostante una significativa compromissione delle capacità necessarie per guidare in sicurezza.

La maggior parte degli incidenti automobilistici che coinvolgono conducenti anziani si verifica di giorno e nei giorni lavorativi. Questi incidenti automobilistici sono spesso provocati dal mancato rispetto del diritto di precedenza o dei segnali di stop o di un semaforo rosso, o dall'incapacità di mantenere un corretto posizionamento in corsia, e tendono a verificarsi nelle situazioni di guida più complesse come quelle necessarie per impegnare un incrocio, svoltare a sinistra, o immettersi nel traffico. Gli incidenti automobilistici che coinvolgono conducenti anziani hanno più probabilità di coinvolgere più veicoli e di provocare lesioni e decessi gravi rispetto agli incidenti automobilistici che coinvolgono conducenti più giovani.

A differenza di quanto accade per i guidatori giovani, l'alcol, scrivere un sms, usare il cellulare e l'eccesso di velocità raramente giocano un ruolo negli incidenti automobilistici che coinvolgono i conducenti anziani; tuttavia, questa situazione potrebbe cambiare negli anziani del futuro. Le distrazioni in auto possono diventare più frequenti man mano che la tecnologia di bordo diventa più diffusa (p. es., i dispositivi GPS).

Quando si verificano incidenti automobilistici, gli anziani sono più vulnerabili alle lesioni. I motivi di questa vulnerabilità non sono stati ben studiati, ma possono comprendere i seguenti:

  • I conducenti anziani hanno una ridotta capacità di resistenza al trauma.

  • Spesso i conducenti anziani hanno comorbilità (p. es., osteoporosi, cardiopatia), che sono associati a effetti negativi a tutte le età (2).

  • Molti incidenti automobilistici sono caratterizzati da un impatto dal lato del conducente (p. es., alle intersezioni), il che rende il conducente anziano più esposto e fa sì che rimanga ferito con maggiore probabilità.

  • I conducenti anziani possono utilizzare un veicolo meno resistente agli urti.

Statistiche che concernono i guidatori anziani

Secondo l'U.S. Department of Transmission Federal Highway Administration, c'erano circa 32 000 000 di patenti di guida di età pari o superiore a 70 anni negli Stati Uniti nel 2021 (3). Gli anziani stanno conservando la loro patente di guida più a lungo; la percentuale di persone di 65 anni e più con patente è aumentata dal 78% nel 1997 all'89% nel 2021 (4). I conducenti guidano in media più kilometri all'anno, anche se i conducenti anziani guidano ancora meno kilometri rispetto ai conducenti di mezza età (5).

Nel 2021, 5863 persone di età pari o superiore a 65 anni sono morte in incidenti automobilistici negli Stati Uniti, di cui 598 sono stati incidenti di motocicletta (6). Il tasso di incidenti mortali per 100 000 conducenti provvisti di patente aumenta con l'età a partire dall'età di circa 75 anni, e il tasso di mortalità per gli uomini è quasi il doppio di quello delle donne (7).

Valutazione del guidatore anziano

Gli operatori sanitari sono chiamati a esprimere il loro parere sulla capacità di guida quando vengono identificati alcuni deficit nel corso degli esami fisico di routine, quando si manifesta una condizione medica o una patologia grave, quando i pazienti chiedono consiglio, quando i familiari esprimono qualche preoccupazione, o quando le forze dell'ordine riferiscono di comportamenti di guida pericolosi. Il ruolo degli operatori è quello di effettuare precise valutazioni mediche e funzionali legate alla sicurezza di guida.

Le raccomandazioni per l'adozione di linee guida nazionali per la guida e la demenza comprendono 7 osservazioni e raccomandazioni basate sulle prove (8):

  • Le preoccupazioni del caregiver devono essere prese sul serio.

  • La diagnosi di demenza da sola non è sufficiente per il ritiro della licenza di guida.

  • Gli individui affetti da demenza di grado moderato difficilmente sono dei conducenti affidabili.

  • Le persone affette da demenza con perdita progressiva di 2 o più capacità di svolgere le attività quotidiane a causa del declino della cognizione (ma senza perdita delle attività di base della vita quotidiana) sono a maggior rischio per la compromissione della guida.

  • Le persone con basso indice di autonomia nelle capacità di svolgere le attività quotidiane dovuto al declino cognitivo devono avere una valutazione formale e un monitoraggio continuo della guida se desiderano continuare a guidare.

  • Anomalie negli schermi cognitivi possono indicare un guidatore a rischio che ha bisogno di ulteriori valutazioni; tuttavia, nessun test ambulatoriale o raccolta di test tra cui gli screening cognitivi globali (p. es., Mini-Mental State Exam [MMSE], Montreal Cognitive Assessment [MoCA]) hanno una sensibilità o una specificità sufficienti per essere utilizzati come unici determinanti della capacità di guida in tutti i casi.

  • I soggetti con demenza ritenuti idonei a continuare a guidare devono essere rivalutati ogni 6-12 mesi (o prima se indicato).

Occorre valutare l'anamnesi di guida; alcuni dettagli sulle abitudini di guida e su violazioni passate, su incidenti automobilistici accaduti o evitati per un soffio, o infine la tendenza a smarrire la strada possono indicare deficit generali o specifici. Poiché i conducenti anziani con deterioramento cognitivo possono avere scarsa consapevolezza, deve essere preso in considerazione un altro importante parametro in questa valutazione. I rapporti di chi assiste i pazienti (specialmente da un figlio adulto) hanno dimostrato di essere indicatori utili delle prestazioni di guida, specialmente nei guidatori anziani con demenza (9, 10). I segnali di allarme della guida pericolosa indicati dall'Alzheimer's Association sono i seguenti (11):

  • Dimenticare come raggiungere destinazioni familiari

  • Mancato rispetto dei segnali stradali

  • Avere capacità decisionali scarse o lente durante la guida

  • Guidare a una velocità inadeguata

  • Arrabbiarsi o confondersi durante la guida

  • Colpire i cordoli

  • Scarso controllo della corsia

  • Commettere errori agli incroci

  • Confondere i pedali dell'acceleratore e del freno

  • Ritornare da un percorso più tardi del solito

  • Dimenticare la destinazione durante la guida

Alcuni disturbi possono obbligare gli operatori sanitari negli Stati Uniti a inviare un paziente alla motorizzazione civile per ulteriori esami o limitazioni alla guida. Una revisione delle attuali leggi di rinnovo della patente rivela cicli di rinnovo e requisiti di prova variabili (vedi anche le license renewal procedures by state dell'Insurance Institute for Highway Safety/Highway Loss Data Institute).

Riferimenti

  1. 1. Paire-Ficout L, Lafont S, Hay M, Coquillat A, Fabrigoule C, Chavoix C. Relationships Between Cognitive and Driving Self-awareness in Older Drivers. J Gerontol B Psychol Sci Soc Sci. 2021;76(6):1077-1085. doi:10.1093/geronb/gbaa224

  2. 2. Shu CC, Dinh M, Mitchell R, et al. Impact of comorbidities on survival following major injury across different types of road users. Injury. 2022;53(10):3178-3185. doi:10.1016/j.injury.2022.07.005

  3. 3. U.S. Department of Transportation Federal Highway Administration. Highway Statistics Series: Highway Statistics 2021.

  4. 4. National Highway Traffic Safety Administration: Older Drivers. Consultato il 18/06/2024.

  5. 5. United States Department of Transportation, Federal Highway Administration: Average Annual Miles per Driver by Age Group. Consultato il 18/06/2024.

  6. 6. National Center for Statistics and Analysis. Traffic safety facts 2021: A compilation of motor vehicle traffic crash data (Report No. DOT HS 813 527). National Highway Traffic Safety Administration. 2023, December.

  7. 7. National Highway Traffic Safety Administration: Traffic Safety Facts, Older Population (2021 Data)

  8. 8. Rapoport MJ, Chee JN, Carr DB, et al: An international approach to enhancing a national guideline on driving and dementia. Curr Psychiatry Rep. 2018;20(3):16. doi:10.1007/s11920-018-0879-x

  9. 9. Barco PP, Wallendorf M, Blenden G, et al: Caregiver prediction of driving fitness in older adults with dementia. Clin Gerontol. 2021;44(5):520–527. doi:10.1080/07317115.2021.1872130

  10. 10. Bixby K, Davis JD, Ott BR: Comparing caregiver and clinician predictions of fitness to drive in people with Alzheimer's disease. Am J Occup Ther. 2015;69(3):6903270030p1–6903270030p7. doi:10.5014/ajot.2015.013631

  11. 11. Alzheimer's Association: Dementia and driving: Signs of unsafe driving. Consultato il 23/05/2024.

Punti chiave

  • Cambiamenti delle funzionalità fisiche, motorie, sensitive e cognitive legati all'età e alle malattie possono compromettere la capacità di guida e sono responsabili in una certa misura dell'aumento del tasso di incidenti automobilistici per chilometri percorsi dai conducenti anziani.

  • Molti conducenti anziani auto-regolano il loro comportamento alla guida.

  • Gli anziani sono più vulnerabili alle lesioni e alla morte negli incidenti automobilistici rispetto alle altre fasce di età.

  • I test ambulatoriali e gli screening cognitivi possono identificare i conducenti a rischio che necessitano di un'ulteriore valutazione, ma questi test non sono né sensibili né abbastanza specifici da essere l'unico fattore determinante della capacità di guida.

  • I soggetti con demenza ritenuti idonei a continuare a guidare devono essere rivalutati ogni 6-12 mesi (o prima se indicato).

Per ulteriori informazioni

Le seguenti risorse in lingua inglese possono essere utili. Si noti che il Manuale non è responsabile per il contenuto di queste risorse.

  1. American Geriatrics Society: Clinician’s Guide to Assessing and Counseling Older Drivers, 4th Edition

  2. Austroads (Australia): Assessing Fitness to Drive

  3. National Highway Traffic Safety Administration: Older Drivers: A resource providing driving safety information to older drivers and their caregivers

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